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10 giugno, 2022

✝ Pensiero del 10 giugno 2022

 

S. T. D. E DELLA B. V. M.

Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede

L'adultero, è una conseguenza d'un cuore, che non ha trovato, nell'Amore di Dio, la sua unità e la sua sorgente.

NELLA MEMORIA DEL TRAGICO INCIDENTE DEL PICCOLO ALFREDINO RAMPI LA CADUTA NEL POZZO

Meditazione sul Vangelo di Mt 5,27-32

La trascendenza degli atti umani.

Gesù continua ad insegnare la Legge nuova del Vangelo, la carità, che è la più nobile di tutte le virtù ed anche la più confacente all’essere umano, creato ad immagine di Dio ch'è amore. Se tutti gli uomini vivessero l’amore nelle loro relazioni interpersonali, ben diversi sarebbero il mondo e la società. Ma vivere secondo l’amore è possibile: Gesù stesso ce lo ha mostrato. Questo alto ideale del Vangelo è fatto per tutti gli uomini.

Le immagini che Gesù usa in questa occasione, rivolgendosi ai discepoli e agli altri presenti, come “cavarsi l’occhio” o “tagliarsi la mano destra e gettarla via”, erano certo più consuete per la mentalità dei suoi ascoltatori, abituati a capire attraverso immagini, più che agli uomini di oggi. La forza dell’immagine usata da Gesù mostra, da una parte, la grandezza del bene che viene messo in gioco e, dall’altra, la serietà del precetto morale che deve informare precetto morale che deve informare e dirigere il cuore di ogni credente. Non basta, pertanto, osservare esteriormente i comandamenti del Signore, dato che l’osservanza formale dipende, di fatto, dall’adesione interiore alla volontà di Dio, cioè dallo spirito con cui si vive. Perché è proprio dal cuore umano che scaturiscono i desideri, le intenzioni, i pensieri che poi si trasformano in atti buoni o cattivi. Questo vale tanto per la vita coniugale quanto per il rispetto che ogni prossimo merita. La posta in gioco non è poca cosa, quando per scelta o negligenza omettiamo di osservare l’insegnamento del Maestro, perché Egli parla chiaramente di salvezza o di condanna dell’anima. Gesù pone così in evidenza la trascendenza d'atti umani. Nessuno, infatti, può esser certo di aver il tempo di rimediare, se nel momento finale manca la conversione sincera del cuore e non si è chiesto perdono a Dio per le proprie mancanze.

Venerdì 10 Giugno 
S. Censurio; S. Landerico; B. Enrico da Bolzano
10.a del Tempo Ordinario
1Re 19,9a.11-16; Sal 26; Mt 5,27-32
Io ti cerco, Signore: «Mostrami il tuo volto».

Risplendete come astri nel mondo, tenendo salda la parola di vita.

(Filippesi 2,15)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 26)
Rit: Io ti cerco, Signore: «Mostrami il tuo volto».

Ascolta, Signore, la mia voce.
Io grido: abbi pietà di me, rispondimi!
Il mio cuore ripete il tuo invito:
«Cercate il mio volto!».

Il tuo volto, Signore, io cerco.
Non nascondermi il tuo volto,
non respingere con ira il tuo servo.
Sei tu il mio aiuto, non lasciarmi,
non abbandonarmi, Dio della mia salvezza.

Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
sì rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore.

Risplendete come astri nel mondo, tenendo salda la parola di vita.

(Filippesi 2,15)

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