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S. T. D. E DELLA B. V. M.Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede
Meditazione sul Vangelo di Mt 5,13-16
Luce che si nutre con la Parola.
San Matteo espone in maniera semplice e diretta la sorprendente immagine che Gesù usa per indicare qual è la missione dei suoi discepoli nel mondo: essere la luce e il sale della terra. Noi cristiani siamo uomini e donne come gli altri esseri umani che popolano il pianeta, con professioni, gusti e problemi come gli altri, ma per il fatto che siamo battezzati e che ci professiamo seguaci di Gesù, qualcosa di importante deve distinguerci e qualificarci: la fede in Cristo Salvatore ed una vita di carità evangelica verso il prossimo, concretizzata in pensieri, parole ed opere. Abbiamo ricevuto la luce della verità da Gesù stesso ed abbiamo la missione di essere luce per illuminare il cammino degli altri verso Cristo, osservando una retta condotta di vita personale. Il Signore, inoltre, ci chiede di essere come il sale che dà sapore agli alimenti, sale evangelico che conserva i valori umani dalla corruzione mondana e dal relativismo regnante. Il Signore è molto chiaro: non ha detto ai suoi discepoli che dovevano essere lo “zucchero” nel mondo, per “sciogliersi dolcemente” e vivere felici e contenti con tutti. Non comandò loro di essere zucchero, ma sale, che non deve perdere il suo sapore forte, né la sua qualità, per conservare quel che conta: i perenni principi morali e cristiani, addirittura remando contro corrente, in un mondo facile al consenso sociale e ai patti di maggioranza, che possono danneggiare la coscienza, allontanandola dalla verità. Il sale “denaturato” non serve a conservare gli alimenti, e perde tutto il suo valore.
S. Antonio M. Gianelli; S. Colman; B. Anna di S. Bartolomeo
10.a del Tempo Ordinario
1Re 17,7-16; Sal 4; Mt 5,13-16
Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 4)
Rit: Risplenda su di noi, Signore, la luce del tuo volto.
Oppure:
Il Signore fa prodigi per il suo fedele.
Quando t’invoco, rispondimi, Dio della mia giustizia!
Nell’angoscia mi hai dato sollievo;
pietà di me, ascolta la mia preghiera.
Fino a quando, voi uomini, calpesterete il mio onore,
amerete cose vane e cercherete la menzogna?
Sappiatelo: il Signore fa prodigi per il suo fedele;
il Signore mi ascolta quando lo invoco.
Tremate e più non peccate,
nel silenzio, sul vostro letto, esaminate il vostro cuore.
Molti dicono: «Chi ci farà vedere il bene,
se da noi, Signore, è fuggita la luce del tuo volto?».
Hai messo più gioia nel mio cuore
di quanta ne diano a loro grano e vino in abbondanza.
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