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05 gennaio, 2022

Pensiero del 05 gennaio 2022

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S. T. D. E DELLA B. V. M.

G. R. A. Livatino e S. R. M. Rivi_Beati

Il fico, era il luogo degli incontri d'amore, Sotto il fico Gesù, si fa vicino a noi perché LUI, è l'AMORE, che conosce le nostre miserie.

Meditazione sul Vangelo di Gv 1,43-51

Il fascino del Maestro.

La liturgia ci presenta oggi i risultati della “pesca di uomini” intrapresa da Gesù. Ai discepoli appena reclutati, si aggiungono Filippo e Natanaele. Il caso di Filippo sembra essere quello di una conversione immediata; Natanaele, invece, si domanda, scettico, se da Nazareth potrà mai venire qualcosa di buono. Ma Gesù riesce a vincere la sua titubanza, ed anch’egli si lascia attrarre dal fascino del Maestro.

Gesù sta iniziando la sua missione ed ha bisogno di collaboratori. È come un imprenditore che sta cercando dei “dirigenti” per la sua impresa e ha bisogno di uomini disposti ad offrire tutto per collaborare al piano di salvezza che viene a realizzare. Il caso di Natanaele è un autentico mistero. Non sembra davvero niente di straordinario aver visto qualcuno sotto un fico, tuttavia ciò bastò perché Natanaele confessasse la divinità di Cristo. Questa situazione ci rivela che ogni vocazione cristiana è un mistero. Non solo la vocazione sacerdotale o religiosa, ma quella di ognuno di noi. Se riflettiamo sulla nostra storia personale, quasi tutti possiamo dire che c’è un momento in cui la nostra relazione con Dio ha subito un particolare impulso. In alcuni casi si tratta di esperienze dolorose ed eccezionali (incidenti, malattie), ma spesso si tratta di eventi più semplici e quotidiani, che acquistano un significato profondo solo nel contesto della propria storia personale. Il consiglio di un sacerdote, una frase in un’omelia, una conoscenza fortuita, un’esperienza spirituale forte. In tutte queste occasioni soffia lo Spirito Santo che ci conduce verso un incontro più intimo con Dio. In ognuna di esse risuona la voce di Cristo che ci invita a seguirlo per vedere cose ancor più grandi. Dio non si lascia superare in generosità e ai nostri piccoli passi nella fede risponde con grazie sempre più grandi, che trasformano, man mano, sia noi, sia il nostro  ambiente di vita.

05 Gennaio

Tempo di Natale
S. Edoardo Confessore; S. Giovanni N. Neumann
Acclamate il Signore, voi tutti della terra
1Gv 3,11-21; Sal 99; Gv 1,43-51

Un giorno santo è spuntato per noi: «Venite, popoli, adorate il Signore, oggi una grande luce è discesa sulla terra».

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 99)
Rit: Acclamate il Signore, voi tutti della terra.

Acclamate il Signore, voi tutti della terra,
servite il Signore nella gioia,
presentatevi a lui con esultanza.

Riconoscete che solo il Signore è Dio:
egli ci ha fatti e noi siamo suoi,
suo popolo e gregge del suo pascolo.

Varcate le sue porte con inni di grazie,
i suoi atri con canti di lode,
lodatelo, benedite il suo nome.

Perché buono è il Signore,
il suo amore è per sempre,
la sua fedeltà di generazione in generazione.

Un giorno santo è spuntato per noi: «Venite, popoli, adorate il Signore, oggi una grande luce è discesa sulla terra».

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