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09 aprile, 2022

✝ Pensiero del 09 aprile 2022

 

S. T. D. E DELLA B. V. M.

Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede

Tu, Signore, non stare lontano, mia forza, vieni presto in mio aiuto, perché io sono un verme e non un uomo, rifiuto degli uomini, disprezzato dalla gente. 

(Salmo 21,20.7)

Meditazione sul Vangelo di Gv 10,45-56

La tua morte è la mia salvezza.

Nel campo di sterminio di Auschwitz un giorno si procede a una decimazione. Devono essere messi a morte dieci prigionieri presi a caso. Capita un padre di famiglia, che piange sconsolato pensando ai suoi figli. Un frate, p. Massimiliano, chiede di poterlo sostituire e prende il suo posto. Muore per salvare una vita. È S. Massimiliano Kolbe. È arrivato a questo gesto non per caso. Aveva alle spalle una vita di generosità. Non sono poche le mamme che preferiscono portare a termine una gravidanza che pensare alla propria salute. Muoiono per dare la vita. Un giorno assolato, una spiaggia tranquilla, i ragazzi finalmente sono riusciti ad andare al mare, fanno un bagno divertito. Un’onda anomala li investe e li sta annegando tutti. Il prete si fa in quattro e li porta a riva uno a uno. Lui è un atleta, ha alle spalle tante ore di nuoto e ce la fa. Ma alla fine cade a terra stroncato dalla fatica. È morto per salvare i suoi ragazzi. Il nostro mondo non è fatto solo di egoisti, ma anche di uomini e donne che hanno fatto dell‘amore la loro legge. Gesù, uomo come noi, è dentro questa catena di bontà. È venuto a salvarci, ha condiviso in tutto la nostra vita e non poteva non offrire la sua per la vita di tutti. Il vangelo di Giovanni narra come lentamente, ma inesorabilmente si stia stringendo il cerchio della morte attorno a Lui. Ha toccato più di un nervo scoperto del potere dei sommi sacerdoti che, a pochi giorni dalla grande Pasqua, intensificano le loro sedute, diurne e notturne, pubbliche e mafiose, per poterlo fermare. L’ultimo fatto inaudito è la risurrezione di un morto, molto noto, nobile, che abitava alle porte di Gerusalemme, Lazzaro. Qualche uomo del potere era pure andato ai funerali, aveva visto sigillare la tomba. Ma, inaudito, Gesù è arrivato quando già il cadavere aveva un odore insopportabile e lo ha riportato in vita. Ma dove andremo a finire? Se Gesù continua cosi, noi possiamo andare tutti in pensione, ma quello che più conta finisce la nostra religione. Occorre fermare Gesù. È meglio che uno muoia per la salvezza di tutti. Mai profezia fu così precisa, mai odio fu così lucido nel decidere una strategia di sopravvivenza. E l’hanno fatto fuori, credendo di aver risolto il problema. Ma Gesù ha spuntato con la risurrezione anche queste armi di morte.

Ed è diventato speranza di vita per tutti.

Sabato 9 Aprile 
S. Demetrio; S. Liborio
 Beato Ubaldo da San Sepolcro San Massimo
5.a di Quaresima
Il Signore ci custodisce come un pastore il suo gregge
Ez 37,21-28; Cant. Ger 31,10-12 13; Gv 11,45-56

Lode e onore a te, Signore Gesù!
Liberatevi da tutte le iniquità commesse, dice il Signore, e formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo.
Lode e onore a te, Signore Gesù!

 (Ezechiele 18,31)

SALMO RESPONSORIALE (Geremia 31,10-13)
Rit: Il Signore ci custodisce come un pastore il suo gregge.

Ascoltate, genti, la parola del Signore,
annunciatela alle isole più lontane e dite:
«Chi ha disperso Israele lo raduna
e lo custodisce come un pastore il suo gregge».

Perché il Signore ha riscattato Giacobbe,
lo ha liberato dalle mani di uno più forte di lui.
Verranno e canteranno inni sull’altura di Sion,
andranno insieme verso i beni del Signore.

La vergine allora gioirà danzando
e insieme i giovani e i vecchi.
«Cambierò il loro lutto in gioia,
lì consolerò e li renderò felici, senza afflizioni».

Lode e onore a te, Signore Gesù!
Liberatevi da tutte le iniquità commesse, dice il Signore, e formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo.
Lode e onore a te, Signore Gesù!

 (Ezechiele 18,31)

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