✝
S. T. D. E DELLA B. V. M.Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_alla_Fede
Meditazione sul Vangelo di Mt 19, 13-15
Essere gratuiti come i bambini.
Gesù, a differenza degli altri rabbini suoi contemporanei, accoglie e benedice i bambini. Questo insegnamento va oltre la tenerezza che il fatto suscita alla nostra sensibilità, esso rimanda all’atteggiamento profondo che dovrebbe avere ogni discepolo di fronte al Cristo e al suo messaggio di salvezza. Viene, cioè, ribadito quanto era stato affermato nel capitolo precedente e nelle beatitudini: “il regno dei cieli è dei bambini e dei poveri in spirito”. Il vero discepolo del Signore è perciò colui che accoglie il Vangelo con la gioiosa gratuità dei piccoli.
Sappiamo dagli Atti degli Apostoli e dalle lettere di san Paolo il significato profondo che aveva il gesto dell’imposizione delle mani: con esso si trasmetteva ad un’altra persona un potere o una missione ricevuta da Dio. Perciò, quando un dottore della Legge imponeva le mani ad un suo discepolo, questi aveva la certezza d’aver accolto pienamente l’insegnamento ricevuto, al punto da diventare, a sua volta, maestro di altri. Comprendiamo, allora, perché gli apostoli che da tanto tempo convivevano con Gesù condividendo con lui le fatiche della missione itinerante, reagirono duramente quando si sentirono “scavalcati” da alcuni mocciosi che, secondo la mentalità dell’epoca, non contavano nulla. Il Signore prende spunto da quest’episodio, apparentemente banale, per darci un grande insegnamento: il Vangelo e la salvezza che esso annuncia sono dono gratuito di Dio. Ecco perché nella Chiesa, fin dagli inizi, anche i bambini ricevono il battesimo. Ed ecco perché san Pio X abbassò l’età minima della prima comunione. Se, dunque, Gesù vuol dare i suoi doni anche ai bambini, noi adulti dobbiamo far di tutto per non ostacolare, anzi, per favorire, questa trasmissione. Il primo e più efficace modo per trasmettere la fede è l’esempio. Impegniamoci, perciò, perché all’interno delle nostre famiglie tutto il nostro comportamento manifesti ai piccoli che noi abbiamo conosciuto Gesù e abbiamo creduto nel suo Vangelo. Rapportiamoci tra noi e con gli altri sempre con amore. Perdoniamoci e aiutiamoci vicendevolmente. Partecipiamo assiduamente alla Messa domenicale e alla preghiera quotidiana. Educhiamo i nostri bambini al rispetto per la natura, al senso civico e all’attenzione amorosa per ogni povertà. Tutto ciò permetterà a Gesù, attraverso di noi, d’imporre le mani ai nostri figlioli.
Sabato 13 Agosto
Ss. Ponziano e Ippolito (mf); S. Giovanni Berchmans
19.a del Tempo Ordinario
Ez 18,1-10.13b.30-32; Sal 50; Mt 19,13-15
Crea in me, o Dio, un cuore puro
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 50)
Rit: Crea in me, o Dio, un cuore puro.
Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
Rendimi la gioia della tua salvezza,
sostienimi con uno spirito generoso.
Insegnerò ai ribelli le tue vie
ed i peccatori a te ritorneranno.
Tu non gradisci il sacrificio;
se offro olocausti, tu non li accetti.
Uno spirito contrito è sacrificio a Dio;
un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi.
Nessun commento:
Posta un commento