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31 luglio, 2021

Pensiero del 31 luglio 2021

 Meditazione sul Vangelo di Mt 14,1-12

Il giusto perseguitato.

Il racconto della morte del Battista è in continuità con le parole di Gesù raccolte nella pericope di Matteo precedente a questa: “un profeta non è disprezzato se non nella sua patria”. Sebbene parli con parole autorevoli e compia gesti potenti (cfr. Mt 13,54.58; 14,2), Gesù è il profeta contestato e la sua sorte viene prefigurata da quella del Battista.

Il motivo dell’arresto e dell’uccisione del Battista è ricordato nei versetti 3 e 4: un profeta non può essere catturato se non per il disturbo che arrecano le sue parole o i suoi gesti. Elia era perseguitato da Acab e da Gezabele (1Re 19-21) perché aveva loro rimproverato l’uccisione di un innocente cittadino di Samaria e si erano appropriati del suo podere. Erode aveva sottratto la moglie a suo fratello e aveva ripudiato la propria. Un doppio delitto davanti al quale Giovanni non ha taciuto. Il «non ti è lecito!» dà un’impostazione concreta alla sua predicazione. Se l’annuncio non viene applicato ai fatti, tradotto nelle situazioni concrete, rimane un grido inutile. Se il Battista e Gesù si fossero accontentati di puntare il dito contro il male e non contro i malfattori, non sarebbero finiti in prigione e al patibolo. In effetti, la Parola di Dio non lascia mai le cose come sono, chiede a tutti un cambiamento nella propria vita, nei propri atteggiamenti, nei pensieri del proprio cuore. Erode, colpito dalla chiarezza della parola del profeta che lo rimproverava per la sua cattiva condotta, lo fece imprigionare per non sentire più la sua voce. E poi, su richiesta di Erodiade, lo fece uccidere. In effetti, basta davvero poco per eliminare la Parola di Dio, per allontanare il Vangelo dalla nostra vita. La morte del Battista era come un preavviso per Gesù su quello che gli sarebbe accaduto se avesse continuato sulla via della profezia. Ma Gesù non si fermò, anche se questo lo avrebbe portato sino alla croce. E’ la via della testimonianza sino alla fine. I molti martiri del Novecento sono un esempio di testimonianza evangelica che dobbiamo custodire con cura e con ammirazione.

31 luglio

Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti

Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.

(Matteo 5,10)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 66)
Rit: Ti lodino i popoli, o Dio, ti lodino i popoli tutti.

Dio abbia pietà di noi e ci benedica,
su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via,
la tua salvezza fra tutte le genti.

Gioiscano le nazioni e si rallegrino,
perché tu giudichi i popoli con rettitudine,
governi le nazioni sulla terra.

La terra ha dato il suo frutto.
Ci benedica Dio, il nostro Dio,
ci benedica Dio e lo temano
tutti i confini della terra.

Beati i perseguitati per la giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.

(Matteo 5,10)


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