Non ci accada, di farci bastare la sicurezza, che nasce dal sentirsi a posto davanti a Dio, e che non accada di contaminare altri. con questa auto salvezza.
Meditazione sul Vangelo di Lc 11,47-54
Profeti del nostro tempo
Il passo odierno della lettera ai Romani sintetizza quanto abbiamo visto fino ad ora: tutti sono sottoposti al peccato, pertanto tutti hanno bisogno della grazia di Dio in Cristo. Ne hanno bisogno non solo i pagani, ma anche i Giudei perché nessuno può pretendere di accumulare crediti di fronte a Dio. Il tema del sangue di Cristo, strumento di espiazione, collega la prima lettura al Vangelo, dove si parla del sangue dei profeti, anticipazione del sangue di Cristo. Questo è il destino dei profeti e degli apostoli.
Tutto l’arco della storia della salvezza, dall’inizio alla fine, è segnato dall’uccisione degli inviati di Dio. Questa generazione deve rendere conto del sangue dei profeti e degli apostoli. L’affermazione vale prima di tutto per il tempo di Gesù: i capi religiosi di Israele devono rispondere della morte dell’inviato definitivo di Dio. Gesù non è un profeta come gli altri. L’affermazione, tuttavia, ha valore anche oggi. Ogni generazione deve mantenere un atteggiamento di umiltà, e non giudicare troppo facilmente le generazioni passate. Dio, infatti, manda continuamente i suoi messaggeri, e non sempre si è in grado di riconoscerli. Nel momento in cui condanniamo i nostri padri perché non hanno accolto gli inviti alla conversione rivolti loro dai profeti del loro tempo, siamo sicuri di seguire i profeti del nostro tempo? E’ più facile sapere come avrebbero dovuto comportarsi gli uomini del passato, che sapere come dobbiamo comportarci noi oggi. Come faccio a discernere la Volontà di Dio trasmessa dai suoi messaggeri oggi? Il criterio fondamentale è la Parola di Dio: il messaggio è in sintonia con quanto dice la Bibbia? E il secondo criterio è l’attenzione ai segni dei tempi: come Dio si manifesta oggi? La Bibbia è il Codice di interpretazione della realtà: una realtà senza codice, rimane indecifrabile, e un codice senza aggancio alla realtà, non ha più la capacità di parlare. I dottori della legge si rifiutano di interpretare correttamente la Scrittura perché non ne accolgono il criterio fondamentale di accesso: Cristo. Solo in Cristo tutto assume significato. E Lui la chiave di interpretazione della realtà, dell’esistenza, della mia vita. Ho mai letto la mia vita alla luce di Cristo? L’ho fatto diventare il criterio in base al quale comprendere e comprendermi? Il danno peggiore che posso fare a una persona è impedirle l’accesso all’interpretazione della vita a partire da Cristo. E, al contrario, questo è il dono più bello che posso darle.
14 Ottobre
Con il Signore è la misericordia e grande è con lui la redenzione
Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore.
Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
(Giovanni 14,6)
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 129)
Rit: Con il Signore è la misericordia e grande è con lui la redenzione.
Dal profondo a te grido, o Signore;
Signore, ascolta la mia voce.
Siano i tuoi orecchi attenti
alla voce della mia supplica.
Se consideri le colpe, Signore,
Signore, chi ti può resistere?
Ma con te è il perdono:
così avremo il tuo timore.
Io spero, Signore.
Spera l’anima mia,
attendo la sua parola.
L’anima mia è rivolta al Signore
più che le sentinelle all’aurora.
Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore.
Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.
(Giovanni 14,6)
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