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10 gennaio, 2022

Pensiero del 10 gennaio 2022

 ✝

S. T. D. E DELLA B. V. M.

G. R. A. Livatino e S. R. M. Rivi_ Martiri in_Odio_ alla_Fede_Beati


Ogni giorno, abbiamo il bisogno di seguire Gesù, per vivere una vita nuova insieme con Lui.

Meditazione sul Vangelo di Mc 1,14-20
Credete al Vangelo, vi farò pescatori di uomini.
Inizia oggi il tempo liturgico detto “ordinario”. La missione dell’annuncio del Vangelo è ormai avviata. Convertitevi e credete al vangelo: è questa la sintesi essenziale della predicazione di Cristo. La sua vita pubblica è appena iniziata, ma già si vedono i primi frutti: il Maestro chiama e i primi discepoli non esitano a rispondergli. Lasciano tutto, famiglia e mestiere, per seguirlo. Non possono saperlo, ma quella loro scelta li condurrà lontano dal loro villaggio: costruiranno una nuova “barca”, la Chiesa, che navigherà ben oltre il mare di Galilea.

Nessuno avrebbe potuto immaginare quale momento Dio avrebbe scelto. Ma duemila anni fa, un giovane rabbi cominciò a peregrinare tra i villaggi, guarendo e confortando, mentre predicava: “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino”. Dio si è fatto uomo. Presi dalle faccende della vita ordinaria, a volte, forse dimentichiamo di meditare su questa realtà: il tempo si è compiuto, Cristo è entrato nella storia. Nella nostra vita. Il Vangelo certo si riferisce al tempo della Redenzione messianica, che segna la liberazione dal peccato mediante la passione e morte di Cristo, e all’inizio della Chiesa. Ma si riferisce anche al tempo di ciascuno. L’invito di Cristo a convertirsi vale per noi oggi come per gli ebrei di allora. La vita stessa deve diventare un cammino di conversione: lungo e paziente il lavoro con cui lo Spirito con la sua grazia plasma e sagoma il nostro essere sul modello di Cristo. Se collaboriamo con lui, sarà tutto più facile per noi. Dio ci chiama far parte del suo regno: restare indifferenti al suo invito scelta imprudente. Al tempo della prima predicazione e dei primi cristiani, questo annuncio suscitava stupore. Si viveva con maggior consapevolezza l’esperienza della conversione. Cosa, oggi, ci impedisce di fare altrettanto? Abbiamo fatto l’abitudine a sentire queste parole? Non ci si può assuefare alla notizia che Dio vuole che lo raggiungiamo in cielo per fissare i nostri occhi nei suoi. Siamo solo di passaggio su questa terra.

10 Gennaio
1.a del Tempo Ordinario
S. Milziade; S. Gregorio di Nissa; B. Gregorio X
A te, Signore, offrirò un sacrificio di ringraziamento
1Sam 1,1-8; Sal 115; Mc 1,14-20
Il regno di Dio è vicino, dice il Signore: «Convertitevi e credete nel Vangelo».

(Marco 1,15)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 116)
Rit: A te, Signore, offrirò un sacrificio di ringraziamento.

Che cosa renderò al Signore,
per tutti i benefici che mi ha fatto?
Alzerò il calice della salvezza
e invocherò il nome del Signore.

Adempirò i miei voti al Signore,
davanti a tutto il suo popolo.
A te offrirò un sacrificio di ringraziamento
e invocherò il nome del Signore.

Adempirò i miei voti al Signore
davanti a tutto il suo popolo,
negli atri della casa del Signore,
in mezzo a te, Gerusalemme.

Il regno di Dio è vicino, dice il Signore: «Convertitevi e credete nel Vangelo».

(Marco 1,15)

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