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26 marzo, 2022

✝ Pensiero del 26 marzo 2022

 

S. T. D. E DELLA B. V. M.

Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede

ROSARIO ANGELO, prega per tutti noi. Benedici tutti i miei giorni, Intercedi presso Dio per esaudire le mie preghiere.

Meditazione sul Vangelo di Lc 18,9-14

Ho nostalgia della tua bontà, prendimi ancora
Di gente che guarda Dio dritto negli occhi ce n’è sempre troppa, di persone che si sentono di dettare legge a Dio ancora di più; o per ignoranza, perché credono che Dio sia una invenzione umana, e vogliono sostituire il loro buon senso alla Parola di Dio o per superbia, perché non sanno guardarsi dentro, non sanno vedere che bisogna cominciare dall’interno della loro coscienza, o per superficialità e impostura, perché credono che con Dio ci si può sempre tenere la maschera del perbenismo, che ogni preghiera sia da fare davanti alle televisioni, per farsi vedere. Spesso noi siamo un po’ tutti questi. Di quei due che vanno al tempio noi incarniamo maggiormente la figura del primo, del giusto, del fariseo, del millantatore. Sappiamo forse di essere peccatori, ma sicuramente perdonabili; siamo noi che dettiamo a Dio la misura della misericordia. Per le nostre malefatte deve essere sempre grande, mentre per quelle degli altri non deve esagerare per non creare assuefazione al perdono. Siamo forse riusciti con l’aiuto di tante persone a costruirci una vita passabile, onesta, ma crediamo che tutto sia frutto del nostro sforzo, della nostra volontà. Tanti invece non hanno avuto niente né dai genitori, né dagli altri, dalle istituzioni e si sono sempre trovati nel giro dei dannati, dei senza pace: senza fissa dimora, imbrigliati nella rete della malavita, della trasgressione. Noi ce ne facciamo un vanto anche di fronte a Dio, mentre dovremmo farcene un dovere di fronte agli altri. La nostra preghiera diventa una ostentazione, mentre la vera preghiera deve sempre essere un affidamento. Il poveraccio che giunge in fondo al tempio, che sa di non poter osare alzare lo sguardo, non perché teme Dio, ma perché si vede sproporzionato al Suo grande amore, ha ancora il coraggio di affidarsi a Lui. Sono qui ancora, come tante altre volte, non sono riuscito a portarti un cuore più puro. una vita meno ripugnante, sentimenti di pace anziché di odio, gesti di solidarietà anziché di preda… Prendimi ancora così come sono: ho nostalgia della Tua bontà, so che il Tuo amore è più grande della mia cattiveria: non ti prometto niente, perché so che da solo non ne esco; ma lasciami la gioia di poterTi venire a trovare, perché quando sono qui, mi si apre il cuore alla speranza, vedo le tue braccia allargate, so di avere un angolo nel Tuo cuore. Sarà solo quello che mi darà bontà e mi farà scoprire il segreto della vita che è il Tuo amore.

Sabato 26 Marzo 
Ss. Baronzio e Desiderio; B. Maddalena Caterina Morano
3.a di Quaresima
Voglio l’amore e non il sacrificio
Os 6,1-6; Sal 50; Lc 18,9-14

Gloria e lode a te, o Cristo!
Oggi non indurite il vostro cuore, ma ascoltate la voce del Signore.
Gloria e lode a te, o Cristo!

(Salmo 94,8)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 50)
Rit: Voglio l’amore e non il sacrificio.

Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro.

Tu non gradisci il sacrificio;
se offro olocausti, tu non li accetti.
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio;
un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi.

Nella tua bontà fa grazia a Sion,
ricostruisci le mura di Gerusalemme.
Allora gradirai i sacrifici legittimi,
l’olocausto e l’intera oblazione.

Gloria e lode a te, o Cristo!
Oggi non indurite il vostro cuore, ma ascoltate la voce del Signore.
Gloria e lode a te, o Cristo!

(Salmo 94,8)

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