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19 luglio, 2022

✝ Pensiero del 19 luglio 2022

 

S. T. D. E DELLA B. V. M.
Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede

NELLA MEMEMORIA DEL GIUDICE PAOLO EMANUELE BORSELLINO E LA SUA SCORTA

Via D'Amelio DOPO 57 GIORNI DAL GIUDICE GIOVANNI AUGUSTO FALCONE

Meditazione sul Vangelo di Mt 12, 46-50

La seconda annunciazione a Maria.

Il brano evangelico di oggi può lasciare perplessi: si dice, infatti, di Maria che ella sta con quelli “di fuori”, in disparte, rispetto al gruppo dei discepoli. In realtà esso ci dà due indicazioni: la prima è la disponibilità di Maria a camminare con coloro che dubitano, per condurli all’unico che può loro rispondere, il suo Figlio. La seconda è che il suo servizio al Figlio, il condurre cioè a lui coloro che dubitano della sua identità vera, diventa servizio alla Chiesa quale luogo in cui essa viene rivelata.

Il brano evangelico di oggi ci ripropone la vocazione della Madre del Signore, Maria, nella convinzione che in essa si rifrange la vocazione stessa della Chiesa. Maria, infatti, è chiamata ad unirsi a quella nuova famiglia di Dio che nasce dai segni potenti e dalle parole efficaci di misericordia del Messia sofferente, il suo figlio Gesù. In definitiva, la vocazione di Maria è di essere parte viva di questo evento misericordioso che è il regno di Dio. Essere effetto, parte viva, segno, cooperatrice, annunciatrice, custode dell’evento  misericordioso del regno di Dio rivelatosi nel Messia sofferente è pure la vocazione di ogni cristiano, la vocazione della Chiesa: essa non può che esistere come misericordia e a servizio della misericordia, perché l’intera famiglia umana possa diventare “famiglia di Dio”. In Maria, salutata come “mater misericordiae”, la Chiesa ritrova se stessa e si lascia condurre dalla parola evangelica ad essere segno e strumento della riconciliazione che il regno di Dio è, sempre e ovunque, in ogni tempo, fino alla fine dei tempi. Nello stesso tempo, il comportamento evangelico della Madre del Signore dice come onesta sua partecipazione attiva all’evento del regno di Dio si realizzi nel suo camminare accanto e insieme a coloro che dubitano: sappiamo infatti che i familiari di Gesù non hanno fatto parte dei discepoli della prima ora, ma sono arrivati progressivamente (e forse non tutti) alla fede. Maria non li giudica: ella prende sul serio la loro situazione e se ne dà pensiero. Sapientemente, come la tradizione giovannea annoterà per Cana, Maria sceglie d'accompagnarli e di porli di fronte all’unico che può dire di sé chi egli sia e da dove venga. Anche qui, la Chiesa ritrova in Maria il suo stesso cammino.

Martedì 19 Luglio 

S. Epafra; S. Macrina; S. Simmaco
16.a del Tempo Ordinario 

Mi 7,14-15.18-20; Sal 84; Mt 12,46-50 

Mostraci, Signore, la tua misericordia 

Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore, e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.

(Giovanni 14,23)

Parola di Dio

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 84)
Rit: Mostraci, Signore, la tua misericordia.

Sei stato buono, Signore, con la tua terra,
hai ristabilito la sorte di Giacobbe.
Hai perdonato la colpa del tuo popolo,
hai coperto ogni loro peccato.

Ritorna a noi, Dio nostra salvezza,
e placa il tuo sdegno verso di noi.
Forse per sempre sarai adirato con noi,
di generazione in generazione riverserai la tua ira?

Non tornerai tu a ridarci la vita,
perché in te gioisca il tuo popolo?
Mostraci, Signore, la tua misericordia
e donaci la tua salvezza.

Se uno mi ama, osserverà la mia parola, dice il Signore, e il Padre mio lo amerà e noi verremo a lui.

(Giovanni 14,23)

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