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30 novembre, 2022

Sant'Andrea

 Sant'Andrea

autore: Mattia Preti anno: 1650 - 1651 titolo: Martirio di Sant’Andrea luogo: Basilica di Sant’Andrea della Valle, Roma


Nome: Sant'Andrea

Titolo: Apostolo
Nascita: 6 a. C., Betsaida
Morte: 30 novembre 60, Petrasso
Ricorrenza: 30 novembre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Festa
Protettore:cantantimarinaipescatori


Il paganesimo della Roma imperiale con tutte le seduzioni e le lusinghe della sua brutale sensualità avvolgeva con funeste ed insidiose spire il popolo ebreo, che attendeva con fede incrollabile l'Emmanuele, colui che sarebbe stato la salvezza d'Israele. Ed ecco squillare nel deserto della Giudea la voce ammonitrice del Battista, che chiamava i popoli alla penitenza, perché il Messia promesso da Dio era per apparire.

Attratto dalla sua ispirata parola, Andrea, pescatore di Betsaida, divenne suo discepolo.

Allorché il Battista, vedendo passare il Messia, gridò agli astanti: « Ecco l'Agnello di Dio, ecco colui che toglie i peccati del mondo », Andrea era presente e segui Gesù Cristo con un suo compagno.

Il Redentore, appena si accorse dei due, si rivolse a loro e disse:
« Chi cercate? ».
« Maestro, risposero quelli, dove abiti? ».
« Venite e vedrete », rispose Gesù.

Ed andarono quei fortunati discepoli, e videro non solo la semplice abitazione del Salvatore, ma furono così bene istruiti che si convinsero d'aver trovato veramente il Messia, come aveva loro annunciato Giovanni.

Vocazione dei santi Pietro e Andrea
autore Federico Barocci anno 1586
titolo Vocazione dei santi Pietro e Andrea


Un altro giorno Gesù vide Andrea mentre con Pietro suo fratello pescava nel mare di Galilea e disse loro: « Venite dietro di me e vi farò pescatori di uomini »; e quelli lasciate le reti lo seguirono. Da quel giorno il nostro Apostolo non abbandonò più il suo Maestro.

Venuto il giorno della Pentecoste, Andrea ripieno di Spirito Santo andò ad annunciare il nuovo Messia fra i popoli. Passò nella Frigia, nell'Epiro e nella Tracia dovunque le genti accorrevano per ascoltarlo.

Proseguendo il suo apostolato fra pericoli ed ostacoli senza fine, giunse a Patrasso in Acaia, ove sparse in abbondanza la dottrina di Cristo. Ma a contrastare la sua attività sorse il superbo console romano Egea che, geloso del potere e timoroso di spiacere all'imperatore, cominciò a perseguitarlo.

Il Santo non cedette, ma rivoltosi a quel prepotente pagano gli disse: « Tu che sei giudice degli uomini, sappi che sarai il ludibrio del demonio, se non riconosci in Gesù il giudice di tutti ». Preso da sdegno Egea lo fece rinchiudere in un tetro carcere e condannò il grande Apostolo ad essere crocifisso. Somma gioia provò allora Andrea, che alla vista della croce esclamò: « Oh! buona croce, nobilitata dal contatto delle membra del Signore, da me desiderata, amata e lungamente ricercata! toglimi di mezzo agli uomini e rendimi al mio Maestro, affinché per tuo mezzo mi riceva, Egli che in te mi redense! ». Avvinto al rozzo legno per due giorni spasimò tra atroci dolori, esaltando il Signore e predicando Gesù Cristo al popolo. Poi la sua bell'anima volò in Paradiso a ricevere la duplice corona di martire e d'apostolo.

La tradizione vuole che Andrea sia stato crocifisso su una croce a forma di X detta Croce decussata che successivamente prenderà il nome di "Croce di Sant'Andrea"; questa venne adottata per sua personale scelta, dal momento che egli non avrebbe mai osato eguagliare il Maestro nel martirio.

Sant’Andrea è il patrono dei pescatori, non solo perché praticava il mestiere ma anche perché fu colui che davanti alla folla affamata, indicò a Gesù il fanciullo che portava i cinque pani d’orzo e i due pesci, che vennero poi utilizzati nel miracolo della moltiplicazione.

PRATICA. Compiamo con esattezza, giorno per giorno, i doveri del nostro stato.

PREGHIERA. Supplichiamo istantemente la tua maestà, o Signore, affinché, come il tuo beato apostolo Andrea fu predicatore e pastore della tua Chiesa, così sia per noi perpetuo intercessore presso di te.

MARTIROLOGIO ROMANO. Festa di sant'Andrea, Apostolo: nato a Betsaida, fratello di Simon Pietro e pescatore insieme a lui, fu il primo tra i discepoli di Giovanni Battista ad essere chiamato dal Signore Gesù presso il Giordano, lo seguì e condusse da lui anche suo fratello. Dopo la Pentecoste si dice abbia predicato il Vangelo nella regione dell'Acaia in Grecia e subíto la crocifissione a Patrasso. La Chiesa di Costantinopoli lo venera come suo insigne patrono.

L'AUDIO-VIDEO



✝ Pensiero del 30 novembre 2022

SUB TUTELA DEI

S. T. D. E DELLA B. V. M.

GIUDICE ROSARIO ANGELO LIVATINO UOMO MARTIRE PER LA GIUSTIZIA INDIRETTAMENTE ANCHE DELLA FEDE_Beato


La Memoria, è un modo, per incontrarsi. Ti Amo Rosario


Barbara


Versetto del Giorno


Per il resto, fratelli, state lieti, tendete alla perfezione, fatevi coraggio a vicenda, abbiate gli stessi sentimenti, vivete in pace e il Dio dell'amore e della pace sarà con voi.


II Corinzi 13:11


Mercoledì – 1.a Avvento – SANT’ANDREA APOSTOLO
Meditazione sul Vangelo di Mt 4, 18-22
Gettare le reti.
Oggi celebriamo la festa di sant’Andrea. Il Vangelo che abbiamo ascoltato ci narra la storia del suo primo incontro con Cristo, e della sua chiamata a seguirlo come discepolo. Una delle caratteristiche della chiamata di Gesù è sempre la personalità. Non ci sono vocazioni di massa, piuttosto Gesù sceglie i suoi discepoli uno ad uno. Anche oggi è così. Andrea e Pietro erano fratelli, e Gesù li sceglie entrambi come membri del gruppo dei dodici discepoli più vicini a lui: gli Apostoli.
Gesù fu il primo “pescatore di uomini”. Questo asso del vangelo ci mostra il Maestro che cammina sulla riva del mare, “con la rete sulle spalle”, fissando i “pesci” che gli interessava pescare. Ne vede quattro, e a questi “butta la rete”, invitandoli ad essere suoi discepoli, cioè pescatori di uomini come Lui.

La vocazione di ogni cristiano è una sorta di pesca. Ma Cristo non vuole che passiamo ore ed ore “a guardare la corrente”, ma piuttosto che andiamo per il mondo con la rete pronta sulle spalle. La vocazione del cristiano non è passiva, personalista ed egoista, ma è invece attiva, aperta e altruista. La missione che ci ha lasciato Gesù consiste nel far conoscere la sua salvezza, non soltanto andare a Messa la domenica, pregare tutto il giorno e ricevere i sacramenti. Il vero cristiano è l’apostolo che con zelo vuole far conoscere Gesù e i Suoi insegnamenti soprattutto con il suo stile di vita che quello del Maestro, a tutto il mondo. Un esempio di questo zelo apostolico ce lo offre sant’Andrea, che portò la Buona Novella fino a dare la sua vita sulla croce come il Suo Maestro. Chiediamo la grazia di avere un cuore pieno di zelo per le cose di Dio. Non nascondiamo mai il dono della fede che abbiamo ricevuto: anzi, andiamo per le strade del mondo con una grande rete, che possa “abbracciare” tutti gli uomini che incontriamo. L’esempio di Cristo e degli apostoli sarà sempre vivo, e possiamo prenderlo come modello della nostra vita.

Mercoledì 30 Novembre                                          

S. ANDREA, apostolo (f); S. Galgano Guidotti; S. Mirocleto

1.a di Avvento

Rm 10,9-18; Sal 18; Mt 4,18-22

Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio

Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini
(Matteo 4,19)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 18)
Rit: Per tutta la terra si diffonde il loro annuncio.

I cieli narrano la gloria di Dio,
l’opera delle sue mani annuncia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il racconto
e la notte alla notte ne trasmette notizia.

Senza linguaggio, senza parole,
senza che si oda la loro voce,
per tutta la terra si diffonde il loro annuncio
ed ai confini del mondo il loro messaggio.

Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini
(Matteo 4,19)


29 novembre, 2022

Per non dimenticare Sergio de Simone

 Oggi Sergio De Simone avrebbe compiuto 85 anni. Il ragazzo di Napoli italiano è stato assassinato all'età di sette anni dai nazionalsocialisti nel seminterrato della scuola di Bullenhuser Damm. Sua madre Gizella non ha saputo del destino di suo figlio fino al 1983, ma non ha voluto crederci ed è morta credendo che fosse ancora vivo.

La storia di Sergio e quella della sua famiglia è spesso documentata ed elaborata in letteratura. I ricordi delle sue cugine Andra e Tatiana Bucci si leggono nel loro libro "Noi - Ragazze ad Auschwitz". La foto ritrae le due ragazze con Sergio 1943.
Responsabilità del nostro passato - responsabilità del nostro futuro.



27 novembre, 2022

✝ Pensiero del 27 novembre 2022

 

S. T. D. E DELLA B. V. M.
Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede

Rosario, ti penso, e il mio volto s’illumina d’immenso

Barbara

Chi non ama non ha conosciuto Dio, perché Dio è amore.
I Giovanni 4:8

I PRIMA DOMENICA D'AVVVENTO

Buon inizio d'avvento a tutti, camminiamo verso la luce della stella cometa che ci porterà da Gesù e la Sacra Famiglia di Nazareth.

Domenica – 1.a Avvento
Meditazione sul Vangelo di Mt 24, 37-44
Il Principe della Pace.
Conformemente al tempo liturgico di preparazione alla celebrazione della nascita di Gesù, che sarà chiamato Principe della Pace, Isaia afferma che le Nazioni non si prepareranno più per la battaglia ed useranno il metallo a scopi più utili e necessari, che inaugureranno un periodo di pace. Il Vangelo ci invita a concentrare l’attenzione sulla sofferenza di Gesù, sulla croce e sulla profezia riguardante la distruzione del tempio che, come ci dice Giovanni, era il tempio del suo corpo, e che in tre giorni sarebbe stato ricostruito.
“La preghiera deve essere associata ad opere di carità. Quando vedo anime che cercano seriamente di capire la preghiera e sono accigliate quando pregano – perché sembra che non osino lasciare che la loro mente si muova per paura di perdere un po’ della loro gioia e della loro devozione spirituale – capisco quanto poco intendano il modo in cui viene raggiunta l’unione; pensano che l’intera questione risieda in queste cose. Assolutamente no! Sono le opere che il Signore vuole! Egli desidera che se vediamo una persona malata alla quale possiamo portare un po’ di sollievo ne abbiamo compassione e non temiamo di perdere questa devozione; se la persona sta soffrendo, anche noi lo facciamo; e che, se necessario, digiuniamo perché l’altro possa mangiare – non tanto per il suo bene, ma perché si sa che è ciò che Dio vuole. Sforzatevi di fare la volontà dei vostri amici in tutto, anche quando agendo in questa maniera perderete i vostri diritti; dimenticate il vostro bene per il loro, indipendentemente da quanta resistenza venga opposta dalla vostra natura; quando si presenta l’occasione cercate di accettare di lavorare, di modo da sollevare il vostro vicino dal farlo. Guardate quanto è costato al nostro Sposo averci amato; per liberarci dalla morte ha sofferto la morte più dolorosa, quella sulla croce”. (Santa Teresa di Gesù, Il Castello Interiore, Le dimore V, 311-12).

Domenica 27 Novembre                                      

S. Virgilio; S. Laverio; B. Bernardino da Fossa

1,a d'Avvento

Is 2,1-5; Sal 121; Rm 13,11-14a; Mt 24,37-44

Andiamo con gioia incontro al Signore

Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.

(Salmo 84,8)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo121)
Rit: Andiamo con gioia incontro al Signore.

Quale gioia, quando mi dissero:
«Andremo alla casa del Signore!».
Già sono fermi i nostri piedi
alle tue porte, Gerusalemme!

È là che salgono le tribù,
le tribù del Signore,
secondo la legge d’Israele,
per lodare il nome del Signore.
Là sono posti i troni del giudizio,
i troni della casa di Davide.

Chiedete pace per Gerusalemme:
vivano sicuri quelli che ti amano;
sia pace nelle tue mura,
sicurezza nei tuoi palazzi.

Per i miei fratelli e i miei amici
io dirò: «Su di te sia pace!».
Per la casa del Signore nostro Dio,
chiederò per te il bene.

Mostraci, Signore, la tua misericordia e donaci la tua salvezza.

(Salmo 84,8)

✝🧡Don Antonio Maffucci (FSCB) ✝🧡

✝🧡Don Antonio Maffucci (FSCB) ✝🧡

27 novembre 2020 - 27 novembre 2022 due anni senza don Antonio Maffucci FSCB
REQUIEM AETERNAM
Réquiem aetérnam dona eis, Dómine,
et lux perpétua lúceat eis.
Requiéscant in pace. Amen.

L'ETERNO RIPOSO
L'eterno riposo dona a don Antonio, o Signore,
e splenda a Lui la luce perpetua.
Riposi in pace. Amen.

La Madonna, lo prese per mano insieme a Gesù ed al Beato Rolando Maria Rivi.



23 novembre, 2022

Kathinka Rebling 23 novembre 2020 23 novembre 2022

 Kathinka Rebling 23 novembre 2020 23 novembre 2022

Due anni senza di te, la luce, della tua anima risplenda nei cuori dei tuoi cari, che hai dovuto lasciare su questa Terra.
Kathinka Rebling era una violinista e musicologa tedesca



22 novembre, 2022

Santa Cecilia

 Santa Cecilia

autore: Simon Vouet anno: 1626 titolo: Santa Cecilia luogo: Museo di Arte Blanton, Austin
Nome: Santa Cecilia
Titolo: Vergine e martire
Nascita: II Secolo, Roma
Morte: 22 novembre 230, Roma
Ricorrenza: 22 novembre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Memoria liturgica


Sotto l'impero di Alessandro Severo era stata proibita ogni persecuzione contro i cristiani e la Chiesa godette un periodo di tranquillità e di pace. Ma a turbare il mite gregge di Cristo sorse presto il tristo prefetto di Roma, Almachio.

Essendosi assentato l'imperatore dalla capitale, egli ne approfittò per sfogare il suo odio contro i cristiani scatenando contro di loro una terribile persecuzione.

Fra le sue vittime più illustri, va ricordata S. Cecilia, nobilissima vergine romana. Nacque ella da ricchissima famiglia alle falde del Gianicolo, e quivi fra agi e comodità fu educata dai più rinomati maestri di Roma.

Fattasi segretamente cristiana, andava ogni giorno più distaccando il suo cuore dalle cose terrene.

Estasi di Santa Cecilia
autore: Bernardo Cavallino anno: 1645
titolo: Estasi di Santa Cecilia


Costretta a sposarsi, durante le feste del matrimonio, mentre tutti l'attorniavano per festeggiarla e cantavano inni pagani, essa in cuor suo cantava un cantico di amore al suo mistico e vero sposo, Gesù Cristo. Quando fu sola con Valeriano gli disse: « Sappi che io sono cristiana e già da molto tempo ho consacrato a Gesù tutto il mio cuore... Egli solo è il mio sposo, e tu devi rispettare il mio corpo, perché io ho sempre vicino a me un Angelo del Signore che mi custodisce e mi difende ».

Valeriano rispose: « Io crederò a quanto mi dici e farò quello che tu desideri, se potrò vedere questo Angelo che ti custodisce ». E Cecilia: « Nessuno può vedere l'Angelo del Signore, se non è battezzato. Va' dunque dal santo vescovo Urbano, fatti istruire nella religione cristiana, fatti battezzare, e poi ritorna e vedrai quanto desideri ». Valeriano andò, si fece istruire ed il Vescovo, vedendo le sue buone disposizioni e la mirabile trasformazione che la grazia aveva operato in lui, lo battezzò.

Santi Cecilia e Valeriano
autore: Lelio Orsi anno: XVI sec
titolo I Santi Cecilia e Valeriano


Ritornato presso la sua santa sposa, entrando nella stanza, vide un Angelo di bellissimo aspetto, che teneva in mano due corone intrecciate di rose e di gigli. A tale vista Valeriano comprese che una di quelle corone era preparata per lui se fosse rimasto sempre fedele a Gesù Cristo.

Quindi non solo promise di custodire intatta la purezza della sua castissima sposa, ma si fece ferventissimo cristiano ed istruì e fece battezzare anche suo fratello Tiburzio. Continuava intanto la persecuzione: Valeriano ed il fratello Tiburzio furono decapitati, mentre Cecilia fu condannata a morire asfissiata nella sua stessa camera da bagno.

I soldati eseguirono l'ordine, ma aperta la camera dopo un giorno e una notte trovarono la Santa sana e salva come se avesse respirata aria purissima. Comandò allora Almachio che un littore le troncasse il capo. Andò il littore, vibrò ben tre colpi, ma non riuscì a staccare completamente la testa dal busto, per cui terrorizzato si allontanò lasciando la Santa in una pozza di sangue.

Martirio di Santa Cecilia
autore: Orazio Riminaldi anno: 1620-1625
titolo Martirio di Santa Cecilia


I fedeli accorsi, raccolsero con pannolini il sangue della Martire, come preziosa reliquia e soccorsero Cecilia che visse ancora tre giorni, pregando ed incoraggiando gli astanti ad essere forti nella fede.

Finalmente, consolata dal Papa Urbano a cui donò la propria casa affinchè fosse trasformata in chiesa, placidamente spirò, e andò a cantare eternamente le lodi al suo amato sposo Gesù.

PRATICA. Facciamo qualche atto di riparazione per le numerose bestemmie contro Dio.

PREGHIERA. O Dio, che ci allieti con l'annua solennità della tua beata Cecilia vergine e martire, fa' che, mentre la veneriamo, ne seguiamo anche i santi esempi.

MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di santa Cecilia, vergine e martire, che si tramanda abbia conseguito la sua duplice palma per amore di Cristo nel cimitero di Callisto sulla via Appia. Il suo nome è fin dall’antichità nel titolo di una chiesa di Roma a Trastevere.

Approfondimento


Santa Cecilia è nota per essere la patrona della musica un'affiliazione che le è stata attribuita grazie ad un brano della Passio nel quale, descrivendo il suo matrimonio si dice: Cantantibus organis, Cecilia virgo in corde suo soli Domino decantabat dicens: fiat Domine cor meum et corpus meum inmaculatum ut non confundar che tradotto sarebbe: «Mentre suonavano gli strumenti musicali, la vergine Cecilia cantava nel suo cuore soltanto per il Signore, dicendo: Signore, il mio cuore e il mio corpo siano immacolati affinché io non sia confusa». Fu così che da questo canto le venne attribuito l'appellativo di patrona della musica.

Già nel celebre dipinto di Raffaello L'estasi di Santa Cecilia, una volta posto nella Chiesa di San Luigi dei Francesi poi trasferito nella Pinacoteca Nazionale di Bologna, la vergine martire veniva raffigurata con un organo portativo in mano e con ai piedi «sparsi per terra instrumenti musici, che non sono dipinti, ma vivi e veri si conoscono».

Santa Cecilia
autore: Raffaello Sanzio anno: 1514 circa
titolo Estasi di santa Cecilia


L'AUDIO-VIDEO




22 Novembre: oggi la chiesa festeggia la memoria di Santa Cecilia

Santa Cecilia.

Cecilia è una delle sette donne martiri di cui si fa menzione nel i Canone Romano. Ad essa è dedicata una basilica in Trastevere a Roma. Il suo culto si diffuse dovunque, prendendo l’avvio da una “Passione” nella quale viene esaltata come modello di vergine cristiana. Cecilia venne poi sepolta nelle Catacombe di San Callisto, in un posto d’onore, accanto alla cosiddetta “Cripta dei Papi”.  Più tardi, Papa Pasquale I, grande devoto della santa, ne trasferì il corpo nella cripta della basilica trasteverina. Alla fine del ‘500, il sarcofago venne aperto, e il corpo della Santa apparve in eccezionale stato di conservazione, avvolto in un abito di seta e d’oro. Più tardiva è l’interpretazione del suo ruolo di ispiratrice e patrona della musica e del canto sacro.



✝ Pensiero del 22 novembre 2022


S. T. D. E DELLA B. V. M.
Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede

Attraversami il cuore, riempiendolo d’Amore e di Luce, anche la mia Memoria
Barbara

La vita e la storia c’insegnano che tutto passa....solo Dio resta.

Martedì – 34.a Tempo Ordinario – SANTA CECILIA
Meditazione sul Vangelo di Lc 21, 5-11
La pietra scartata.
Nella prima lettura, tratta dal libro di Daniele, vediamo descritta una statua enorme e splendida, distrutta da una pietra, di dimensioni modeste rispetto alla sua grandezza, ma staccatasi dalla montagna non per mano d’uomo. Tuttavia, proprio quella pietra diventerà una montagna che riempirà tutta la regione. Gesù, nel Vangelo, annuncerà che anche del tempio di Gerusalemme, orgoglio di ogni israelita, non rimarrà pietra su pietra. Le letture che oggi la liturgia ci propone hanno per protagoniste le pietre. Nella visione di Daniele, vediamo in azione il Signore della storia, che, facendo staccare un sasso dalla montagna, polverizza la gigantesca statua, simbolo del potere e del denaro, che, in ogni epoca, affascinano l’uomo rendendolo superbo ed idolatra, sprezzante verso Dio ed il prossimo, prigioniero del Nemico, che rovescia i comandamenti dell’amore: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Amerai il prossimo tuo come te stesso» (Mt 22, 57-40). Ma fin dalla caduta dell’uomo per opera del tentatore, il Padre, con il Figlio e lo Spirito Santo, ha pensato alla nostra redenzione: «il Dio del cielo farà sorgere un regno che non sarà mai distrutto». Gesù è quella “pietra” staccatasi dal monte non per mano d’uomo. Con la sua incarnazione, morte e risurrezione ha frantumato la vecchia mentalità che aveva deviato dalla Legge data da Dio a Mosè, appesantendola. La “pietra scartata dai costruttori” farà crollare, pietra su pietra, l’antico Israele, ma diventerà “testata d’angolo” della nuova Chiesa, che recupererà freschezza, riempiendo la terra del suo messaggio di pace e d’amore: ecco l’opera del Signore, una meraviglia ai nostri occhi!

Martedì 22 Novembre 
S. Cecilia (m); Bb. Salvatore Lilli e c.; S. Benigno
34.a del Tempo Ordinario
Ap 14,14-19; Sal 95; Lc 21,5-11
Vieni, Signore, a giudicare la terra

Sii fedele fino alla morte, dice il Signore, e ti darò la corona della vita.

(Apocalisse 2,10)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 95)
Rit: Vieni, Signore, a giudicare la terra.

Dite tra le genti: «Il Signore regna!».
È stabile il mondo, non potrà vacillare!
Egli giudica i popoli con rettitudine.

Gioiscano i cieli, esulti la terra,
risuoni il mare e quanto racchiude;
sia in festa la campagna e quanto contiene,
acclamino tutti gli alberi della foresta.

Davanti al Signore che viene:
sì, egli viene a giudicare la terra;
giudicherà il mondo con giustizia
e nella sua fedeltà i popoli.

Sii fedele fino alla morte, dice il Signore, e ti darò la corona della vita.

(Apocalisse 2,10)

21 novembre, 2022

Festa della Presentazione della Beata Vergine Maria al Tempio - FESTA DELLE MONACHE DI CLAUSURA -

Festa della Presentazione della Beata Vergine Maria al Tempio - FESTA DELLE MONACHE DI CLAUSURA -





Presentazione della Beata Vergine Maria

 Presentazione della Beata Vergine Maria

autore: Sirani Giovanni Andrea anno: 1643 circa titolo: Presentazione della Vergine al Tempio luogo: Pinacoteca Nazionale, Bologna
Nome: Presentazione della Beata Vergine Maria
Titolo: Dedicazione di Maria al Signore
Ricorrenza: 21 novembre
Martirologio: edizione 2004
Tipologia: Memoria liturgica


Maria aveva raggiunta l'età di tre anni, ed i suoi genitori, secondo la promessa fatta, la portarono al tempio onde consacrarla al Signore.

Possiamo immaginare il loro dolore nel doversi separare da Colei che per tanto tempo avevano aspettato, per cui tanto avevano sospirato e pregato, e che formava l'unica consolazione e l'unico conforto della loro vecchiaia. Ma la fedeltà al voto doveva trionfare sull'amor naturale, ed essi si disposero al grande sacrifizio.

Maria invece, sebbene piccolina, appena seppe che doveva recarsi al tempio, ben volentieri acconsentì, per consacrarsi interamente al Signore e dimorare in mezzo alle vergini votate al ministero del tempio.

Consolata da questo pensiero, Maria insisté presso i genitori, affinché venisse sollecitata la partenza verso il monte santo, su cui si ergeva superbo e magnifico il tempio di Gerusalemme. E l'ora giunse: Maria si avviò verso la grande città.

Appena scorse da lontano il luogo della sua dimora innalzò i suoi occhi al cielo, ed adorò Colui che doveva incarnarsi nel suo seno.

Il Sommo Sacerdote all'apparire di quella fanciulla rimase estasiato. Quel volto più divino che umano, quegli occhi limpidi e affascinanti, quelle labbra socchiuse ad un sorriso, davano alla fanciulla un'espressione angelica. Il Sacerdote quasi non osava toccarla e solo alle preghiere dei genitori si decise a prendere la fanciulla e ad offrirla al Signore, Dio d'Israele.

E così Maria, docile alla voce celeste, dimentica del popolo e della casa paterna, offrì al suo Divino Sposo il sacrificio più puro, più gradito e più perfetto che abbia mai ricevuto la Divina Maestà dopo il sacrificio della croce.

Intanto la Vergine, ritirata fra quelle mura, dava esempi sublimi di umiltà e modestia: sempre sorridente e gentile con le sue compagne, non faceva mai nulla che le potesse disgustare. La sua anima, sempre assorta in Dio, si intratteneva in lunghe orazioni e veglie, e non sapeva distaccarsi dalla contemplazione del suo Diletto.

Studiava molto le Sacre Scritture, imparò a tessere la seta e le altre stoffe per preparare gli abiti ai sacerdoti e gli indumenti per il tempio.

E così Maria, qual viola nascosta, trascorse circa undici anni nel ritiro.

PRATICA. Impariamo da Maria a consacrare le nostre forze al Signore e a servirlo con la massima fedeltà.

PREGHIERA. O Dio, che hai voluto che la Beata Maria sempre Vergine, abitacolo dello Spirito Santo, quest'oggi fosse presentata al tempio, deh! fa' che noi per sua intercessione meritiamo di essere presenti nel tempio della sua gloria.

MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria della Presentazione della beata Vergine Maria. Il giorno dopo la dedicazione della basilica di Santa Maria Nuova costruita presso il muro del tempio di Gerusalemme, si celebra la dedicazione che fece di se stessa a Dio fin dall'infanzia colei che, sotto l'azione dello Spirito Santo, della cui grazia era stata riempita già nella sua immacolata concezione, sarebbe poi divenuta la Madre di Dio.

L'AUDIO-VIDEO