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Meditazione sul Vangelo di Mt 18,21-35
Il perdono è fuori da ogni misurazione.
La vita ha tutti i suoi tempi: ci sono i tempi del riposo, dell’incontro con le persone, del lavoro, delle faccende famigliari; ci sono i tempi dell’amicizia, degli affetti, dei colloqui, della sopportazione. Ecco quest’ultimo si sta sempre più restringendo. Aumenta il tempo dello shopping, dello stare a guardare la TV, dello smanettare in Internet, del fare notte al pub, dello stare in piazza senza dire niente, del talk show, che proprio è più un vedere che un comunicare, uno spettacolo più che un aiuto a pensare. Diminuisce enormemente il tempo del perdono dell’accettarsi, dell’ascolto, dell’accoglienza, della pazienza. Forse anche l’apostolo Pietro si vedeva restringere sempre più questi tempi di gratuità. Ne avvertiva la sconvenienza, ma voleva essere rassicurato. Gesù, non ti sembra che quando è troppo, è troppo! lo perdono, sto zitto, ho imparato nella vita a non reagire troppo in fretta per non offendere, sto ad ascoltare ore e ore, non mi manca la capacità di attutire, di stemperare, ma qualche volta non se ne può proprio più! Soprattutto quando ti offendono senza motivo, diventano petulanti e ti fanno del male, ti fanno sentire uno straccio; hanno pretesa di giustificare tutte le storture che compiono nella loro vita; sono insolenti, violenti e sporchi. Vorrebbero sporcare anche me. Non ti sembra che bisogna dire basta prima o poi, anzi che forse tu con la tua bontà li stai coccolando troppo, hai sempre una parola buona da dire. Non ti sembra che ne approfittino? A 7 volte io ci arrivo, vuol dire che non mi faccio rincrescere nessuna pazienza. Ma bisogna dare un taglio. Il perdono cos’è? Un incitamento a delinquere. E Gesù candidamente moltiplica a Pietro il tempo della perfezione giudaica. 7 è un numero che indica pienezza? Per il perdono non c’è mai pienezza che tenga. Dio è spropositato nel suo perdono. È 70 volte 7. È il numero perfetto oltre ogni paragone e limite. Il mio cuore è una speranza vera per tutti e per sempre. A te Pietro che avrai le chiavi del perdono nella chiesa, dico che il perdono non è cosa da contare come i soldi, ma è uno stile di vita, una strada definitiva, che una volta imboccata, non permette ritorni.
Per questo è una speranza certa.
S. Epafrodito; S. Lea; S. Benvenuto Scotivoli
3.a di Quaresima
Ricordati, Signore, della tua misericordia
Dn 3,25.34-43; Sal 24; Mt 18,21-35
Ritornate a me con tutto il cuore, dice il Signore, perché sono misericordioso e pietoso.
Gloria e lode a te, o Cristo!
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 24)
Rit: Ricordati, Signore, della tua misericordia.
Fammi conoscere, Signore, le tue vie,
insegnami i tuoi sentieri.
Guidami nella tua fedeltà e istruiscimi,
perché sei tu il Dio della mia salvezza.
Ricordati, Signore, della tua misericordia
e del tuo amore, che è da sempre.
Ricordati di me nella tua misericordia,
per la tua bontà, Signore.
Buono e retto è il Signore,
indica ai peccatori la via giusta;
guida i poveri secondo giustizia,
insegna ai poveri la sua via.
Ritornate a me con tutto il cuore, dice il Signore, perché sono misericordioso e pietoso.
Gloria e lode a te, o Cristo!
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