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09 giugno, 2022

✝ Pensiero del 09 giugno 2022

 


S. T. D. E DELLA B. V. M.

Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede

SUB TUTELA DEI

Meditazione sul Vangelo di Mt 5,20-26

Il perdono fa la differenza.

In un brano di due giorni fa, abbiamo udito il Signore parlare della missione e della responsabilità di tutti i cristiani di essere luce del mondo e sale della terra. Nel Vangelo di oggi il Maestro sintetizza ed esemplifica ai suoi discepoli alcune delle esigenze della nuova Legge che Lui ha portato al mondo per completare e perfezionare quella antica.

Possiamo immaginare i volti attoniti di quei discepoli che ascoltavano le parole del Maestro, pronunciate con una forza e un’autorità che non conoscevano. Tutti quegli uomini e quelle donne poterono sentirlo affermare che non basta non uccidere o non danneggiare il prossimo per ritenersi buoni osservanti della legge, ma occorre anche evitare di insultare il prossimo o di manifestargli disprezzo. Il detto “occhio per occhio e dente per dente”, essenza della triste “legge del taglione”, viene così superato dalla Legge nuova dell’amore che Gesù proclama con le sue parole, e che poi confermerà col suo stesso esempio, dando la sua vita in riscatto per i peccati di tutti gli esseri umani. La Legge nuova dell’amore ha una valenza universale, perché mostra chiaramente che una religiosità basata su un culto esteriore a Dio, o fatta solo di pie preghiere e candele accese ai piedi delle immagini sacre, è falsa e non ha alcun valore agli occhi del Signore, se non è prima animata da un autentico spirito e carità evangelica. Essa è tanto importante e definitiva, che Gesù c'insegna che, prima d'avvicinarsi all’altare per portare le offerte materiali, occorre perdonare le offese e riconciliarsi col prossimo, cioè agire secondo questa legge. Solo il perdono portato da Cristo libera i cuori e restituisce la pace all’anima.

Giovedì 09 Giugno 
S. Efrem (mf); B. Anna Maria Taigi; B. Luigi Boccardo
10.a del Tempo Ordinario
1Re 18,41-46; Sal 64; Mt 5,20-26
A te la lode, o Dio, in Sion

Vi do un comandamento nuovo, dice il Signore:

«Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri».

(Giovanni 13,34)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 64)
Rit: A te la lode, o Dio, in Sion.

Tu visiti la terra e la disseti,
la ricolmi di ricchezze.
Il fiume di Dio è gonfio di acque;
tu prepari il frumento per gli uomini.

Così prepari la terra: 

«Ne irrighi i solchi, ne spiani le zolle, la bagni con le piogge e benedici i suoi germogli».


Coroni l’anno con i tuoi benefici,
i tuoi solchi stillano abbondanza.
Stillano i pascoli del deserto
e le colline si cingono di esultanza.

«Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri».

(Giovanni 13,34)

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