MEMORIA DEL FUNERALE
Sulla sua tomba fu collocata un’epigrafe in latino - composta da don Antonio Ubiali - «A memoria senza fine di Caterina Cittadini, Fondatrice del Monastero delle Orsoline in Somasca: stupenda per pietà, integrità ed austerità di vita e per saggezza. Alla Croce di Gesù affissa col cuore e vivendo per Lui, continuò, instancabile ad educare le compagne e le ragazze a virtù benché consumata dalla lunga malattia. Morì nel bacio del Signore, il 5 maggio 1857, all'età di 56 anni, lasciando una grande di sé».
In ricordo delle virtù di Caterina, la
sua dedizione alla Croce del Signore, l’impegno nel formare a virtù
compagne e fanciulle e il rimpianto lasciato.
Ciò che Caterina
aveva tanto desiderato avvenne dopo la sua morte: il 14 dicembre
dello stesso anno il Vescovo di Bergamo Mons. Pietro Luigi Speranza
emette il Decreto di erezione canonica dell’Istituto. È un
giorno, questo, in cui Caterina fu protagonista perché il suo
spirito viveva nelle donne che avevano condiviso la sua vocazione.
Così è il destino dei Santi: gustare nell’al di là, nella luce
di Dio, il premio delle loro fatiche.
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