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Meditazione sul Vangelo di Gv 6,52-59
Pane del Cielo.
Nella prima lettura viene presentato l’episodio della conversione di san Paolo che, forte delle sue convinzioni su Dio, coltivate alla scuola dei farisei, si contrapponeva con determinazione a tutti coloro che non condividevano la sua verità. Nel brano evangelico, si fa sempre più evidente l’atteggiamento ostile dei Giudei verso il messaggio di Gesù. Per la durezza del loro cuore, essi non riescono a comprendere che quanto il Maestro propone serve proprio a illuminare la loro mente e il loro spirito, così che si lascino guidare alla salvezza.
Il Vangelo di oggi ci aiuta cogliere quali erano le difficoltà per i Giudei nel comprendere le parole del Signore: queste, infatti, si contrapponevano al loro criterio di verità, fatto di eventi storici, di norme, di prescrizioni, di comportamenti e di tutti quegli aspetti culturali di cui essi sono profondamente gelosi. Il loro pensiero, cristallizzato in moltissimi precetti, non sapeva più accogliere con freschezza il Mistero. Ecco perché entra in conflitto con Gesù, che propone se stesso quale criterio di verità da accogliere. È in Lui, infatti, che il Padre, compiacendosi, rivela il suo disegno di salvezza. Il Padre ora, cercandoci in Cristo, stabilisce con tutti quelli che lo accolgono un’alleanza nuova, un’amicizia intima che, per mezzo dello Spirito, rende partecipi del suo amore. È proprio con questa nuova relazione realizzata dallo Spirito Santo che possiamo capire il Mistero e, svegliati alla fede in Cristo, scorgiamo di essere derivati in ogni istante da Lui e dal suo amore. La presenza viva di Gesù nell’Eucaristia, impareggiabile dono di grazia per l’anima nostra, rende il fedele sempre più intimamente congiunto alla sua persona, donandogli la capacità di compiere il progetto di Dio, e di partecipare alla sua santità per essere sempre più figlio nel suo Figlio Gesù.
Venerdì 06 Maggio
S. Piero Nolasco; S. Venerio; B. Anna Rosa Gattorno
3.a di Pasqua
At 9,1-20; Sal 116; Gv 6,52-59
Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue
rimane in me e io in lui, dice il Signore.
(Giovanni 6,56)
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 116)
Rit: Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.
Genti tutte, lodate il Signore,
popoli tutti, cantate la sua lode.
Perché forte è il suo amore per noi
e la fedeltà del Signore dura per sempre.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue
rimane in me e io in lui, dice il Signore.
(Giovanni 6,56)
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