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S. T. D. E DELLA B. V. M.
Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede
Lo Spirito, fa nuove tutte le cose, e lì dove viene accolto ritorna la vita, l'inizio di un nuovo cammino.
Meditazione sul Vangelo di Gv 16,12-15
V'insegnerà ogni cosa.
A questo punto del Vangelo, sentiamo nuovamente che il discorso si avvicina alla sua fine. Gesù dice: “Molte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portarne il peso”. Forse Gesù vedeva che gli apostoli, per stanchezza e tristezza, stavano perdendo il filo del discorso; e forse vedeva che loro stessi si angosciavano per questo: cercando di assimilare al massimo le ultime parole del Maestro, ma sopraffatti dalla quantità di concetti e dalle emozioni, sentivano nuovamente confusione e scoraggiamento. E il Signore taglia corto questo sentimento: non vi preoccupate se non capite tutto, se non rammentate tutto. “Quando verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera” ed “egli v’insegnerà ogni cosa e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto” (Gv. 14,26). L’azione dello Spirito Santo nella storia, nella Chiesa, in ogni cristiano, è vasta e profonda. Il Catechismo della Chiesa Cattolica scrive: “La missione di Cristo e dello Spirito Santo si compie nella Chiesa, corpo di Cristo e tempio dello Spirito Santo. Questa missione congiunta associa ormai i seguaci di Cristo alla sua comunione con il Padre nello Spirito Santo: lo Spirito prepara gli uomini, li previene con la sua grazia per attirarli a Cristo. Manifesta loro il Signore risorto, ricorda loro la sua parola, apre il loro spirito all’intelligenza della sua morte e risurrezione. Rende loro presente il mistero di Cristo, soprattutto nell’Eucaristia, al fine di riconciliarli e di metterli in comunione con Dio perché portino “molto frutto”. In questo modo la missione della Chiesa non si aggiunge a quella di Cristo e dello Spirito Santo, ma ne è il sacramento: con tutto il suo essere e in tutte le sue membra essa è inviata ad annunziare e testimoniare, attualizzare e diffondere il mistero della comunione della Santa Trinità. Poiché lo Spirito Santo è l’Unzione di Cristo, è Cristo, Capo del Corpo, a diffonderlo nelle sue membra per nutrirle, guarirle, organizzarle nelle loro mutue funzioni, vivificarle, inviarle per la testimonianza, associarle alla sua offerta al Padre e alla sua intercessione per il mondo intero. È per mezzo dei sacramenti della Chiesa che Cristo comunica alle membra del suo Corpo il suo Spirito Santo e santificatore» (cf. CCC nn.737-739). Bisogna dunque lasciar agire lo Spirito in noi, e riconoscere la sua azione nella Chiesa.
Mercoledì 25 Maggio
S. Beda (mf); S. Gregorio VII (mf); S. Maria M. de’ Pazzi (mf)
6.a di Pasqua
At 17,15.22 – 18,1; Sal 148; Gv 16,12-15
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria
Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paraclito perché rimanga con voi per sempre.
(Giovanni 14,16)
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 148)
Rit: I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
Lodate il Signore dai cieli,
lodatelo nell’alto dei cieli.
Lodatelo, voi tutti, suoi angeli,
lodatelo, voi tutte, sue schiere.
I re della terra e i popoli tutti,
i governanti e i giudici della terra,
i giovani e le ragazze,
i vecchi insieme ai bambini
lodino il nome del Signore.
Perché solo il suo nome è sublime:
la sua maestà sovrasta la terra e i cieli.
Ha accresciuto la potenza del suo popolo.
Egli è la lode per tutti i suoi fedeli,
per i figli d’Israele, popolo a lui vicino.
Io pregherò il Padre ed egli vi darà un altro Paraclito perché rimanga con voi per sempre.
(Giovanni 14,16)
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