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S. T. D. E DELLA B. V. M.Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede
Meditazione sul Vangelo di Gv 15,9-17
Il brano evangelico d'oggi coincide in larga misura con quello d'ieri. Pare che dobbiamo meditare molto sull’amore e sull’unione con Dio. Se è di aiuto, si può tornare sulla meditazione d'ieri, o su una qualsiasi di quelle precedenti. Qui, facciamo alcune riflessioni sulla parte finale del testo.
Non c’è comandamento più importante di quello che abbiamo ascoltato nel vangelo d'oggi. Per spiegare cosa significa amare, Gesù dice: «Guardate ciò che sto per fare questa sera». Mi consegnerò di mia volontà ai soldati ed ai sommi sacerdoti. Darò la mia vita per voi. “Nessuno ha un amore più grande di questo: «Dare la vita per i propri amici”. La carità e la virtù cristiana per eccellenza». È la caratteristica che deve sempre contraddistinguere il cristiano. La carità implica sempre anche il sacrificio di sé. Diceva Madre Teresa: “bisogna amare fino al punto che fa male”. Spesso, pensiamo che la nostra vita cristiana, tanto sacrificata e tanto controcorrente, è già segno che scegliamo Dio, che abbiamo compassione di Lui e che ci alziamo per difendere i suoi interessi nel mondo. È Lui, nella sua infinita misericordia, che sceglie noi e che, in virtù del Battesimo, ci incorpora a sé e ci rende partecipi della sua vita, ci rende, cioè, suoi figli. Sant’lgnazio di Loyola, nei suoi Esercizi Spirituali, invita continuamente a considerare l’amore che Dio ha per ciascun uomo e le manifestazioni concrete, singolari ed abbondanti, di quest’amore nel corso della nostra vita, volte a risvegliare in noi, in questo modo, l’amore a Lui gradito.
Sabato 14 Maggio
S. MATTIA APOSTOLO. (f); S. Maria Domenica Mazzarello
4.a di Pasqua
At 1,15-17.20-26; Sal 112; Gv 15,9-17
Il Signore lo ha fatto sedere tra i principi del suo popolo
Io ho scelto voi, dice il Signore, perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga.
(Giovanni 15,16)
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 112)
Rit: Il Signore lo ha fatto sedere tra i prìncipi del suo popolo.
Lodate, servi del Signore,
lodate il nome del Signore.
Sia benedetto il nome del Signore,
da ora e per sempre.
Dal sorgere del sole al suo tramonto
sia lodato il nome del Signore.
Su tutte le genti eccelso è il Signore,
più alta dei cieli è la sua gloria.
Chi è come il Signore, nostro Dio,
che siede nell’alto
e si china a guardare
sui cieli e sulla terra?
Solleva dalla polvere il debole,
dall’immondizia rialza il povero,
per farlo sedere tra i prìncipi,
tra i prìncipi del suo popolo.
Io ho scelto voi, dice il Signore, perché andiate e portiate frutto e il vostro frutto rimanga.
(Giovanni 15,16)
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