Meditazione sul Vangelo di Lc 11,15-26
Scelta di campo.
Il brano di Luca di oggi introduce una nuova parte del Vangelo. La spiegazione della preghiera è terminata, ora Gesù incontra varie persone. Scaccia un demone e risponde all’accusa di cacciare i demoni in nome di Satana. Risponderà alla questione del “segno dal cielo” solo nel brano evangelico che sentiremo tra qualche giorno. Anche in questo testo troviamo due brevissime parabole. E l’affermazione forte: “chi non è con Gesù è contro di lui”. Non esistono “vie di mezzo”.
Mettiamoci nei panni dell’indemoniato. Ha appena conosciuto la liberazione dal male che lo opprimeva da molto tempo. Molto probabilmente, non ha avuto un grande ruolo nell’avvicinare Gesù. I suoi parenti o amici lo avranno accompagnato e lui si è fidato. Qualsiasi cosa per stare meglio! E poi, appena scacciato il demone, i suoi concittadini accusano Gesù di essere uno di quegli spiriti maligni che lo hanno perseguitato per tanto tempo. Deve essere difficile per lui. Avrà avuto quello stesso dubbio che capita a noi quando, dopo aver incontrato il Signore nella preghiera, nella liturgia, in un buon colloquio, qualcuno o qualcosa ci suggerisce: non c’è Dio, è tutto solo un inganno psicologico, un vago sentimentalismo. Ci sono persone che ci ripetono che la fede non serve e che la Chiesa non è certo raccomandabile. A volte, come l’indemoniato guarito, stiamo a vedere cosa ci succede. Sappiamo quanto abbiamo avuto da Gesù, l’indemoniato è stato guarito e noi siamo salvi, grazie al Battesimo, in Cristo. Ci è stata donata la fede, una comunità che ci accoglie, l’Eucaristia, il perdono… Ed ora siamo lì ad attendere, ad osservare quanto succede. Non prendiamo subito posizione. Gesù risponde alle accuse. La domanda di Gesù «i vostri discepoli a nome di chi li scacciano?» è davvero pungente. Cosa mettiamo al posto di Dio, della fede, della Chiesa se li accusiamo di essere “male”? Chi o cosa governa la nostra vita, se non è Dio a farlo? Gesù è molto chiaro. Non esiste una neutralità in questo campo. Esiste solo: “chi non è con me, è contro di me”. Quindi bisogna decidere, come forse avrà fatto l’indemoniato guarito. Dobbiamo fare una scelta di campo, chiara e forte, senza lasciare spazi vuoti che, se non sono riempiti dal Signore, saranno riempiti da chi lo combatte, dal suo nemico. Non esiste una neutralità. Non possiamo starcene in disparte per evitare gli attacchi.
08 Ottobre
Il Signore governerà il mondo con giustizia
Ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori.
Ed io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me.
(Giovanni 12,31-32)
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 9)
Rit: Il Signore governerà il mondo con giustizia.
Renderò grazie al Signore con tutto il cuore,
annuncerò tutte le tue meraviglie.
Gioirò ed esulterò in te,
canterò inni al tuo nome, o Altissimo.
Hai minacciato le nazioni, hai sterminato il malvagio,
il loro nome hai cancellato in eterno, per sempre.
Sono sprofondate le genti nella fossa che hanno scavato,
nella rete che hanno nascosto si è impigliato il loro piede.
Ma il Signore siede in eterno,
stabilisce il suo trono per il giudizio:
governerà il mondo con giustizia,
giudicherà i popoli con rettitudine.
Ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori.
Ed io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me.
(Giovanni 12,31-32)
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