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03 luglio, 2021

Pensiero del 03 luglio 2021

 Meditazione sul Vangelo di Gv 20,24-29


“Credo la Chiesa”.


L’evangelista Giovanni, narrando gli incontri tra Gesù Risorto e i suoi discepoli, ne sottolinea la cadenza domenicale. Essi hanno inizio «il primo giorno della settimana» (la nostra domenica), giorno nel quale Gesù riedifica la sua Chiesa, inviando, la mattina, Maria di Magdala a portare ai discepoli l’annuncio della risurrezione, e la sera, apparendo agli Apostoli per donar loro lo Spirito Santo per la remissione dei peccati. Siccome, il giorno di Pasqua, al collegio dei Dodici mancava Tommaso, il quale non volle dar credito agli altri discepoli, Gesù ritorna la domenica successiva e “con un incontro ravvicinato” porta Tommaso alla conversione. Con questo gesto il Risorto chiede ai cristiani di tutti i tempi di credere in Lui, accettando come vera la testimonianza della Chiesa.


Nell’apostolo Tommaso possiamo riconoscerci tutti: non solo perché abbiamo sempre un tremendo bisogno di “toccare per credere”, ma anche perché, come lui, diamo poco o nessun credito alla Chiesa, e spesso siamo tentati di scavalcarla per vedercela diretta mente con Dio. Il più grande peccato di Tommaso, infatti, non fu quello di aver dubitato della risurrezione del suo Maestro, quanto, piuttosto, quello di non aver creduto a coloro che gli portarono il lieto annunzio della Pasqua. Egli non ha avuto fede nella Chiesa appena istituita dal Cristo. Questo “peccato” è molto diffuso anche ai nostri tempi. Alcuni hanno l’arroganza di “confessarsi direttamente con Dio”. Altri, per quanto riguarda la loro preghiera personale, sono tentati di pensare che le loro devozioni valgano più di ciò che si fa in parrocchia, perché “le sentono di più”; per questo riducono le orazioni ad un “pensiero rivolto a Dio”, o a frasi spontanee che provengono dal cuore. Tutte cose buone che, però, non attuano il comando di Gesù che ha detto ai suoi discepoli: «Quando pregate dite (con tutta la Chiesa): «Padre! », perché «dove due o tre sono riuniti nel mio nome io sono in mezzo a loro». Ad alcune persone che si ritengono pie sarà capitato anche di aver trascurato la messa domenicale perché “dovevano” andare al cimitero a portare i fiori sulla tomba dei propri cari, come se ciò valesse più del Sacrificio di Cristo celebrato nell’Eucaristia. E quante decisioni, anche gravi, in materia morale si prendono senza tener conto del Magistero della Chiesa, salvo, poi, piangerne le conseguenze. Pentiamoci, una volta per tutte e confessiamo, come Tommaso, che Gesù è «il nostro Signore e Dio», e riconosciamone la presenza nella sua Chiesa, soprattutto quando è riunita per l’Eucaristia domenicale.

03 Luglio

Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo

Perché mi hai veduto, Tommaso, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!

(Giovanni 20,29)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 116)
Rit: Andate in tutto il mondo e proclamate il Vangelo.

Genti tutte, lodate il Signore,
popoli tutti, cantate la sua lode.

Perché forte è il suo amore per noi
e la fedeltà del Signore dura per sempre.

Perché mi hai veduto, Tommaso, tu hai creduto; beati quelli che non hanno visto e hanno creduto!

(Giovanni 20,29)


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