La necessità, della sofferenza di Cristo, ed è incomprensibile, solo Dio conosce il perché a noi la fede e l'affidamento.
Meditazione sul Vangelo di Mt 17,10-13
Elia è già venuto.
L’ultima parte del libro del Siracide contiene l’elogio degli “uomini illustri” che hanno animato la storia del popolo di Israele. Tra questi c’è anche il profeta Elia a cui nessun uomo può vantarsi di assomigliare, perché, attraverso di lui, Dio ha agito nei confronti di Israele e agirà nei tempi futuri per ristabilire le tribù di Giacobbe. Questo riferimento al futuro e il fatto che il profeta fu assunto in cielo, ha portato gli scribi a identificare Elia con colui che sarebbe ritornato prima dell’arrivo del Messia. Gesù afferma che questo Elia è Giovanni Battista: il rifiuto da lui subito preannuncia il rifiuto che subirà il Figlio dell’uomo.
Gesù si è appena trasfigurato davanti a Pietro, Giacomo e Giovanni lasciando intuire loro qualcosa della sua identità divina e di ciò che lo attende. Ora, scendendo dal monte, essi pongono a Gesù una domanda che richiama la riflessione degli scribi sul testo del profeta Malachia: «Ecco, io invierò il profeta Elia prima che giunga il giorno grande e terribile del Signore: egli convertirà il cuore dei padri verso i figli e il cuore dei figli verso i padri, perché io, venendo, non colpisca la terra con lo sterminio» (Ml 3,23-24). Gesù accoglie questa profezia e rivela che Elia è già venuto, ma non è stato accolto. Così i discepoli comprendono che si riferisce al Battista. La centralità che la figura del Battista ha all’interno dell’Avvento, ci aiuta a scoprire che per incontrare il Signore che viene è necessario che qualcuno prepari la via e lo annunci. Possiamo così chiederci chi è il nostro Giovanni Battista, colui che ci annuncia la venuta del Signore e che ci aiuta ad incontralo. È questo un esercizio utile, perché ricorda che Dio ci viene incontro attraverso persone concrete, situazioni della vita, e ci educa a vivere le nostre giornate assumendo un atteggiamento di stupore e di meraviglia desiderosi di scoprirlo nelle persone che incontriamo, nelle diverse attività quotidiane, nei momenti di gioia e di dolore. Ma possiamo anche invertire le parti, scoprendo, con altrettanto stupore e gratitudine, quando noi, verso le persone che abbiamo incontrato, ci siamo comportati come il Battista, quando la nostra vita è stata capace di far riferimento al Signore che viene.
11 Dicembre
2.s d'Avvento
Fa splendere il tuo volto, Signore, e noi saremo salvi
Sir 48,1-4.9-11; Sal 79; Mt 17,10-13
Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio.
(Luca 3,4.6)
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 79)
Rit: Fa splendere il tuo volto, Signore, e noi saremo salvi.
Tu, pastore d’Israele, ascolta.
Seduto sui cherubini, risplendi.
Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci.
Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Sia la tua mano sull’uomo della tua destra,
sul figlio dell’uomo che per te hai reso forte.
Da te mai più ci allontaneremo,
facci rivivere e noi invocheremo il tuo nome.
Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio.
(Luca 3,4.6)
Nessun commento:
Posta un commento