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03 gennaio, 2022

Pensiero del 03 gennaio 2022

 ✝

S. T. D. E DELLA B. V. M.

G. R. A. Livatino e S. R. M. Rivi_Beati

Giovanni, grazie allo Spirito riconosce in Gesù, il Messia, il Salvatore l'uomo, ha bisogno dello Spirito Santo per capire, per conoscere l'azione e il volto di Dio.

Meditazione sul Vangelo di Gv 1,29-34

Ecco l’Agnello di Dio.

Il Battista è ancora al centro della scena, nel Vangelo di questo tempo di Natale. All’avvicinarsi del giovane nazareno, non può trattenersi dal dire: “È il figlio di Dio”. Molti altri lo videro, ma non furono in grado di riconoscerlo. Ma Giovanni, toccato dalla Grazia divina, lo presenta chiaramente come l’Agnello di Dio, Colui che toglie il peccato del mondo. La speranza di redenzione e di eterna felicità che cova nel cuore di ogni creatura umana ha un nome: Cristo Gesù.

Noi sappiamo chi è Gesù. Certamente, se lo incontrassimo, sapremmo riconoscerlo. Davvero? Quante volte ci passa accanto, incrociamo i suoi passi, il suo sguardo, ci sorride, ci parla, mormora al nostro cuore, e i nostri occhi vagano tra le immagini accattivanti, la nostra mente scruta l’altro solo attraverso l’unico filtro della diffidenza, il nostro cuore diventa sordo a qualsiasi suono che non abbia il ritmo frenetico delle emozioni. Quante volte esitiamo a parlare, a pensare a Gesù, quasi intimoriti dalle possibili reazioni. Quelle altrui, ma anche la sua.  Se è questa che temiamo, dobbiamo rileggere la pagina in cui il Padre si precipita incontro al figlio pentito che fa ritorno a casa, e lo copre di baci. Se sono le altre, quelle di chi ci circonda, guardiamo il Battista. Sappiamo che Gesù è il figlio che il Padre ha mandato sulla terra per dirci quanto ci ama, e che aspetta solo che torniamo da lui per venirci incontro e stringerci fra le sue braccia. Possiamo davvero tenere per noi questa notizia? Il Battista non poté. Era commosso dall’infinita bontà di questo Padre.  Ci spaventa il rifiuto? Fa più male l’indifferenza. Ma ciò non spaventò gli apostoli. Non ha spaventato gli innumerevoli cristiani che, pur senza arrivare sugli altari, lungo anni di silenziosa vita familiare hanno trasmesso a noi, loro discendenti, valori e tradizioni che custodiscono il messaggio della speranza. Inoltre, il Maestro segue e accompagna sempre i suoi discepoli. Diamo l’annuncio, gettiamo il seme. Così, qualcuno, un giorno raccoglierà, anche grazie al nostro piccolo contributo. “Ecco l’Agnello di Dio”.

 03 Gennaio

Tempo di Natale
Ss. Nome di Gesù (mf); S. Fiorenzo; S. Genoveffa
Tutta la terra ha veduto la salvezza del Signore
1Gv 2,29-3,6; Sal 97; Gv 1,29-34

Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.
A quanti lo hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio.

(Giovanni 1,14)

Salmo responsoriale (Salmo 97)
Tutta la terra ha veduto la salvezza del Signore.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!
Cantate inni al Signore con la cetra,
con la cetra e al suono di strumenti a corde;
con le trombe e al suono del corno
acclamate davanti al re, il Signore.

Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi.
A quanti lo hanno accolto ha dato il potere di diventare figli di Dio.

(Giovanni 1,14)

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