Tutte le donazioni, anche le più grandi, non reggono a confronto d'un centesimo, dato con amore. Dio, vede e giudica il cuore.
Meditazione sul Vangelo di Lc 21,1-4
Dare tutto.
Gesù trascorre il periodo precedente alla Passione tra Gerusalemme e i suoi dintorni, e può dedicarsi all’orazione e alla predicazione nel Tempio. Conosce la gente del popolo, vede chi entra e chi esce, o semplicemente quelli che passano. La sua sensibilità lo porta a cogliere quello che gli altri a mala pena percepiscono. Non c’è situazione né persona che egli non conosca. La sua attenzione è rivolta specialmente verso i più poveri e più deboli, come la vedova povera che si avvicinò per depositare due monete nell’urna. Gesù percepisce e comprende le necessità e i problemi di ogni persona, in tutta la loro intensità, anche di quelle persone che intravvede per un solo istante senza averne una conoscenza personale.
Dare è proprio di chi è generoso. Ma ci sono molti modi di essere generosi. Alcuni danno pensando soprattutto a un “resto”, o al tempo “libero” che avanza. Questi pensano più a se stessi che a quel che vanno a fare, o a coloro che vorrebbero beneficiare. Altri danno senza star tanto a “misurare”, a far calcoli sulle conseguenze delle loro azioni. Lodando l’atteggiamento di chi dà il “tutto” di ciò che ha, e non quanto gli avanza, Gesù ci invita ad essere magnanimi nella nostra generosità. La logica e le ragioni del Vangelo non sono le stesse degli uomini. Il Maestro preferisce che la nostra carità vada a coloro che non possono ricambiarci il favore, piuttosto che a quelli che ce lo restituiranno. Dare senza aspettarsi di ricevere, dare senza pensare a se stessi, ma unicamente all’altro, e concentrarsi piuttosto su ciò che ancora resta da fare. È questa la generosità che Gesù desidera suscitare nel nostro cuore. È un dono di Dio arrivare, poco a poco, a far sì che il nostro cuore sia magnanimo, che cerchi sempre di dare con generosità.
22 Novembre
A te la lode e la gloria nei secoli
Vegliate e tenetevi pronti, perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo.
(Matteo 24,42)
SALMO RESPONSORIALE (Salmo da Daniele 3)
Rit: A te la lode e la gloria nei secoli.
Benedetto sei tu, Signore, Dio dei padri nostri,
benedetto il tuo nome glorioso e santo.
Benedetto sei tu nel tuo tempio santo, glorioso,
benedetto sei tu sul trono del tuo regno.
Vegliate e tenetevi pronti, perché, nell’ora che non immaginate, viene il Figlio dell’uomo.
(Matteo 24,42)
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