Translate

10 maggio, 2022

✝ Pensiero del 10 maggio 2022

 ✝

S. T. D. E DELLA B. V. M.

Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede

 Meditazione sul Vangelo di Gv 10,22-30

Ascoltiamo la voce del Pastore.

Nella lettura viene raccontato lo sconforto degli apostoli, a seguito della persecuzione scoppiata al tempo di Santo Stefano, e di come, per salvarsi, molti siano dovuti emigrare in altre regioni. Nonostante le persecuzioni e i soprusi, però, la Parola di Dio si diffondeva, accompagnata ovunque da evidenti segni della presenza dello Spirito Santo. Barnaba, mandato dalla Comunità di Gerusalemme a sincerarsi di quella sublime presenza dello Spirito tra i pagani, insegna a tutti con “unzione” la “sequela di Cristo”. A quella predicazione molti si convertono, assumendo con slancio lo stile del Maestro, tanto che i discepoli di Antiochia, per il loro modo di comportarsi assai diverso da quello abituale, per la prima volta sono chiamati cristiani.

Nel Vangelo di Giovanni viene descritto il grande rifiuto della casa d’Israele che, non accettando le parole di Gesù e ancor meno la sua persona, si estrania dalla salvezza. A Gerusalemme, Gesù rivela apertamente il disegno di salvezza del Padre e annuncia che, proprio attraverso l’accoglienza della sua persona, nella sua umanità, il Padre l’avrebbe donata. Gesù, il rivelatore del disegno del Padre, desidera portare gli Ebrei alla pienezza della verità; vuole condurli, cioè, dall’Alleanza antica, stabilita dalle leggi di Mosè, alla Nuova Alleanza con Lui, fondata nel suo nome; ma essi non lo hanno accolto, perché non erano sue pecore. Anche a noi, che ci riteniamo seguaci di Cristo, viene rivolta la Parola del Buon Pastore che consola e dà speranza: possiamo far parte del suo gregge solo se crediamo in Lui ed ascoltiamo la Sua Parola. Egli ci “conosce”, cioè, ci ama e perciò nessuno potrà rapirci ed allontanarci da Dio Padre e dalla vita eterna con Lui.

Martedì 10 Maggio 
S. Gordiano; S. Cataldo; S. Giobbe; S. Giovanni d’Avila
4.a di Pasqua
At 11,19-26; Sal 86; Gv 10,22-30
Genti tutte, lodate il Signore

Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore, ed io le conosco ed esse mi seguono.

(Giovanni 10,27)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 86)
Rit: Genti tutte, lodate il Signore.

Sui monti santi egli l’ha fondata;
il Signore ama le porte di Sion
più di tutte le dimore di Giacobbe.
Di te si dicono cose gloriose,
città di Dio!

Iscriverò Raab e Babilonia
fra quelli che mi riconoscono;
ecco Filistea, Tiro ed Etiopia:
là costui è nato.
Si dirà di Sion:
«L’uno e l’altro in essa sono nati
e lui, l’Altissimo, la mantiene salda».

Il Signore registrerà nel libro dei popoli:
«Là costui è nato».
E danzando canteranno:
«Sono in te tutte le mie sorgenti».

Le mie pecore ascoltano la mia voce, dice il Signore, ed io le conosco ed esse mi seguono.

(Giovanni 10,27)

Nessun commento: