Meditazione sul Vangelo di Mt 9,32-38
Seminando vento, si raccoglie tempesta.
Prima del grande discorso missionario, e quasi per prepararci ad esso, Gesù con un esorcismo guarisce un muto indemoniato. A causa di ciò le folle lo acclamano, mentre i farisei lo osteggiano con cattiveria, insinuando il sospetto che egli ottenga ciò perché è in combutta con il Maligno. Il Signore, però, non si lascia intimorire e continua ad «annunciare il Vangelo del Regno e a guarire ogni malattia e infermità». Ma soffrendo di non poter raggiungere tutti i bisognosi, chiede di pregare perché il Padre susciti numerose vocazioni missionarie che – condividendo «la sua compassione per delle pecore che sono senza pastore» – collaborino con lui nel ministero dell’evangelizzazione.
La coincidenza della memoria di santa Maria Goretti, martire della purezza, con la parola di Dio oggi proclamata, ci fa pensare ai nostri giovani, che vediamo «stanchi e sfiniti, come pecore senza pastore». E questo non per colpa loro, ma per i tanti “cattivi maestri”, come la televisione, la strada, la discoteca, che li plagiano. Le conseguenze negative sono le stesse che già denunciava ai suoi tempi il profeta Osèa: «Hanno seminato vento ed ora raccolgono tempesta». E’ vero che la maggior parte di noi, come genitori, non ci reputiamo dei cattivi maestri; ma quante volte siamo rimasti muti e non abbiamo saputo o voluto parlare ai nostri figli dei valori evangelici, per paura di sembrare “fuori moda”? Ebbene, per l’evangelista sono negativi sia il malanimo dei farisei – i cattivi maestri contemporanei di Gesù -, sia il nostro mutismo. Ambedue sono conseguenza dell’azione del maligno. Prendiamone coscienza; e come genitori chiediamo a Gesù di guarire il nostro cuore, per renderlo capace della sua «compassione», che è sempre molto più efficace del nostro affetto. Supplichiamo il Signore di cacciare via da noi il demonio della viltà che ci rende muti. Solo così riusciremo a parlare ai nostri giovani della bellezza e delle rinunce che il Vangelo richiede per farci vivere in modo cristiano ogni relazione umana, ogni amore vero. Se non riuscissimo a trovar parole adatte per far scoprire ai ragazzi il valore dell’amore casto, richiestoci da Gesù e dalla Chiesa, parli almeno il nostro esempio. Non sgomentiamoci. Colui che ci ha chiamato ad essere partecipi della sua paternità, ci aiuterà con la sua grazia. Ma poiché non ce la facciamo da soli, chiediamo al Padre che susciti anche oggi degli apostoli che, come Don Bosco, sappiano conquistare tanti giovani a Cristo. Non restiamo muti, neanche di fronte a Dio! È in gioco il futuro dell’umanità e della Chiesa.
06 Luglio
Nella giustizia, Signore, contemplerò il tuo volto
Io sono il buon pastore, dice il Signore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me.
(Giovanni 10,14)
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 16)
Rit: Nella giustizia, Signore, contemplerò il tuo volto.
Ascolta, Signore, la mia giusta causa,
sii attento al mio grido.
Porgi l’orecchio alla mia preghiera:
sulle mie labbra non c’è inganno.
Dal tuo volto venga per me il giudizio,
i tuoi occhi vedano la giustizia.
Saggia il mio cuore, scrutalo nella notte,
provami al fuoco: non troverai malizia.
Io t’invoco poiché tu mi rispondi, o Dio;
tendi a me l’orecchio, ascolta le mie parole,
mostrami i prodigi della tua misericordia,
tu che salvi dai nemici chi si affida alla tua destra.
Custodiscimi come pupilla degli occhi
all’ombra delle tue ali nascondimi.
Io nella giustizia contemplerò il tuo volto,
al risveglio mi sazierò della tua immagine.
Io sono il buon pastore, dice il Signore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me.
(Giovanni 10,14)
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