Il più piccolo nel Regno dei cieli, si trova già a vivere, in pienezza la Vita nello Spirito, che Gesù, è venuto a donare.
S. T. D. E DELLA B. V. M.
G. R. A. Livatino e S. R. M. Rivi_Beati
Meditazione sul Vangelo di Lc 7,24-30
Giovanni ci indica la strada.
Nel Vangelo di ieri, la domanda degli inviati di Giovanni sembrava essere rivolta privatamente a Gesù. Nel brano odierno l’evangelista dice che Gesù si rivolge “alle folle”. È a queste folle – cioè a tutti gli uomini e, dunque, anche a ognuno di noi – che Gesù pone delle domande sul Battista, definendolo “più di un profeta” e riconoscendo la sua missione di precursore.
Tra pochi giorni è Natale. È ora di incontrare il Signore che si fa uomo per noi. Se “profeta” è colui che indica la via da seguire per giungere al Signore, il Battista è dunque il tramite attraverso il quale anche noi oggi possiamo andare incontro al Signore, così come accadde a coloro che erano suoi contemporanei. Essi andavano a cercarlo nel deserto che si trovava a pochi chilometri da Gerusalemme. Ma anche noi possiamo addentrarci nel “deserto”. Spesso, poco lontano da casa nostra c’è la possibilità di trovare – in una chiesetta, durante un ritiro organizzato, in una giornata all’aperto, ma anche in casa propria, spegnendo la TV, il computer e la radio – un “deserto” simile a quello in cui Giovanni predicava. Un posto in cui ritrovarsi in solitudine, nel silenzio, senza il luccichio delle vetrine e lo strepitio della città: un posto in cui possiamo rimanere da soli. Lì incontreremo “qualcuno”. Un “Giovanni” che non si piegherà ai nostri mille pretesti. Colui che lì incontreremo non passerà inosservato, non sarà simile ad una canna al vento. Da questo lo riconosceremo. E potrebbe non apparire subito un incontro confortevole, di quelli in cui ci si sente subito a proprio agio, come nell’indossare una “morbida veste”. Anzi: all’inizio, probabilmente, potremmo sentirci a disagio o perfino “spaventati”. Ma poi riconosceremo il nostro “Giovanni”: il suo aspetto non sarà forse dei più affascinanti, e i suoi modi non dei più seducenti, ma sapremo che si tratta di lui, perché la parola del “profeta” è piena di forza. Ci spingerà a seguire la strada giusta per cambiare vita e ci spronerà a percorrerla. Se non siamo troppo attaccati a noi stessi e alle nostre “vie”, il disegno di Dio si compirà anche per noi. Anche il più piccolo che ha percorso per intero questa strada, arrivando fino a Lui, nel Regno dei Cieli sarà “più grande” del Battista, che pure ai nostri occhi è già un gigante, per la grazia della fede che ha testimoniato coraggiosamente, fino al martirio.
16 Dicembre
3.s d'Avvento
Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato
Is 54,1-10; Sal 29; Lc 7,24-30
Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio.
(Luca 3,4.6)
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 29)
Rit: Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato.
Ti esalterò, Signore, perché mi hai risollevato,
non hai permesso ai miei nemici di gioire su di me.
Signore, hai fatto risalire la mia vita dagli inferi,
mi hai fatto rivivere perché non scendessi nella fossa.
Cantate inni al Signore, o suoi fedeli,
della sua santità celebrate il ricordo,
perché la sua collera dura un istante,
la sua bontà per tutta la vita.
Alla sera è ospite il pianto
e al mattino la gioia.
Ascolta, Signore, abbi pietà di me,
Signore, vieni in mio aiuto!
Hai mutato il mio lamento in danza,
Signore, mio Dio, ti renderò grazie per sempre.
Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri! Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio.
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