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29 gennaio, 2022

✝ Pensiero del 29 gennaio 2022

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S. T. D. E DELLA B. V. M.

G. R. A. Livatino UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede_Beato

Quando affronti un problema, o una situazione difficile, solo Gesù, può darti la forza ed il coraggio, per superarla.

Meditazione sul Vangelo di Mc 4, 35-41

Non temiamo, Gesù è con noi.

Gesù s’imbarca per attraversare il lago e continuare la sua predicazione sulla riva opposta. Sicuramente stanco per l’intensa attività apostolica, Gesù decide di prendersi un po’ di tempo per riposare. Si scatena una tempesta sul lago e i discepoli non sanno più cosa fare. La barca è scossa dalle ondate e il panico si diffonde tra gli apostoli. Malgrado tra loro ci siano esperti marinai, si rivolgono al Maestro, come ultima risorsa per trovare salvezza.

Cristo non si stanca di compiere il bene. Dopo aver predicato per giorni lungo il lago, decide di partire immediatamente per continuare la sua missione sull’altra riva. L’unica occasione di riposo per lui sono queste brevi traversate sull’acqua. Ma nulla accade per caso nella vita del Maestro; il suo riposo diventa un momento di catechesi per i suoi discepoli. Essi saranno rimasti stupiti per la straordinaria capacità di Gesù di continuare a dormire nonostante la forza delle onde. Dapprima decidono di non svegliarlo. Fanno di tutto per mantenere il controllo della situazione coi propri mezzi. Ma questa è una tempesta in piena regola, non un temporale qualsiasi, e gli apostoli cominciano a rendersi conto che i loro sforzi sono infruttuosi. Ormai sul punto di naufragare, si rivolgono al Signore come estrema risorsa. I rimproveri di Gesù non sono casuali. Ha letto nei loro cuori la mancanza di fede; ma la sua misericordia è ancora più grande e, col suo potere, assicura la salvezza della barca. Questo brano è una occasione per riflettere sui momenti di inquietudine che possono attraversare la nostra vita. Qual è la nostra reazione? Contiamo solo sulle nostre risorse o riponiamo la nostra fiducia in Dio? Ricorriamo alla preghiera soltanto come ultima risorsa? A prima vista, ci sentiamo tutti in qualche modo simili agli apostoli. Purtroppo, spesso affrontiamo le difficoltà come se Dio non esistesse, come se dormisse e non gli importassero i nostri problemi. Ma sappiamo che Dio sta sempre con noi. Anche quando pensiamo che si si disinteressi di noi, attende solo che lo lasciamo agire per aiutarci a scoprire il senso di un’avversità o di una malattia, per mostrarci la provvidenzialità di quel che a noi sembra un fallimento o per rialzarci, se siamo caduti nel peccato. Dio sta sulla nostra barca: il nostro tragitto per l’eternità è in mani sicure, se ci fidiamo di Lui.

Sabato 29 Gennaio 
Ss. Papìa e Mauro; S. Sulpicio Severo; S. Afraate
3.a del Tempo Ordinario
Crea in me, o Dio, un cuore puro
2Sam 12,1-7a.10-17; Sal 50; Mc 4,35-41

Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.

(Giovanni 3,16)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 50)
Rit: Crea in me, o Dio, un cuore puro.

Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.

Rendimi la gioia della tua salvezza,
sostienimi con uno spirito generoso.
Insegnerò ai ribelli le tue vie
ed i peccatori a te ritorneranno.

Liberami dal sangue, o Dio, Dio mia salvezza:

«La mia lingua esalterà la tua giustizia.
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode».

Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.

(Giovanni 3,16)

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