Translate

12 marzo, 2022

✝ Pensiero del 12 marzo 2022

 

S. T. D. E DELLA B. V. M.

Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede

Meditazione sul Vangelo di Mt 5,43-48

Vuoi essere cristiano? Non è per anime comode.

Se c‘è una maschera intollerabile ai nostri giorni, è quella del perbenismo, del politicamente corretto. Non bisogna stare da nessuna parte, possibilmente sempre in mezzo, cioè né di qua, né di là. Non si deve offendere la sensibilità, non si deve esagerare, occorre tenere i piedi per terra, avere il senso della realtà, regolare la vita con il cosiddetto buon senso. Religiosi sì, ma non troppo: buoni sì, ma non sempre, altrimenti ti prendono per buono a nulla; convinti sì, ma non senza riserve, altrimenti passi per estremista; cristiani sì, ma trattabili su tutto e per tutti. La religione cristiana è vista come un galateo che regola la buona educazione. Essere educati ma in un tempo in cui tutti si sforzano, e ci riescono no troppo bene, ad essere villani, non è proprio un difetto, ma essere cristiani non è un’atmosfera tiepida, non è un aggiustamento per andare tutti d’accordo, non è fare la media dei comportamenti e collocarsi sempre in zona mediana. Sono venuto per portare fuoco su questa terra e ardo dal desiderio che accenda e bruci. Il punto di arrivo dov’è’? Siate perfetti come il Padre vostro celeste che sta nei cieli. Non è cosa da poco. Gesù non ci chiede il minimo, ma il massimo. Essere cristiani non è adattarci alla media dei comportamenti delle persone per bene, ma essere in certo modo trasgressivi. Non si tratta di dire solo tanti rosari al giorno, cosa del resto meritevole, ma di far sperimentare a tutti come l’essere credenti cambi veramente il modo di pensare, di vivere, di rapportarsi con tutti. Amare gli amici, fare dei favori a chi ti vuole bene, essere cordiali con chi ti è simpatico, star bene con i buoni, invitare chi ti può a sua volta ricambiare è quello che fanno tutti; amare i nemici, porgere l’altra guancia, rimanere fedeli anche nella prova, amare i figli anche quando ti fanno soffrire, mettere in secondo piano le nostre difficoltà pur di salvare la famiglia, resistere nella fede anche quando non vediamo niente e ci sembra di essere abbandonati… Ecco, questi sono gesti che si avvicinano all’essere cristiani. Oggi o si è cristiani fino in fondo o non vale la pena di esserlo. Solo una vita così porta speranza al nostro mondo appiattito.

Occorre però sapere dove sta la sorgente di questa speranza.

Sabato 12 Marzo 
Beato chi cammina nella legge del Signore
1.a di Quaresima
Se consideri le colpe, Signore, chi ti può resistere?
Dt 26,16-19; Sal 118; Mt 5,43-48

Nessun commento: