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20 dicembre, 2021

Pensiero del 20 dicembre 2021

 S. T. D. E DELLA B. V. M.

G. R. A. Livatino e S. R. M. Rivi_Beati
Dio, s'inchina ed attende il SI d'una creatura, Il Fiat di Maria, ha cambiato la storia

Meditazione sul Vangelo di Lc 1,26-38
Pedagogia divina: «Nulla è impossibile».
L’arcangelo Gabriele si reca a Nazareth da una vergine di nome Maria, salutandola in un modo inconsueto: «Piena di grazia, il Signore è con Te». Maria rimane turbata dal saluto. Ma l’angelo la rassicura e le spiega che cosa succederà. Maria pone delle domande, e Vangelo risponde. È la creatura prescelta per l’adempimento della venuta del Messia: il Creatore stesso si farà creatura, per rivelarsi come Padre ai suoi figli.
Il “sì” di Maria al piano divino è incondizionato, ma prima di pronunciarlo la giovane donna di Nazaret pone una domanda, composta da due parti. La prima è abbastanza generica: “come avverrà questo?”. Nella seconda parte si precisa meglio quello che, dal punto di vista umano, appare come l’ostacolo più evidente: concepire un figlio senza che vi sia stato un atto coniugale. L’angelo le risponde articolando, a sua volta, il suo discorso in due parti. Innanzitutto risponde all’ultima parte della domanda postagli da Maria dicendogli che è lo Spirito Santo che renderà possibile il concepimento e quindi il figlio che lei avrà sarà Figlio di Dio. A seguire, risponde a quanto la donna gli aveva chiesto in un primo momento: «Come è possibile?». In questo caso l’angelo non dà una spiegazione, ma risponde con un esempio, come fanno tutti i bravi pedagoghi. Le spiegazioni, teoriche e complesse normalmente non soddisfano chi ha posto le domande. Poter invece rispondere con un esempio rende le cose più comprensibili. Gabriele fa riferimento alla gravidanza avuta da Elisabetta in tarda età. Infine, la domanda di Maria riceve una risposta chiara: «Come è possibile?»: «Nulla è impossibile a Dio! ». “Come è possibile, Signore?”. Quante volte questa domanda è anche la nostra! Forse non sentiamo un angelo che ci suggerisce la risposta, ma abbiamo il Signore che ci risponde ad esempio attraverso la Sacra Scrittura. Conoscerla è utile, perché così potremmo vedere come il Signore agisce con noi uomini. Vedremmo come nulla è impossibile a Dio. Come Lui ci porta, attraverso le difficoltà e le incomprensioni ad avere fiducia in Lui. Quando ci chiediamo: “Come è possibile Signore, che il mio progetto di vita sia stato così bruscamente interrotto?”, allora potremmo rileggere il Vangelo di oggi. In esso il Signore ci dice: se riesci ad accettare il piano che Dio ha per te, se riesci a dire il tuo piccolo “sì”, comprenderai che il progetto che il Signore ha per te è ben più grande di quello che tu avevi pensato.

20 dicembre

4.s d'Avvento 
Ecco, viene il Signore, re della gloria
Is 7,10-14; Sal 23; Lc 1,26-38
O Chiave di Davide, che apri le porte del Regno dei cieli: «Vieni, e libera l’uomo prigioniero che giace nelle tenebre».

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 23)
Rit: Ecco, viene il Signore, re della gloria.

Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti.
È lui che l’ha fondato sui mari
e sui fiumi l’ha stabilito.

Chi potrà salire il monte del Signore?
Chi potrà stare nel suo luogo santo?
Chi ha mani innocenti e cuore puro,
chi non si rivolge agli idoli.

Egli otterrà benedizione dal Signore,
giustizia da Dio sua salvezza.
Ecco la generazione che lo cerca,
che cerca il tuo volto, Dio di Giacobbe.

O Chiave di Davide, che apri le porte del Regno dei cieli: «Vieni, e libera l’uomo prigioniero che giace nelle tenebre».


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