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06 marzo, 2022

✝ Pensiero del 06 marzo 2022

  

S. T. D. E DELLA B. V. M.

Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede

Meditazione sul Vangelo di Lc 4,1-13

È tempo di scegliere. Da che parte stai?

Brutta cosa il deserto. Ne abbiamo tutti una visione virtuale e le foto si prestano spesso all’inganno di trasfigurare la realtà, ma il deserto è assenza di vita, è una pietra sull’altra, è sole cocente, è acqua desiderata che si cambia in arsura, è sabbia sottile che ti soffoca e ti brucia gli occhi, è vento tagliente, è aridità, è solitudine. Certo è silenzio, non è il caos delle nostre città, non è la coda sulla tangenziale, né il fracasso di una discoteca: ma è un silenzio che devi riempire altrimenti ti schiaccia prima ancora di sentirne la pesantezza, è una solitudine che rischia di non portarti nel profondo della tua coscienza, ma di lasciarti in balia di pensieri vuoti e disperati. Gesù è andato nel deserto. Ha seguito una grande storia, quella del suo popolo. Anche Israele ha dovuto sostare un tempo impossibile nel deserto. Noi, non occorre che ci togliamo tanto dal nostro vivere, perché spesso viviamo già in un deserto. Ci siamo noi a fare la parte del demonio oggi e diciamo a Gesù le domande sulla nostra debole fede: se sei Figlio di Dio perché non ce lo dimostri? Perché dobbiamo soffrire tanto nella vita? Perché le cose più semplici come il pane ci devono mancare? Che ti costa cambiare le pietre in pane? Perché ci fai penare se hai già tutto risolto? Non di solo pane vive l’uomo! Ma perché non sfrutti l’occasione? Che ti costa il compromesso, se ne ricavi un bene immenso? Non dirmi che sei fermo ancora a bilanciare se i mezzi sono buoni in questo mondo di lupi! Vuoi che Dio stia a fare il custode del bene o del male! Dio non sta a base della bontà delle cose, ma sono le cose stesse che devi prendere come vuoi. Sono io questo Dio che cerchi e che ti dà sicurezza, dice Satana. Il Signore tuo Dio adorerai, a lui solo renderai culto. Se sei Figlio di Dio, mostralo; dimentica questa umanità, è solo una commedia, una finzione che tu ti sia fatto uomo; tu sei altro, invincibile, potente. A che serve essere perdenti? Provoca tuo Padre, stanalo, mettilo davanti al fatto compiuto; buttati… non vorrai che ti lasci spiaccicare sul selciato ai piedi del Tempio. Non tenterai il Signore Dio tuo! Il demonio per ora non riesce a scalfire la decisione radicale di Gesù di mettersi nelle braccia del Padre, che gli ha offerto un corpo e con esso la dignità di uomo, con tutte le sue debolezze, come compagnia appassionata del nostro cammino di redenzione e come unico spazio e strumento della sua dedizione alla causa del Regno. Tornerà ancora la tentazione: si sentirà dire ancora sotto la croce quel lancinante ritornello: “Se sei il Messia, scendi dalla croce…se sei il re dei giudei… se sei il Figlio di Dio…” . La risposta di Gesù, pur nella drammatica domanda: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”, sarà sempre e solo: “nelle tue mani affido il mio spirito “. Le braccia del Padre saranno sempre la sua forza e il suo destino.

Domenica 6 Marzo 
1.a di Quaresima (anno C)
S. Vittorino; S. Coletta di Boylet; S. Marciano
Resta con noi, Signore, nell’ora della prova
Dt 26,4-10; Sal 90; Rm 10,8-13; Lc 4,1-13

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria! Oggi non indurite il vostro cuore, ma ascoltate la voce del Signore. Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

(Matteo 4,4)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 90)
Rit: Resta con noi, Signore, nell’ora della prova.

Chi abita al riparo dell’Altissimo
passerà la notte all’ombra dell’Onnipotente.
Io dico al Signore: «Mio rifugio e mia fortezza,
mio Dio in cui confido».

Non ti potrà colpire la sventura,
nessun colpo cadrà sulla tua tenda.
Egli per te darà ordine ai suoi angeli
di custodirti in tutte le tue vie.

Sulle mani essi ti porteranno,
perché il tuo piede non inciampi nella pietra.
Calpesterai leoni e vipere,
schiaccerai leoncelli e draghi.

«Lo libererò, perché a me si è legato,
lo porrò al sicuro, perché ha conosciuto il mio nome.
Mi invocherà e io gli darò risposta;
nell’angoscia io sarò con lui,
lo libererò e lo renderò glorioso».

Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria! Oggi non indurite il vostro cuore, ma ascoltate la voce del Signore. Lode a te, o Cristo, re di eterna gloria!

(Matteo 4,4)

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