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S. T. D. E DELLA B. V. M.
Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede
Nel mistero, dell'Annunciazione, c'è tutta l'umanità, che attende il Sì, di Maria.
Meditazione sul Vangelo di Lc 1,26-38
Maria con il suo sì esprime la sua fede.
Maria è la figlia d’Israele eletta per essere madre del Messia; la donna di fede che accoglie con fiducia l’annuncio del messaggero di Dio; la donna umile che obbedisce ai piani di Dio con piena disponibilità: «Avvenga di me quello che hai detto».
In un preciso momento della storia (“nel sesto mese”, v. Lc 1,26), in uno sperduto villaggio della Palestina, il Dio Eterno si incarnò nel seno della Vergine Maria per opera dello Spirito Santo. Era la pienezza dei tempi, il compimento delle promesse e dei preparativi della salvezza. Il Messia atteso da Israele si chiamerà Gesù, che in ebraico significa “Dio salva”, nome che esprime al contempo l’identità e la missione del Messia. Gesù è vero Dio e vero uomo. Mistero insondabile di misericordia e condiscendenza divina, che la Chiesa celebra nella santa Messa, quando, chinando il capo, proclama nel Credo: «per opera dello Spirito Santo si è incarnato nel seno della Vergine Maria, e si è fatto uomo». Questo avvenne con la libera collaborazione di Maria, perché Dio volle che il consenso dell’eletta ad essere Madre del Figlio suo precedesse l’incarnazione; come una donna, Eva, contribuì alla morte, così pure un’altra donna, Maria, contribuì alla vita, (cf. Lumen Gentium, 56). Maria col suo “sì” esprime la sua fede nell’annuncio, e la sua disponibilità a collaborare al piano rivelatole; così Maria diventa la prima discepola di Gesù, condividendo gli stessi sentimenti di Cristo nell’incarnazione: «entrando nel mondo, Cristo dice: “Tu non hai voluto né sacrificio né offerta, un corpo invece mi hai preparato. Non hai gradito né olocausti né sacrifici per il peccato. Allora ho detto: Ecco, io vengo – poiché di me sta scritto nel rotolo del libro – per fare, o Dio, la tua volontà» (Eb 10,5-7). Cristo raggiungerà l’apice della sua opera salvifica sulla croce; Egli, nonostante fosse figlio, imparò, soffrendo a obbedire; nel Getsemani dirà al Padre: “non sia fatta la mia volontà, ma la tua”. E Maria, col suo consenso, accompagnò il figlio dall’incarnazione fino ai piedi della croce, dove “consentì” alla Passione di suo figlio, e mantenne la fede e la parola data. La vita di Maria, come quella di Cristo, fu un continuo “sì, sia fatta la tua volontà”, rivolto a Dio ed al suo piano salvifico.
Venerdì 25 Marzo
Lode e onore a te, Signore Gesù.
oppure (nel tempo pasquale):
Alleluia, alleluia, alleluia.
Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria.
(Giovanni 1,14)
Lode e onore a te, Signore Gesù.
oppure (nel tempo pasquale):
Alleluia, alleluia, alleluia.
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 39)
Rit: Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà.
Sacrificio e offerta non gradisci,
gli orecchi mi hai aperto,
non hai chiesto olocausto né sacrificio per il peccato.
Allora ho detto: «Ecco, io vengo».
«Nel rotolo del libro su di me è scritto
di fare la tua volontà:
mio Dio, questo io desidero;
la tua legge è nel mio intimo».
Ho annunciato la tua giustizia
nella grande assemblea;
vedi: non tengo chiuse le labbra,
Signore, tu lo sai.
Non ho nascosto la tua giustizia
dentro il mio cuore,
la tua verità e la tua salvezza
ho proclamato.
Lode e onore a te, Signore Gesù.
oppure (nel tempo pasquale):
Alleluia, alleluia, alleluia.
Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi; e noi abbiamo contemplato la sua gloria.
(Giovanni 1,14)
Lode e onore a te, Signore Gesù.
oppure (nel tempo pasquale):
Alleluia, alleluia, alleluia.
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