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01 agosto, 2022

✝ Pensiero del 01 agosto 2022

 

S. T. D. E DELLA B. V. M.
Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede

Solo il Pane che viene dal cielo ha il potere di saziare la fame d'amore che è nell'uomo

Meditazione sul Vangelo di Mt 14, 13-21

Pane moltiplicato.

L’episodio della moltiplicazione dei pani, che abbiamo ascoltato nella versione giovannea proprio ieri, è riportato ben sei volte nei Vangeli: due volte ciascuno nei Vangeli di Matteo e Marco ed una rispettivamente in quelli di Luca e Giovanni. Con cinque pani d’orzo e due pesci, Gesù sfama oltre cinquemila persone che lo avevano seguito, attratti dai miracoli e convinti di aver trovato un uomo che poteva risolvere i problemi politici ed economici della nazione.

Cinque pani d’orzo e due pesci: tanto basta a Gesù per sfamare oltre cinquemila persone che lo avevano seguito, richiamati dai prodigi che egli compiva per confermare il suo insegnamento. Proprio questi segni avevano persuaso quella gente – come pecore senza un pastore – di aver infine trovato un uomo che poteva risolvere i problemi politici ed economici della nazione. Anche noi abbiamo seguito Gesù, e continuiamo a seguirlo. Ma possiamo e dobbiamo chiederci: come lo seguiamo? Gesù si manifestava, e si manifesta oggi a noi, come colui che è capace di saziare per sempre la fame del nostro cuore. Soprattutto in una società come la nostra, in cui tutto ha un prezzo, tutto si paga, tutto si misura, queste parole possono farci sorridere. Ma è proprio per questo che l’uomo ha fame: fame di verità, di giustizia, di amore, di pace, di bellezza; ma, soprattutto, fame di Dio. È Dio, infatti, che ci dà il vero pane: Cristo Gesù, che ancora oggi ci ripete: «Prendete e mangiatene tutti: questo è il mio corpo offerto in sacrificio per voi». Il pane di cui abbiamo bisogno è la Parola di Dio, perché, come dice lo stesso Gesù: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio” (Mt 4,4). Dobbiamo metterci continuamente in ascolto attento della Parola di Dio per poi metterla in pratica assumendola come criterio del nostro modo di pensare e di agire. Ricordiamo le parole di Benedetto XVI, nel giorno di inizio del suo pontificato: «Chi fa entrare Cristo, non perde nulla, assolutamente nulla di ciò che rende la vita libera, bella e grande. No! Solo in questa amicizia si dischiudono realmente le grandi potenzialità della condizione umana… Egli non toglie nulla e dona tutto. Chi si dona a Lui riceve il centuplo». Cerchiamo Colui che, solo, può soddisfare il nostro desiderio: cerchiamo Cristo! Camminiamo verso Cristo!

Lunedì 01 agosto 
S. Alfonso M. de’ Liguori (m); S. Pietro Favre; S. Severo
18.a del Tempo Ordinario
Ger 28,1-17; Sal 118; Mt 14,13-21 (Mt 14,22-36 anno A)
Insegnami, Signore, i tuoi decreti

Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.

 (Matteo 4,4)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 118)
Rit: Insegnami, Signore, i tuoi decreti.

Tieni lontana da me la via della menzogna,
donami la grazia della tua legge.
Non togliere dalla mia bocca la parola vera,
perché spero nei tuoi giudizi.

Si volgano a me quelli che ti temono
e che conoscono i tuoi insegnamenti.
Sia integro il mio cuore nei tuoi decreti,
perché non debba vergognarmi.

I malvagi sperano di rovinarmi;
io presto attenzione ai tuoi insegnamenti.
Non mi allontano dai tuoi giudizi,
perché sei tu ad istruirmi.

Non di solo pane vive l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.

 (Matteo 4,4)

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