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S. T. D. E DELLA B. V. M.
Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede
BUONA FESTA DELLA DONNA ALLA VERGINE MARIA, MADRE DI CRISTO E DI TUTTA L'UMANITÁ E TUTTE LE DONNE MONDO VIVE E DEFUNTE.
Meditazione sul Vangelo di Mt 6,7-15
Dicono le statistiche che un giovane su cinque prega ogni giorno: «Un giovane sì e quattro no ogni giorno sente importante rivolgersi a qualcuno che non vede, non tocca, non sente, non è manipolabile come tutto quello che ci circonda e gli affida qualcosa della sua vita: un sogno, una domanda, un grazie, una richiesta, una preghiera insomma».
È per scaramanzia, come portarsi un portafortuna in tasca, è per abitudine, è per bisogno, è per fede o disperazione dopo averle tentate tutte, è per gioia incontenibile…? Sta di fatto che ti affiora alle labbra o alla mente una preghiera, un atto d'affidamento, un dialogo semplice, magari fatto di monosillabi o di formule mandate a memoria che vogliono bucare la tua vita spesso piatta per forare il cielo. È un bisogno molto umano, ma non sempre si è capaci di tradurlo in qualcosa di bello, di non petulante, di tuo, di gioioso, di vero. Gesù aveva davanti proprio uomini in questa difficoltà quando si sente dire: insegnaci a pregare. Ti vediamo così bello e felice quando preghi, stai ore e ore con un volto così disteso e sereno che ci fai invidia. Noi non siamo capaci di pregare, ci stanchiamo di formule senza senso, quelle che ci hanno insegnato in sinagoga non ci danno la gioia che hai tu sul volto». E Gesù insegna loro: quando pregate dite: «Padre Nostro». Insegna a chiamare Dio col nome bellissimo di papà, abbà, un nome che da solo cancella tutte le distanze, le paure, le bestemmie che noi senza senso tante volte diciamo. Dio è un papa di quelli veri, di quelli che si spendono per la famiglia, di quelli che sanno perdere tempo e giocare con i figli, di quelli che fanno di tutto per mettere pace, di quelli che danno forza, che ti sostengono anche con un rimprovero, con uno sguardo duro, ma che non ti mollano mai, non ti lasciano solo, sanno aspettarti al ritorno dalle tue stupide avventure e sono disposti a ricominciare. E tu gli dici che vuoi fare quello che vuole lui, perché sai che per te desidera il massimo, che sogni un mondo bello come piace a lui, gli chiedi d'avere ogni giorno quello che ti è necessario nella vita ed è tale la stima che hai per lui che vuoi diventare capace di perdono come lo è lui per te. Una preghiera così apre il cuore alla speranza.
Ma questa speranza so dove trovarla?
Martedì 8 Marzo
S. Giovanni di Dio; S. Ponzio; S. Provino
1.a di Quaresima
Il Signore libera i giusti da tutte le loro angosce
Is 55,10-11; Sal 33; Mt 6,7-15
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria! Oggi non indurite il vostro cuore, ma ascoltate la voce del Signore. Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
(Matteo 4,4)
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 33)
Rit: Il Signore libera i giusti da tutte le loro angosce.
Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: «Mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato».
Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.
Gli occhi del Signore sui giusti,
i suoi orecchi al loro grido di aiuto.
Il volto del Signore contro i malfattori,
per eliminarne dalla terra il ricordo.
Gridano i giusti e il Signore li ascolta,
li libera da tutte le loro angosce.
Il Signore è vicino a chi ha il cuore spezzato,
egli salva gli spiriti affranti.
Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria! Oggi non indurite il vostro cuore, ma ascoltate la voce del Signore. Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!
(Matteo 4,4)
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