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11 ottobre, 2021

Pensiero del 11 ottobre 2021

 Meditazione sul Vangelo di Lc 11,29-32

Il segno per credere.

Il Vangelo di oggi non è di immediata comprensione per chi non ha abbastanza familiarità con l’Antico Testamento. Il libro di Giona, che ci racconta la storia del profeta inviato ad annunciare la distruzione imminente della città di Ninive, prima scappa, poi viene inghiottito da un pesce e dopo tre giorni esce dal ventre del pesce per recarsi a Ninive a predicare. La gente si converte e Dio per compassione non distrugge la città. La regina di Saba (IRe 10,14) viene da lontano per vedere ed ascoltare Salomone.

Gesù è circondato dalla folla. La gente lo segue e pende dalle sue labbra. Guarisce i malati, dà da mangiare agli affamati, vede i miracoli. Gesù vuole che loro credano. E loro cosa chiedono? Un ulteriore segno! Preannuncia il “segno di Giona”, cioè la sua morte e la sua risurrezione al terzo giorno. Questo sarà il segno definitivo. Ma anche allora non crederanno. Il profeta Giona è stato creduto quando ha annunciato la distruzione di Ninive e quindi gli abitanti di Ninive potranno giudicare chi non crede a Gesù. Anche la regina di Saba era venuta, nonostante non avesse avuto dei segni particolari per sentire Salomone. I contemporanei di Gesù, invece, non credono, neanche dinnanzi ai segni più che evidenti. Ed ecco che Gesù usa parole forti. Perché non c’è altro da fare. I segni sono stati dati, ma la volontà evidentemente non c’è. San Paolo, pochi anni dopo, dirà ai Galati: «O stolti Gàlati, chi mai vi ha ammaliati, proprio voi agli occhi dei quali fu rappresentato al vivo Gesù Cristo crocifisso?» (Gal 3,1). Il problema evidentemente non era cambiato. Mancava la fede nonostante la morte e la risurrezione di Cristo. E il rimprovero diventa universale – rivolto anche a noi, a chi non crede. La generazione malvagia evidentemente non è finita. Rimane l’orgoglio, il cuore di fariseo, il non essere disponibili a cambiar vita.

11 Ottobre

Il Signore si è ricordato del suo amore.

Oggi non indurite il vostro cuore, ma ascoltate la voce del Signore.

(Salmo 94)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 97)
Rit: Il Signore si è ricordato del suo amore.

Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto meraviglie.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.

Il Signore ha fatto conoscere la sua salvezza,
agli occhi delle genti ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa d’Israele.

Tutti i confini della terra hanno veduto
la vittoria del nostro Dio.
Acclami il Signore tutta la terra,
gridate, esultate, cantate inni!

Oggi non indurite il vostro cuore, ma ascoltate la voce del Signore.

(Salmo 94)

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