✝
S. T. D. E DELLA B. V. M.Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede
Meditazione sul Vangelo di Mt 6,24-34
Servire Dio e nessun altro.
Nei brani evangelici dei giorni precedenti, l’evangelista Matteo riporta gli insegnamenti di Gesù circa l’unico cuore che abbiamo per amare, ed i diversi tesori che possiamo scegliere. Qui il Signore insiste nel suo insegnamento, con una considerazione di profonda saggezza, che ci mostra per quello che realmente siamo, creature fatte per amare: «non potete servire a Dio e a mammona».
Il denaro ed i beni terreni possono giungere a soggiogare il cuore umano al punto di trasformarli in falsi idoli, e rendere loro culto di adorazione, voltando le spalle a Dio, suo Creatore. Il cuore precipita allora nella più aberrante delle schiavitù, sotto la tirannia delle realtà create. Dal momento che abbiamo un solo cuore, e disponiamo di una sola vita per guadagnarci il cielo, il pericolo sta nell’allontanarsi da Dio, livello di idoli. Da sempre il denaro, le ricchezze ed il potere attraggono fortemente i pensieri di molti uomini, che si pongono al servizio di questi falsi idoli: la natura umana rimane la stessa, sebbene mutino le circostanze di luogo e di tempo. Cosa fare allora, come procedere per non sbagliare? La via sicura sta nel seguire fedelmente gli insegnamenti del Vangelo: assegnare ad ogni cosa la sua giusta importanza, secondo i valori cristiani, senza cedere il proprio cuore a nessuna di esse, ma riservandolo soltanto per ospitarvi il Signore, prima di ogni altro bene. «Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta».
Sabato 18 Giugno
S. Gregorio Barbarigo; S. Calogero; S. Leonzio
11.a del Tempo Ordinario
2Cron 24,17-25; Sal 88; Mt 6,24-34
La bontà del Signore dura in eterno
Gesù Cristo, da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.
(II Corinzi 8,9)
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 88)
Rit: La bontà del Signore dura in eterno.
Ho stretto un’alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide, mio servo.
Stabilirò per sempre la tua discendenza,
di generazione in generazione edificherò il tuo trono.
Gli conserverò sempre il mio amore,
la mia alleanza gli sarà fedele.
Stabilirò per sempre la sua discendenza,
il suo trono come i giorni del cielo.
Se i suoi figli abbandoneranno la mia legge
e non seguiranno i miei decreti,
se violeranno i miei statuti
e non osserveranno i miei comandi.
Punirò con la verga la loro ribellione
e con flagelli la loro colpa.
Ma non annullerò il mio amore
ed alla mia fedeltà non verrò mai meno.
Gesù Cristo, da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà.
(II Corinzi 8,9)
Nessun commento:
Posta un commento