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09 luglio, 2021

Pensiero del 09 luglio 2021

 Meditazione sul Vangelo di Mt 10,16-23

Lo Spirito del Padre parla in noi.

Gesù inviando in missione i suoi discepoli non li illude, anzi, prospetta loro un futuro pieno di difficoltà e persecuzioni. Egli «li manda come pecore in mezzo a lupi». Essi troveranno ostracismo da parte delle autorità politiche e religiose e – cosa più dolorosa – anche dei propri familiari. Potranno superare vittoriosamente tutto ciò perseverando nella fede in Colui che li ha inviati, e affidandosi all’azione del suo Spirito Santo, che li sosterrà in ogni frangente. Forti di quest’aiuto essi potranno dare testimonianza al Signore e al suo Vangelo, anche di fronte ai persecutori più agguerriti. Sarà, infatti, il Paraclito che parlerà in loro in quel terribile momento.

La coincidenza tra il Vangelo proclamato e la memoria dei Martiri cinesi che dal 1648 al 1930 dettero a Cristo l’estrema testimonianza del sangue, e provvidenziale. Essi ci rivelano come lo Spirito Santo continui a sostenere i discepoli di Gesù di tutte le epoche, a tutte le latitudini, in modo che essi diano buona testimonianza al Vangelo. Lo Spirito del Padre che parlò in sant’Agostino Zhao Rong e nei suoi compagni, dando loro il coraggio del martirio, continua a farlo, con la stessa forza, nei Martiri dei nostri giorni, e vuole aiutare ognuno di noi a fare della propria vita una credibile testimonianza cristiana. Accettiamo con gratitudine quest’aiuto divino, perché, se in Italia non soffriamo gravi persecuzioni, tuttavia la nostra fede è continuamente messa in questione dai discorsi e dagli atteggiamenti dei colleghi di lavoro, o dai nostri stessi familiari. Cosa rispondere – per esempio – ai colleghi che continuamente attaccano la Chiesa e deridono chi manifesta d’essere un cristiano praticante? Quali argomenti trovare per dire, in modo rispettoso e pacato, ai nostri figli che convivono al di fuori del matrimonio, la nostra sofferenza e i nostri desideri di genitori cristiani? Gesù stesso ci dà la risposta: “Non preoccupatevi di come o di che cosa direte, perché in quell’ora lo Spirito del Padre parlerà in voi”. A noi è chiesto di essere sempre docili all’azione dello Spirito, in modo che nei momenti decisivi sappiamo riconoscere la sua voce, così da lasciarlo parlare in noi, ed essere testimoni credibili di Gesù e del suo Vangelo. Questa “sintonia con lo Spirito Santo” la impariamo nella preghiera quotidiana. Infatti, come ci ricorda l’Apostolo, poiché «noi non sappiamo pregare in modo conveniente», dobbiamo lasciare che sia «lo stesso Spirito ad intercedere per noi secondo i disegni di Dio». In un certo senso, anche davanti al Padre onnipotente non dobbiamo preoccuparci di cosa dire, perché «lo Spirito Santo parla in noi”.

09 luglio

La salvezza dei giusti viene dal Signore

Quando verrà lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

(Giovanni 16,14)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 36)
Rit: La salvezza dei giusti viene dal Signore.

Confida nel Signore e fa il bene:

«Abiterai la terra e vi pascolerai con sicurezza.
Cerca la gioia nel Signore:

«Esaudirà i desideri del tuo cuore».


Il Signore conosce i giorni degli uomini integri:

«la loro eredità durerà per sempre.
Non si vergogneranno nel tempo della sventura
e nei giorni di carestia saranno saziati».


Sta lontano dal male e fa il bene
e avrai sempre una casa.
Perché il Signore ama il diritto
e non abbandona i suoi fedeli.

La salvezza dei giusti viene dal Signore:

«Nel tempo dell’angoscia è loro fortezza.
Il Signore li aiuta e li libera,
li libera dai malvagi e li salva,
perché in lui si sono rifugiati».

Quando verrà lo Spirito della verità, vi guiderà a tutta la verità, e vi ricorderà tutto ciò che io vi ho detto.

(Giovanni 16,14)

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