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S. T. D. E DELLA B. V. M.
Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede
La mia bocca, Signore, racconterà la tua salvezza.
Salmo 70
Domandiamoci......siamo Maria, che ama Gesù e compie, un gesto motivato, solo dall'amore o siamo Giuda il calcolatore?
Meditazione sul Vangelo di Gv 12,1-11
Presagi di morte, certezza di vita piena.
Esistono momenti nella nostra vita carichi di simboli, di presagi, di strane o fortunate coincidenze, di gesti semplici, ma profondi che ti aiutano a trovare un senso, una luce per il cammino dell’esistenza. Sono i momenti delle decisioni per il matrimonio, o per una vita consacrata a Dio; sono situazioni che decidono l’avvenire dei figli, una svolta nella professione, nella ricerca del lavoro. nella nostra stessa ricerca della fede. La cena in casa di Lazzaro, a sei giorni dalla Pasqua è per Gesù uno di questi momenti carichi di significato, di presagi, di dolcezza. La trama dei farisei si sta infittendo sempre più, Gesù deve sostenere tutti i giorni nel tempio una diatriba serrata con tutto l’apparato. Gli hanno giurato di farlo morire, la sua predicazione è insopportabile, destabilizzante. Ha un luogo accogliente in cui nell’amicizia si stemperano le tensioni, dove è possibile vivere rapporti umani, dove la delicatezza è sovrana, dove sei accolto per quello che sei non per il ruolo che svolgi, dove in amicizia si può sperimentare sincerità, fiducia, confidenza. Gesù ha un cuore di uomo, amante della vita. Ha bisogno del calore di una famiglia che manca spesso a tanti di noi, quel luogo in cui ci si dona l’uno all’altra per amore. Il gesto più bello d’amore lo compie ancora Maria che versa sui piedi di Gesù un profumo delicatissimo, costoso, quello delle grandi occasioni. Gli unge quel corpo che fra poco penderà dalla croce, che sarà percosso e umiliato, oltraggiato in maniera efferata. Gesù pensa alla sua sepoltura, perché ormai la morte è vicina. Giuda invece pensa agli affari e accampa la scusa dei poveri. I poveri sono purtroppo sempre usati per nascondere le intenzioni più basse. Ma non ci saranno funerali per Gesù, ci sarà la morte, sicuramente; il male avrà il sopravvento, ma solo per porre davanti a tutti nella solennità di un trono scomodo quale è quello della croce, il massimo di bene che Dio avrà sempre per l’uomo, anche per i traditori, per gli infami.
Allora si leverà nella vittoria massima la speranza di vita per tutti, una speranza prefigurata e generata nei gesti semplici dell’amore.
Lunedì 11 Aprile
Settimana Santa
S. Stanislao; S. Gemma Galgani; B. Elena Guerra
Il Signore è mia luce e mia salvezza
Is 42,1-7; Sal 26; Gv 12,1-11
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Salve, nostro Re:
«Tu solo hai compassione di noi peccatori».
Lode e onore a te, Signore Gesù!
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 26)
Rit: Il Signore è mia luce e mia salvezza.
Il Signore è mia luce e mia salvezza:
«Di chi avrò timore?
Il Signore è difeso della mia vita:
Di chi avrò paura?».
Quando mi assalgono i malvagi
per divorarmi la carne,
sono essi, avversari e nemici,
a inciampare e cadere.
Se contro di me si accampa un esercito,
il mio cuore non teme;
se contro di me si scatena una guerra,
anche allora ho fiducia.
Sono certo di contemplare la bontà del Signore
nella terra dei viventi.
Spera nel Signore, sii forte,
sì rinsaldi il tuo cuore e spera nel Signore
Lode e onore a te, Signore Gesù!
Salve, nostro Re:
«Tu solo hai compassione di noi peccatori».
Lode e onore a te, Signore Gesù!
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