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Meditazione sul Vangelo di Gv 6,44-51
Il Padre mi ha mandato.
Nella prima lettura ci viene mostrata l’azione di Dio, che si serve di tutto pur di donare la salvezza, perché la salvezza è per tutti. Un eunuco, l’apostolo Filippo e un angelo del Signore sono protagonisti di questo brano. Il vangelo prosegue nel presentarci un brano del capitolo “eucaristico” di Giovanni, in cui il Signore si rivela come il Pane di Vita. Egli è Colui al quale il Padre ha affidato la missione di portare la fede per giungere alla vita eterna. In questo brano evangelico Gesù ci svela come il Padre vuole unirci alla sua vita divina e lo fa proprio per mezzo della sua umanità e dello Spirito Santo. Simbolicamente, Gesù e lo Spirito sono le “braccia” tese all’umanità con cui il Padre ci “afferra e ci solleva alla sua guancia”, rendendoci partecipi del suo amore. Da queste poche ma dense righe, si scoprono il nostro fine ultimo ed il senso della vita che stanno nell’ubbidienza allo Spirito Santo di Dio ed al suo Cristo. Se è accolto nella Fede, Egli ci unisce a sé e per mezzo di sé ci porta al Padre. Gesù, con la sua personalità umana e divina, si rende accessibile a tutti quelli che lo accolgono nella fede e la vivono e, mediante i sacramenti, si lasciano assimilare a Lui nel grande mistero della nostra redenzione. Nell’Eucarestia, noi entriamo sempre più in intima relazione con Dio, perché Lui si comunica a noi e, rendendoci simili a sé, eleva il nostro fragile e povero cuore ad una densità tale da sperimentare ed irradiare il suo amore.
S. Gottardo; B. Nunzio Sulprizio; B. Caterina Cittadini
3.a di Pasqua
At 8,26-40; Sal 65; Gv 6,44-51
Acclamate Dio, voi tutti della terra
Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno.
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 65)
Rit: Acclamate Dio, voi tutti della terra.
Popoli, benedite il nostro Dio,
fate risuonare la voce della sua lode;
è lui che ci mantiene fra i viventi
e non ha lasciato vacillare i nostri piedi.
Venite, ascoltate, voi tutti che temete Dio,
e narrerò quanto per me ha fatto.
A lui gridai con la mia bocca,
lo esaltai con la mia lingua.
Sia benedetto Dio,
che non ha respinto la mia preghiera,
non mi ha negato la sua misericordia.
Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno.
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