✝
S. T. D. E DELLA B. V. M.
Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede
Buona festa del PAPÁ, a quelli vivi a quelli defunti, ed ai Padri Spirituali.
Il MIO PENSIERO, VA ANCHE A QUEI PADRI, CHE HANNO DOVUTO PERDERE, TROPPO PRESTO, I LORO AMATI FIGLI.
Buona solennità di San Giuseppe di Nazareth
Patrono della Chiesa Universale
Meditazione sul Vangelo di Mt 1,16.18-21.24
San Giuseppe è uomo di fede e speranza incrollabili.
Giuseppe è l’uomo giusto, sposo di Maria, cui Dio affidò la cura di suo Figlio. Un uomo buono che, sebbene non comprendesse il mistero del concepimento verginale di Gesù, tuttavia non volle recar danno a Maria. Dio stesso offrì a quest’uomo di fede e di buon cuore, le indicazioni di cui necessitava per realizzare la missione che gli aveva affidato.
Giuseppe fu uomo giusto, cui Dio poté affidare ciò che più amava: «Suo Figlio, Gesù, del quale Giuseppe si prese cura con la sollecitudine del migliore dei padri, e la sempre vergine Maria, che da buon marito amò teneramente». Uomo giusto che la Chiesa propone ai genitori cristiani come modello. Giuseppe, come Abramo, è uomo di fede e speranza incrollabili, che si fida della Parola di Dio ed è sempre pronto a fare ciò che Dio gli chiede, od attraverso prodigiose rivelazioni, o nelle circostanze della vita: «Accoglie Maria, perché un angelo glielo dice in sonno: va’ a Betlemme, perché Cesare vuol sapere quanti sono i suoi sudditi; va’ in Egitto, perché Erode vuole uccidere il bambino. L’uomo di fede scopre i progetti di Dio nei modi di manifestarsi molto vari che Egli ha; sebbene non capisca, ubbidisce con prontezza all’angelo, accetta la spiegazione di suo Figlio, quando decide di rimanere nel Tempio, perché doveva occuparsi delle cose del Padre suo». (Lc 2,49). Né Giuseppe né Maria compresero quella risposta, ma non pretesero in alcun modo di intromettersi. Giuseppe, uomo di Dio, giusto, fu scelto da Dio come custode dei suoi tesori più preziosi, perché Egli trovò in lui un servitore fedele e sollecito, che poté mettere a difesa della sua famiglia. Giuseppe compì la sua missione come capo della famiglia di Nazareth, ebbe cura che suo Figlio crescesse in saggezza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini. Dal cielo, Giuseppe continua ad essere il protettore della Chiesa e noi cristiani continuiamo ad affidargli le nostre intenzioni e, soprattutto, la nostra anima nell’ora della morte.
Sabato 19 Marzo
S. GIUSEPPE, sposo della B.V. Maria (s) – P
B. Andrea Gallerani
In eterno durerà la sua discendenza
2Sam 7,4-5.12-14a.16; Sal 88; Rm 4,13.16-18.22; Mt 1,16.18-21.24a (opp. Lc 2,41-51)
oppure (nel tempo pasquale):
Alleluia, alleluia, alleluia.
Beato chi abita nella tua casa, Signore:
«Senza fine canta le tue lodi».
oppure (nel tempo pasquale):
Alleluia, alleluia, alleluia.
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 88)
Rit: In eterno durerà la sua discendenza.
Canterò in eterno l’amore del Signore,
di generazione in generazione
farò conoscere con la mia bocca la tua fedeltà,
perché ho detto: «È un amore edificato per sempre;
nel cielo rendi stabile la tua fedeltà».
«Ho stretto un’alleanza con il mio eletto,
ho giurato a Davide, mio servo.
Stabilirò per sempre la tua discendenza,
di generazione in generazione edificherò il tuo trono».
«Egli mi invocherà: “Tu sei mio padre,
mio Dio e roccia della mia salvezza”.
Gli conserverò sempre il mio amore,
la mia alleanza gli sarà fedele».
oppure (nel tempo pasquale):
Alleluia, alleluia, alleluia.
Beato chi abita nella tua casa, Signore:
«Senza fine canta le tue lodi».
oppure (nel tempo pasquale):
Alleluia, alleluia, alleluia.
Nessun commento:
Posta un commento