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20 giugno, 2022

✝ Pensiero del 20 giugno 2022

 


S. T. D. E DELLA B. V. M.

Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede

Vita dolcissima in TE speriamo, in TE confidiamo intercedi, presso il Padre Celeste, con l'aiuto della Beata Vergine Maria, insieme ai tuoi cari genitori, per tutti i nostri bisogni, ora, e per sempre. Amen.  

L'esame di coscienza, illuminato dalla Parola, ed è indispensabile, per imparare a togliere la trave dai nostri occhi.

 Meditazione sul Vangelo di Mt 7,1-5

Riconosci Dio come Padre.

I discepoli notano che Gesù prega sempre e gli chiedono di ammaestrarli sulla preghiera. Forse, pensavano che la preghiera da rivolgere a Dio doveva essere qualcosa di complicato, ampolloso, aulico ed eloquente. Gesù risponde con il Padre nostro. Sette richieste semplici, basilari, comprensibili anche all’anima più dura. La più bella è la prima parola: “Padre”. Una volta che riconosci Dio come Padre – Giovanni Paolo II a volte lo chiamava madre – acquisti la fiducia per poter chiedere qualsiasi cosa senza impedimento e senza paura. Puoi chiedergli dal pane quotidiano fino a al privilegio di fare sempre la sua volontà, come si fa in cielo, o il perdono dei peccati. Gesù ci ha insegnato una preghiera talmente semplice che dopo ventun secoli continua a stupire chi la ascolta per la prima volta e chi la recita da decenni.

“Padre nostro”, grazie perché sei Padre, grazie perché ti preoccupi per me, grazie perché mi sei vicino, da quando mi sveglio fino a quando mi addormento. Grazie perché mi permetti di invocarti. “Che sei nei cieli”. Sì, nei cieli, ma anche nel mercato, nell’ufficio, tra le pentole della cucina, nella macchina e nel banco. Grazie perché mi sei accanto in ogni luogo. “Venga il tuo Regno”, sì, Papà, che venga presto, perché in questo mondo è sempre più difficile vivere secondo il Vangelo; che il tuo Regno venga nel mio cuore, affinché io sia capace di migliorare il mio carattere, perdonare quel familiare insopportabile e vivere con la gioia che sente il cristiano, nonostante le difficoltà della vita. “Sia fatta la tua volontà come in cielo così in terra”. Nel cielo è fatta sempre, chiaro, lì comandi tu; ma sulla terra tu sai quanto è difficile conciliare la tua volontà con i nostri imbrogli quotidiani, e con i problemi che aumentano ogni ora. “Dacci oggi il nostro pane quotidiano” e perdonami se aumento le mie richieste, Padre, ma oltre al pane ho bisogno della benzina per la macchina, dei libri per la scuola dei miei bambini, e di denaro contante per il mutuo della casa. “Perdona le nostre offese come anche noi le perdoniamo agli altri, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male”. Come posso non perdonare gli altri, se tu sulla croce hai perdonato tutti? So che mi perdoni. Ora dammi l’intelligenza ed il buonsenso per capire che la tua volontà è felicità e pace, e che il peccato porta amarezza ed angoscia. Così sia.

Lunedì 20 Giugno 

S. Gobano; S. Giovanni da Matera; B. Margherita Ebner 
12.a del Tempo Ordinario

2Re 17,5-8.13-15a.18; Sal 59; Mt 7,1-5 

Salvaci con la tua destra e rispondici, Signore!

La parola di Dio è viva, efficace; discernere i sentimenti ed i pensieri del cuore.

 (Ebrei 4,12)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 59)
Rit: Salvaci con la tua destra e rispondici, Signore!

Oppure:
Salvaci, Signore, per amore del tuo popolo.

Dio, tu ci hai respinti, ci hai messi in rotta,
ti sei sdegnato: ritorna a noi.

Hai fatto tremare la terra, l’hai squarciata:
risana le sue crepe, perché essa vacilla.
Hai messo a dura prova il tuo popolo,
ci hai fatto bere vino che stordisce.

Nell’oppressione vieni in nostro aiuto,
perché vana è la salvezza dell’uomo.
Con Dio noi faremo prodezze,
egli calpesterà i nostri nemici.

La parola di Dio è viva, efficace; discernere i sentimenti ed i pensieri del cuore.

 (Ebrei 4,12)

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