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17 febbraio, 2022

✝ Pensiero del 17 febbraio 2022

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S. T. D. E DELLA B. V. M.

G. R. A. Livatino UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede_Beato

Meditazione sul Vangelo di Mc 8,27-33

Seguirò Cristo fino alla croce.   

Gesù sa che la sua missione sta per concludersi, e vuol verificare se i suoi discepoli hanno imparato bene i suoi insegnamenti. Non era facile per un gruppo di pescatori illetterati comprendere la ricchezza del messaggio del Vangelo. L’ora finale, per Gesù, era ormai prossima, ed era necessario assicurarsi che gli apostoli sapessero con esattezza chi seguivano e ciò che questo implicava. Ecco perché alla confessione della sua messianicità si doveva unire la realtà della croce.

Il Vangelo ci presenta oggi un dialogo di Cristo coi suoi discepoli, nell’ultima parte della sua missione sulla terra. Il tempo è già finito, ed è necessario parlar loro con chiarezza della sua missione. È il momento di mettere tutte le carte sul tavolo. La risposta di Pietro era proprio quella che Gesù voleva sentire, ma era necessario che comprendessero chiaramente il significato di quell’enigmatica parola: Messia. Nessuna delle diverse concezioni diffuse tra gli ebrei corrispondeva alla vera messianicità di Cristo. Per questo motivo era assai necessaria la spiegazione di Cristo: essere Messia significa passare per la croce e risuscitare. Nella nostra vita cristiana siamo minacciati da pericoli della stessa sorta. Ci sono qua e là molte false concezioni del cristianesimo, ed è facile lungo la via lasciarsi distrarre dalle insegne luminose. La chiave dell’autenticità del cristianesimo è la presenza della croce. Che è più del simbolo che portiamo appeso alla catenina. Non si tratta di camminare tutto il giorno col volto cupo, o cercando a tutti i costi di vivere austeramente. Ma non possiamo dimenticare che vivere coerentemente la nostra fede esige che andiamo contro le nostre tendenze spontanee. Perdonare il nemico, parlar bene di chi ci diffama, servire chi ci è antipatico, pregare quando siamo stanchi e tante altre situazioni che ci si presentano quotidianamente, richiedono che impariamo a vincere noi stessi, per vivere come uomini nuovi. Portare la croce con Cristo è sempre più facile che portarla soli. Non cessiamo di chiedergli aiuto per essere cristiani più autentici, seguendo le orme del nostro Maestro.

Giovedì 17 Febbraio 
Ss. Sette Fondatori O.S.M. (mf); S. Flaviano; S. Silvino
6.a del Tempo Ordinario
Il Signore ascolta il grido del povero
Gc 2,1-9; Sal 33; Mc 8,27-33

Le tue parole, Signore, sono spirito e vita; tu hai parole di vita eterna.

(Giovanni 6,63)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 33)
Rit: Il Signore ascolta il grido del povero.

Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.

Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.

Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.

Le tue parole, Signore, sono spirito e vita; tu hai parole di vita eterna.

(Giovanni 6,63)

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