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21 febbraio, 2022

✝ Pensiero del lunedì 21 Febbraio 2022

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S. T. D. E DELLA B. V. M.

G. R. A. Livatino UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede_Beato

Tutto è possibile, per chi crede. La fede, la preghiera, la Parola e i Sacramenti sono le vere medicine dell'anima e per lo Spirito.

Meditazione sul Vangelo di Mc 9,14-29

Coltivare la preghiera. 

Gesù scende dal monte, dopo essere stato trasfigurato davanti ai suoi discepoli. Quegli apostoli che erano rimasti ai piedi del monte si erano dimostrati incapaci di curare un indemoniato che era stato condotto presso di loro. Cristo coglie l’occasione per dare una lezione sul potere della fede. La fede del padre ottiene la cura del figlio. D’altra parte, con dolcezza, Gesù fa vedere ai suoi discepoli che la causa del loro fallimento apostolico è stata la loro mancanza di fede nei mezzi soprannaturali: la preghiera e il sacrificio.

Il Vangelo ci offre l’opportunità di riflettere sul potere della preghiera. I discepoli che avevano scacciato orde di demoni quando erano stati inviati da Gesù, ora si mostrano impotenti davanti ad un indemoniato ordinario. In effetti, Gesù ci fa vedere che le cose più difficili da conquistare richiedono una dose speciale di preghiera e sacrificio. Questo è un principio che siamo soliti trascurare con una certa superficialità, quando si tratta dei nostri desideri personali o apostolici. È certo che Dio stesso ci chiede la nostra collaborazione, e sarebbe sbagliato pretendere che Dio supplisca miracolosamente alle nostre carenze o alla mancanza di dedizione. Come ben dimostra l’esperienza scolastica di chiunque, non basta pregare perché ci vada bene un esame, ma è necessario conoscere bene il tema dell’esame. Detto col motto popolare: “Aiutati che Dio t’aiuta”. Quindi, se vogliamo aver frutti in campo spirituale, sono indispensabili preghiera e sacrificio. Non ci lamentiamo, allora, se non siamo migliori cristiani, se né lo chiediamo a Dio né ci sacrifichiamo. Non ci meravigliamo se Dio non ci concede una grazia di guarigione, se non preghiamo con fervore e non ci sacrifichiamo per ottenerla. Bisogna pregare senza posa, come ci chiede Cristo stesso. Forse, questo brano ci aiuterà ad intensificare la nostra preghiera in questo periodo in cui tante anime ne hanno bisogno.

Lunedì 21 Febbraio 
S. Pier Damiani (mf); B. Maria Enrica Dominici
7.a del Tempo Ordinario
I precetti del Signore sono retti, fanno gioire il cuore
Gc 3,13-18; Sal 18; Mc 9,14-29

Il salvatore nostro Cristo Gesù ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo.

(II Timoteo 1,10)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 18)
Rit: I precetti del Signore sono retti, fanno gioire il cuore.

La legge del Signore è perfetta,
rinfranca l’anima;
la testimonianza del Signore è stabile,
rende saggio il semplice.

I precetti del Signore sono retti,
fanno gioire il cuore;
il comando del Signore è limpido,
illumina gli occhi.

Il timore del Signore è puro,
rimane per sempre;
i giudizi del Signore sono fedeli,
sono tutti giusti.

Il salvatore nostro Cristo Gesù ha vinto la morte e ha fatto risplendere la vita per mezzo del Vangelo.

(II Timoteo 1,10)


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