Translate

06 agosto, 2022

✝ Pensiero del 06 agosto 2022

 

S. T. D. E DELLA B. V. M.
Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede

L a Trasfigurazione di Gesù, è uno squarcio aperto nel cielo, mediante, il quale ci è dato contemplare la Gloria a cui siamo destinati.

Meditazione sul Vangelo di Lc 9, 28-36

Dio dice: Questi è il Figlio mio, l’amato:
«In lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo».

La Trasfigurazione, manifestazione anticipata della gloria di Cristo e profezia del suo esodo al Padre, mette in luce la dimensione pasquale ed escatologica della liturgia e di tutta la vita cristiana. La parola del Padre preannunzia l’adozione filiale di coloro che, ascoltando e seguendo il Figlio prediletto, diventano suoi fratelli, partecipi della trasfigurazione eterna. L’alto monte, non meglio identificato nel Vangelo, è quasi concordemente ritenuto il Tabor, che si erge nel cuore della Galilea e domina la pianura circostante. La data è da collocarsi tra la Pentecoste ebraica e la festa delle Capanne, durante il periodo dedicato da Gesù in modo particolare alla formazione degli apostoli. La festa del 6 agosto, originariamente celebrata in Oriente, fu estesa a tutta la Chiesa da papa Callisto lll nel 1457, a ricordo della vittoria del 1456 sui Turchi, a Belgrado.
È bello, Signore, stare con te.
«Io continuavo a guardare» dice Daniele nella prima lettura. È la sua visione del Re, il più alto su tutta la terra. La gloria regale e il potere sovrano di Dio e del Suo Figlio Unigenito sono ben oltre la capacità di descrizione delle nostre parole. Il racconto evangelico della Trasfigurazione ci porta ad immaginare lo stesso tipo di visione. Gesù di Nazareth è il Figlio di Dio, il Messia inviato per la nostra salvezza.
Ci sono momenti nei quali quasi tocchiamo il mistero di Dio: quando viviamo una messa con più intensità, facciamo una passeggiata in montagna, sentiamo la brezza del mare, osserviamo il volo di una rondine, o cogliamo il sorriso pieno di tenerezza di una persona cara. Ma altre volte la quotidianità ci assorbe. Viviamo presi dalla frenesia, dalle incombenze, e il cielo sembra un posto lontano, magari perfino un po’ noioso. Nella Trasfigurazione siamo invitati a salire sul monte, a fare uno sforzo speciale per contemplare Dio. Cristo va avanti: ci indica la strada, ci dà l’esempio, c'insegna a pregare. Ed è allora che il Padre ci rinnova l’invito ad ascoltare suo Figlio, a contemplare il suo amore, leggendo il Vangelo, per scoprire il suo amore nella nostra vita. Si sta così bene con Dio! I momenti di contemplazione riempiono l’anima di una pienezza speciale, di un desiderio di non interrompere l’esperienza, di rimanere lì, con Cristo, in quegli istanti che sono un’anticipazione del cielo. Ma la vita ha le sue esigenze. Dobbiamo discendere dalla montagna. Rimane un ricordo, un’esperienza profonda. Ma non possiamo restare come prima, dopo avere sentito la voce di Dio nella nube sul monte. Non possiamo lasciare che la monotonia soffochi l’entusiasmo che ci ha donato l’incontro col Padre».

Sabato 6 Agosto 
Trasfigurazione del Signore (anno C) – P
B. Maria Francesca di Gesù
Dn 7,9-10.13-14 opp. 2Pt 1,16-19; Sal 96; Lc 9,28-36
Il Signore regna, il Dio di tutta la terra

Questi è il Figlio mio, l’amato:
«In lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo
».
(Marco 17,5)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 96)
Rit: Il Signore regna, il Dio di tutta la terra.

Il Signore regna: esulti la terra,
gioiscano le isole tutte.
Nubi e tenebre lo avvolgono,
giustizia e diritto sostengono il suo trono.

I monti fondono come cera davanti al Signore,
davanti al Signore di tutta la terra.
Annunciano i cieli la sua giustizia,
e tutti i popoli vedono la sua gloria.

Perché tu, Signore,
sei l’Altissimo su tutta la terra,
eccelso su tutti gli dèi.

Questi è il Figlio mio, l’amato:
«In lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo
».
(Marco 17,5)

Nessun commento: