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31 maggio, 2021

Visitazione della Beata Vergine Maria

 Visitazione della Beata Vergine Maria

autore Frans Francken II anno 1618 titolo La visita di Maria ad Elisabetta

Nome: Visitazione della Beata Vergine Maria
Titolo: Visita di Maria a Elisabetta
Ricorrenza: 31 maggio
Tipologia: Festa




Quando la Vergine seppe dall'Arcangelo Gabriele che era prossima a divenire madre del Precursore, fu stimolata interiormente dallo Spirito Santo a recarsi alla casa di sua cugina S. Elisabetta, in dolce attesa del Giovanni Battista, per apportarvi i primi frutti della redenzione. Il viaggio da Nazareth, dove abitava la SS. Vergine, fino alla città di Ebron dove stava Elisabetta era di 69 miglia circa. Le montagne e la cattiva stagione rendevano più incomodo tale percorso. Tuttavia la B. Vergine si pose in cammino con sollecitudine, come nota il Vangelo, spinta da quella grande carità che ardeva nel suo cuore. Ella incominciava allora la sua missione di dispensiera di tutte le grazie.

Giunta alla casa di Elisabetta, Maria fu la prima a porgere il saluto alla cugina, ed apportò in quella casa grazie straordinarie: S. Giovanni Battista fu liberato dal peccato originale, Zaccaria riebbe la parola, S. Elisabetta ricevette l'abbondanza dei doni dello Spirito Santo ed alla vista della Vergine esclamò: « Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! A che cosa devo che la madre del mio Signore venga da me? Ecco, appena il tuo saluto è giunto ai miei orecchi, il bambino ha sussultato di gioia nel mio grembo. E beata colei che ha creduto nell'adempimento di ciò che il Signore le ha detto».

Maria, in risposta, pronunciò lo stupendo cantico del Magnificat, la più degna lode che Dio ricevesse dalla bocca della sua santa Madre, e che la Chiesa fa recitare ogni giorno ai sacerdoti nell'Ufficio divino.


L'anima mia magnifica il Signore
e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore

perché ha guardato l'umiltà della sua serva.
D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata.continua >>



Con questo cantico Maria loda Iddio di averla arricchita di tali privilegi; predice la sua gloria nell'avvenire: profetizza che il Salvatore del mondo umilierà i superbi ed esalterà gli umili e spanderà la sua misericordia in tutti i secoli fino alla fine del mondo.

Secondo il S. Vangelo, Maria si trattenne per tre mesi nella casa di S. Elisabetta. In questo tempo Ella prestò alla cugina tutti i più umili servizi, con una bontà che solo la madre di Dio poteva avere.

Come fu ripiena di grazia la famiglia di Elisabetta alla visita di Maria, così può chiamarsi beata l'anima devota di Maria. Maria non solo protegge i suoi devoti, ma, come dice un santo, li serve. Dove vi è l'amore a Maria vi è ogni bene, perchè Ella porta con sè Gesù, vera pace dell'anima.

PRATICA. Sull'esempio di Maria proponiamo di essere umili e caritatevoli verso il prossimo.

PREGHIERA. — Deh! Signore, accorda ai tuoi servi il dono della grazia celeste, affinchè come il parto della B. Vergine fu loro principio di salvezza, così la solennità della sua Visitazione aumenti la loro pace.

MARTIROLOGIO ROMANO. Visitazione della beata Vergine Maria ad Elisabétta.





Pensiero del 31 maggio 2021

Maria è la Donna del cammino. Anche oggi, viene a visitare le nostre vite, le nostre famiglie, per portare a noi il Figlio, causa della nostra gioia.

Meditazione sul Vangelo di Lc 1,39-56
Canta e cammina.
Si chiude un mese. La fine di un periodo cronologico richiama alla mente in maniera più o meno forte la fine della nostra stessa esistenza. È ciò che la Chiesa ci rammenta ogni sera nella celebrazione della compieta. Il mese di maggio si chiude con una festa che, tra gli altri significati, contiene anche quello escatologico. Nella pienezza dei tempi avviene l’incontro tra chi rappresenta il popolo che attende, Elisabetta, con il figlio che porta in grembo, e Colui che è atteso e portato da Colei che è la nuova arca dell’alleanza.
É stato detto che nel Vangelo secondo Luca si canta e si viaggia molto. Zaccaria, Maria, Simeone ci consegnano i tre cantici che, da secoli, punteggiano la Liturgia delle Ore; gli angeli tengono un noto concerto di mezzanotte; musica e danze caratterizzano il ritorno del figlio prodigo e l’arrivo di Gesù a Gerusalemme è accompagnato dalle acclamazioni della folla dei discepoli. Per ciò che riguarda il viaggiare, poi, il Vangelo di Luca inizia proprio con Zaccaria che si reca a Gerusalemme per il servizio sacerdotale e che torna muto a casa sua; Maria non farà in tempo a tornare dalla casa di Elisabetta che dovrà incamminarsi con Giuseppe alla volta di Betlemme. La predicazione di Gesù sarà tutta itinerante: un lungo viaggio verso la Città Santa, durante il quale altri percorsi, narrati o reali, si incroceranno con il suo. Infine, un ultimo viaggio chiude la narrazione lucana: quello dei due discepoli sconsolati che si allontanano da Gerusalemme la sera di quel giorno dopo il sabato. Il tema del viaggio è caratteristico di Luca che presenta il discepolato come un cammino in compagnia di Gesù verso Gerusalemme. Anche in questa dimensione Maria ci è modello e guida affidabile perché pure lei ha vissuto la fede come un cammino. La vediamo percorrere in fretta i monti della Palestina in compagnia di Gesù. Lo custodisce nel suo grembo e la sentiamo vicina a noi, che per le strade della vita custodiamo il Signore che ha preso dimora in noi. La sua meta è la casa di Elisabetta, dove c’è necessità di aiuto e di conforto. Noi ci muoviamo celeri dove ci sono un fratello e una sorella bisognosi. Sappiamo che in essi dimora il Signore, più che nella città santa. Muoviamo veloci i nostri passi, fino a quando non si fermeranno sulla soglia della Gerusalemme celeste, meta del nostro cammino.

31 Maggio

Grande in mezzo a te è il Santo d’Israele

Beata sei tu, o Vergine Maria, che hai creduto:
in te si è adempiuta la parola del Signore.

(Giovanni 1:45)

SALMO RESPONSORIALE (Isaia 12)

Rit: Grande in mezzo a te è il Santo d’Israele.

Ecco, Dio è la mia salvezza;
io avrò fiducia, non avrò timore,
perché mia forza e mio canto è il Signore;
egli è stato la mia salvezza.

Attingerete acqua con gioia
alle sorgenti della salvezza.
Rendete grazie al Signore e invocate il suo nome,
proclamate fra i popoli le sue opere,
fate ricordare che il suo nome è sublime.

Cantate inni al Signore, perché ha fatto cose eccelse,
le conosca tutta la terra.
Canta ed esulta, tu che abiti in Sion,
perché grande in mezzo a te è il Santo d’Israele.


Non sia turbato il vostro cuore.

(Giovanni 14,1)

30 maggio, 2021

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Santissima Trinità

Santissima Trinità

Nome: Santissima Trinità
Titolo: Il Padre il Figlio e lo Spirito Santo
Ricorrenza: 30 maggio
Tipologia: Solennità




La Chiesa, dopo aver stabilite diverse feste che onorano le singole Persone della Santissima Trinità, ne fissò pure una in onore delle Tre Persone.

Questa festa fu istituita nei primi secoli del Medio Evo per opera specialmente dei monaci che cominciarono a celebrarla nei loro monasteri. Di qui si estese man mano alle singole diocesi e finalmente all'intera Chiesa Romana per opera di Papa Giovanni XXII che nel 1314 la dichiarava festa universale, fissandola la prima domenica dopo Pentecoste.

« Abbiamo visto, dice il Guéranger, gli Apostoli il di della Pentecoste ricevere lo Spirito Santo, e fedeli all'ordine del loro Divino Maestro, mettersi in viaggio per andare ad ammaestrare le nazioni nel nome della Santissima Trinità. Era dunque conveniente che la festa di Dio Uno e Trino seguisse immediatamente la Pentecoste cui si connette con misterioso vincolo ».

La festa della Trinità è una festa cara e gradita a tutti i cristiani perché ricorda il più grande mistero della nostra religione: « Un Dio solo in tre persone uguali e distinte »; questo dogma che è il grande oggetto della nostra adorazione in vita, sarà poi la nostra eterna felicità in cielo.

La Messa ed il Breviario sono un continuo sueccedersi di invocazioni alla Santissima Trinità.

Così tutti i Sacramenti portano la medesima invocazione. L'intenzione quindi della Chiesa nell'avere tutta impregnata la Sacra Liturgia del nome della Santissima Trinità è di far vivere nelle menti dei fedeli questo mistero e di far rinnovare in essi i sentimenti di una profonda adorazione, di una umile riconoscenza verso le Tre Persone.

Verso il Padre, come principio di tutto ciò che è, Padre di un Figlio eterno e con sostanziale a Lui, Padre che col Figlio è principio dello Spirito Santo.

Verso il Figlio, generato ab aeterno dal Padre, incarnatosi, morto sulla croce per la salvezza degli uomini.

Verso lo Spirito Santo, come amore eterno e sostanziale del Padre e del Figlio dai quali procede, e da Essi dato alla Chiesa, che santifica, vivifica, mediante la carità che si diffonde nei nostri cuori.

Nessun altro mistero è tanto ricordato nella Liturgia come questo. Nei Sacramenti che sono i principali mezzi della grazia si fa menzione della Santissima Trinità.

Nel Battesimo, il bambino viene battezzato nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo. Nella Cresima si ha la formula: « Ti segno col segno della croce, ti confermo col crisma della salute nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo ».

Dopo la distribuzione della Santissima Eucarestia il sacerdote benedice nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo.

Al confessionale il sacerdote comincia colla benedizione e dà l'assoluzione nel nome della Santissima Trinità.

Soventissimo invocato, nel Sacramento dell'Ordine.

Nel matrimonio il sacerdote congiunge gli sposi nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo.

In tutti gli inni, in tutti i salmi, in tutte le preghiere della Messa son ricordate le Tre Persone: è una lode perenne che si dà alla Santissima Trinità.

PRATICA. Facciamo sovente il segno della santa croce, recitiamo bene il Gloria al Padre e al Figliuolo e allo Spirito Santo.

PREGHIERA. Ci giovi alla salvezza dell'anima e del corpo, o Signore Dio nostro, la comunione di questo sacramento, la confessione della sempiterna e santa Trinità e della stessa individua unità.

MARTIROLOGIO ROMANO. Solennità della santissima e indivisa Trinità, in cui professiamo e veneriamo Dio uno e trino e la Trinità nell’unità.

Pensiero del 30 maggio 2021

La Trinità è Comunione dove ciascuno rimanendo se stesso è pienamente nell'altro e non può essere se stesso se non per l'altro. Ed ogni scintilla di dono ed accoglimento, ed è impronta della Trinità.

30 Maggio

Beato il popolo scelto dal Signore

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo,
a Dio, che è, che era e che viene.

(Apocalisse 1,8)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 32)

Rit: Beato il popolo scelto dal Signore.

Retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra.

Dalla parola del Signore furono fatti i cieli,
dal soffio della sua bocca ogni loro schiera.
Perché egli parlò e tutto fu creato,
comandò e tutto fu compiuto.

Ecco, l’occhio del Signore è su chi lo teme,
su chi spera nel suo amore,
per liberarlo dalla morte
e nutrirlo in tempo di fame.

L’anima nostra attende il Signore:
egli è nostro aiuto e nostro scudo.
Su di noi sia il tuo amore, Signore,
come da te noi speriamo.

La vostra condotta sia senza avarizia; accontentatevi di quello che avete, perché Dio stesso ha detto: «Non ti lascerò e non ti abbandonerò. Così possiamo dire con fiducia: il Signore è il mio aiuto, non avrò paura. Che cosa può farmi l’uomo?».

(Ebrei 13,5-6)



29 maggio, 2021

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Ⓒ Blog Site official di Canzano Barbara : Con Rolando riprendiamo le ragioni profonde della ...: Con Rolando riprendiamo le ragioni profonde della vita Riflessione, di don Antonio Maffucci (FSCB) CHIESA DEI SANTI ELEUCADIO E VALENTINO MA...




FESTA del Beato Rolando - 29 Maggio 2021

I Misteri Gaudiosi - Santo Rosario

Appartengo al Signore e ne vado fiero

 "Ma.....Che male faccio a portarla? Non ho voglia di togliermela. Io studio da prete e la veste è il segno che io sono di Gesù".


(Beato Rolando Maria Rivi)



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Ⓒ Blog Site official di Canzano Barbara : Beato Rolando Maria Rivi:  Beato Rolando Maria Rivi Nome:  Beato Rolando Maria Rivi Titolo:  Seminarista e martire Nascita:  7 gennaio 1931 , San Valentino, Castellar...



Pensiero del 29 maggio 2021

 I capi del popolo di Gerusalemme fanno domande a Gesù per diminuire la Sua Autorità, non cercano la Verità ma il proprio vantaggio Dio si fa trovare da chi lo cerca con umiltà, fede e amore. Molte cose le capiremo solo in cielo, ma l'umile sperimenta già sulla terra una Luce che lo aiuta in tutto ciò che vive.

29 Maggio

I precetti del Signore fanno gioire il cuore

La parola di Cristo abiti tra voi nella sua ricchezza;
tutto fate rendendo grazie per mezzo di lui a Dio Padre.

 (Colossesi 3,16.17)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo18)
Rit: I precetti del Signore fanno gioire il cuore.

La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.

I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi.

Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti.

Più preziosi dell’oro,
di molto oro fino,
più dolci del miele
e di un favo stillante.

Un giorno, mentre era in seminario, Rolando Maria, aveva scritto questa frase: “Non so se morirò da giovane o da vecchio, l’importante è andare in Paradiso da Gesù”.

28 maggio, 2021

1941: 28 Maggio come oggi Padre Massimiliano Maria Kolbe giunse nel campo di concentramento di Auschwitz

1941: Il 28 maggio fu trasferito nel campo di sterminio ad Auschwitz. I suoi quattro confratelli l’avevano preceduto un mese prima; fu messo insieme agli ebrei perché sacerdote, con il numero 16670 e addetto ai lavori più umilianti come il trasporto dei cadaveri al crematorio.

Ottant'anni fa



Pensiero del 28 maggio 2021

 Tanti cristiani in apparenza vicini alla Chiesa, sono come alberi sterili senza frutti. Ma se preghiamo e rimaniamo vicino a DIO e operiamo il bene anche l'albero più secco potrà riprendere vita, germogliare e portare frutti.

28 Maggio

Il Signore ama il suo popolo

Io ho scelto voi, dice il Signore,
perché andiate e portiate frutto
ed il vostro frutto rimanga.

(Giovanni 15,16)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 149)
Rit: Il Signore ama il suo popolo.

Cantate al Signore un canto nuovo;
la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
Gioisca Israele nel suo creatore,
esultino nel loro re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze,
con tamburelli e cetre gli cantino inni.
Il Signore ama il suo popolo,
incorona i poveri di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria,
facciano festa sui loro giacigli.
Le lodi di Dio sulla loro bocca:
questo è un onore per tutti i suoi fedeli.


 Chi ascolta me vivrà in pace e sarà sicuro senza temere alcun male.

(Proverbi 1,33)

27 maggio, 2021

Pensiero del 27 maggio 2021

 Siamo tutti mendicanti, sulla strada della vita, ciechi in merito alla Verità, bisognosi di salvezza. Come Bartimeo possiamo gridare al Signore che cammina lungo le nostre strade e ci viene, incontro per liberarci dalle nostre miserie. 

27 Maggio

Dalla parola del Signore furono fatti i cieli

Io sono la luce del mondo, dice il Signore:

«Chi segue me avrà la luce della vita».

(Giovanni 8,12)


SALMO RESPONSORIALE (Salmo 32)
Rit: Dalla parola del Signore furono fatti i cieli.

Lodate il Signore con la cetra,
con l’arpa a dieci corde a lui cantate.
Cantate al Signore un canto nuovo,
con arte suonate la cetra e acclamate.

Perché retta è la parola del Signore
e fedele ogni sua opera.
Egli ama la giustizia e il diritto;
dell’amore del Signore è piena la terra.

Dalla parola del Signore furono fatti i cieli,
dal soffio della sua bocca ogni loro schiera.
Come in un otre raccoglie le acque del mare,
chiude in riserve gli abissi.

Tema il Signore tutta la terra,
tremino davanti a lui gli abitanti del mondo,
perché egli parlò e tutto fu creato,
comandò e tutto fu compiuto.

Non temete, animali selvatici, perché i pascoli della steppa hanno germogliato, perché gli alberi producono i frutti, la vite e il fico danno le loro ricchezze.

(Gioele 2,22)

27 novembre 2020 27 maggio 2021 sei mesi senza don Antonio Maffucci FSCB

27 novembre 2020 27 maggio 2021 sei mesi senza don Antonio Maffucci FSCB


Ci vuole un minuto, per trovare una persona speciale, un’ora, per apprezzarla ed un giorno per amarla, ma ci vuole un’intera vita per dimenticarla.


REQUIEM AETERNAM
Réquiem aetérnam dona eis, Dómine,
et lux perpétua lúceat eis.
Requiéscant in pace. Amen.

L'ETERNO RIPOSO
L'eterno riposo dona a don Antonio, o Signore,
e splenda a Lui la luce perpetua.
Riposi in pace. Amen.


26 maggio, 2021

🧡 Gigi Proietti 🧡

 “Potrei esserti amico in un minuto, ma se nun sai ride mi allontano. Chi non sa ride, mi insospettisce.”

🧡 Gigi Proietti 🧡


San Filippo Neri

 San Filippo Neri

autore Mario Balassi anno 1659 titolo San Filippo Neri che adora la Madonna col Bambino
Nome: San Filippo Neri
Titolo: Sacerdote
Nascita: 21 luglio 1515, Firenze
Morte: 26 maggio 1595, Roma
Ricorrenza: 26 maggio
Tipologia: Commemorazione
Protettore:giovani




Nacque a Firenze da ricca famiglia nel 1515. Ebbe un carattere singolarmente mite, così da essere chiamato "Pippo il Buono".

Studiata umanità, per poter farsi sacerdote rinunziò all'eredità dello zio e partì per Roma, ove fu accolto da un suo concittadino. Visse in questa famiglia vita illibata e mortificata, cautissimo nello stringere amicizie. Il demonio gli suscitava violenti moti della carne, che egli vinceva coll'orazione e coi digiuni, fin che il Signore in premio di tanta lotta gli concesse la grazia di esserne per sempre immune.

Finiti gli studi e fatto sacerdote, si diede con tutte le forze alla propria santificazione.

Favorito della più sublime contemplazione, le ineffabili dolcezze spirituali lo facevano esclamare: « Basta, Signore, basta! perchè questo mio cuore è sì piccolo per amare Voi così amabile! ».

Amava molto i poveri ed era di continuo a contatto con il popolo; visitava gli ammalati nelle loro case e negli ospedali, e li serviva di giorno e di notte. Però prediligeva i giovani, e la sua stanza era divenuta il loro ritrovo gradito. La sua parola era ricca di facezie e comunicava agli astanti l'allegria santa che traboccava dal suo cuore: i suoi detti ai giovani sono passati alla posterità come proverbi di grande sapienza.

Nella celebrazione della santa Messa era spesso rapito in dolci estasi, sollevato in aria e circonfuso da ogni parte di luce celestiale: un angelo in carne!

Al confessionale passava le intere giornate ed era tanta la sua abilità che non andava a lui peccatore, per ostinato che fosse, senza rimettersi sulla retta via; taluni appunto lo evitavano per non avere a convertirsi!

Il Signore lo visitò anche con prove e contrarietà gravissime: fino allo scherno sopra le sue opere di bene, fino alla calunnia più vile, fino alla ribellione di qualcuno dei suoi confratelli; prove che egli vinceva colla dolcezza e colla confidenza filiale in Dio.

A S. Maria della Vallicella fondò la Congregazione dell'Oratorio che di tanto aiuto fu ed è alla Chiesa nell'educazione della gioventù.

Filippo, semplice ed umile, rifuggì sempre gli onori e dignità ecclesiastiche, più volte offertegli. E Dio lo favorì col dono della profezia, dei miracoli e con frequenti visioni.

Morì il 26 maggio del 1595, in età di anni 80. I medici gli trovarono due costole adiacenti al cuore inarcate a causa dei violenti battiti di amor di Dio.

CITAZIONE. State buoni se potete.

PRATICA. « Paradiso! Paradiso! Attendete a vincervi nelle piccole cose, se volete vincervi nelle grandi » (S. Filippo Neri).

PREGHIERA. Signore, che sublimasti alla gloria dei tuoi Santi il tuo beato confessore Filippo, concedici, propizio, che mentre ci rallegriamo per la sua festa approfittiamo dell'esempio delle sue virtù.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Roma san Filippo Neri, Prete e Confessore, Fondatore della Congregazione dell'Oratorio, insigne per la verginità, per il dono della profezia e pei miracoli.


Pensiero del 26 maggio 2021

Chi in un modo, chi nell'altro, tutti vogliono la propria porzione di potere, la propria visibilità. Sordi alle parole del Signore che s'incammina verso la Croce. Per contro, molti anni dopo, San Filippo Neri, dirà alla proposta dell'onore cardinalizio: «Preferisco il Paradiso».


26 maggio


Mostraci, Signore, la tua misericordia

Il Figlio dell’uomo è venuto per servire
e dare la propria vita in riscatto per molti.

(Marco 10,45)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 78)
Rit: Mostraci, Signore, la tua misericordia.

Non imputare a noi le colpe dei nostri antenati:
presto ci venga incontro la tua misericordia,
perché siamo così poveri!

Aiutaci, o Dio, nostra salvezza,
per la gloria del tuo nome;
liberaci e perdona i nostri peccati
a motivo del tuo nome.

Giunga fino a te il gemito dei prigionieri;
con la grandezza del tuo braccio
salva i condannati a morte.

E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo,
ti renderemo grazie per sempre;
di generazione in generazione narreremo la tua lode.


Così dice il Signore che ti ha fatto, che ti ha formato dal seno materno e ti soccorre: “Non temere, Giacobbe mio servo, Iesurùn che ho eletto, poiché io verserò acqua sul suolo assetato, torrenti sul terreno arido.

(Isaia 44,2-4)



1887: 26 maggio come oggi avveniva il santo battesimo di Francesco Forgione - Padre Pio da Pietrelcina

1887: 26 maggio come oggi avveniva il santo battesimo di Francesco Forgione - Padre Pio da Pietrelcina  


Il 26 maggio 1887, giorno dopo la nascita, alle 05:00 del mattino, nella rustica chiesetta di Sant’Anna, fu battezzato con il nome di Francesco colui che sarebbe diventato padre Pio da Pietrelcina. Fu mamma Peppa a scegliere questo nome per devozione a San Francesco d’Assisi: la prima delle tante coincidenze che costellano l’esistenza terrena di Padre Pio, il quale avrebbe scelto di entrare proprio in un ordine francescano, quello dei cappuccini.

La chiesa, dedicata a Sant’Anna, si trova vicino alla casa natale di Padre Pio. In questa chiesa il santo frate cappuccino riceverà anche il sacramento della prima comunione e della confermazione.

25 maggio, 2021

Pensiero del 25 maggio 2021

 È cosa naturale per l'uomo cercare una ricompensa per le sue azioni, ma quando comprendiamo che il più grande affare della nostra vita è stare con Gesù, abbiamo compreso tutto.

25 Maggio

A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio

Ti rendo lode, Padre,
Signore del cielo e della terra,
perché ai piccoli hai rivelato i misteri del Regno.

(Matteo 11,25)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 49)
Rit: A chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio.

«Davanti a me riunite i miei fedeli,
che hanno stabilito con me l’alleanza
offrendo un sacrificio».
I cieli annunciano la sua giustizia:
è Dio che giudica.

«Ascolta, popolo mio, voglio parlare,
testimonierò contro di te, Israele!
Io sono Dio, il tuo Dio!
Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici,
i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.

Offri a Dio come sacrificio la lode
e sciogli all’Altissimo i tuoi voti;
Chi offre la lode in sacrificio, questi mi onora;
a chi cammina per la retta via
mostrerò la salvezza di Dio».

 Mi auguro che godiate, se non una perfetta pace, almeno la dolce rassegnazione alla volontà divina 

(Padre Pio da Pietrelcina)

Buono è il Signore, un asilo sicuro nel giorno dell’angoscia. Si prende cura di chi si rifugia in lui anche quando l’inondazione avanza.

(Numeri 1:7,8)




25 maggio 1887: nasce a Pietrelcina Padre Pio, al secolo Francesco Forgione

Buon compleanno Padre Pio. Pietrelcina 25 maggio 1887

24 maggio, 2021

ACCADE il 24 maggio 2003

 Secondo lo stile del nostro beato Fondatore, Luigi Biraghi e della beata Maria Anna Sala, sei cresciuto nella Grazia e nella santità conducendo una vita normalissima, come i bambini e gli adolescenti della tua età. Nessun fatto straordinario, se non la straordinarietà con cui vivevi il tuo quotidiano: la santità delle piccole cose, la santità del quotidiano.

Neel Jastus Perera ripensa al grande cedro in piazza Tommaseo a Milano. «Presso i suoi più bassi rami i bambini e i ragazzi fanno i loro giochi.
Ti vedo lì, bambino, e poi sei rapidamente cresciuto, presto mi hai superato in statura, così come sovrastavi tutti i tuoi coetanei. Nessuno ai miei occhi è diventato “alto” come te. Non ci siamo mai parlati a tu per tu, non ci siamo fatti confidenze, ma il tuo saluto ancora è dentro di me: un saluto franco e affettuoso. Nessuno altro ricordo come te».
Scherzoso, simpatico, sempre sorridente, attento nel curare le amicizie, curioso, amante dello sport, del nuoto, dello sci, delle passeggiate Eccoti, raggiante di gioia, nella piazzetta, tra la scuola e la parrocchia di S. Maria Segreta, insieme al tuo amico e padrino il Signor Sidi Perin, nel giorno della tua S. Cresima, ricevuta il 24 maggio 2003.



Tu Credi estrapolata da una preghiera Ebraica

Tu Credi estrapolata da una preghiera Ebraica

Tu credi

Tu Credi, nel Sole anche quando un giorno, non vedi splendere?
Tu Credi, nell'Amore anche se non lo vedi o non lo senti?

Per questo Io, Credo in Dio, nella Vergine Maria ed in San Giuseppe di Nazareth ed in Gesù il Cristo, anche quando, non si manifestano!

Canzano Barbara


Benedetta la tua anima e il tuo cuore caro Beato Carlo Acutis

 Benedetta la tua anima e il tuo cuore caro Beato Carlo Acutis, proteggimi dal male, con tanta gratitudine, grazie di tutto, sempre