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07 luglio, 2022

✝ Pensiero del 07 luglio 2022

 

S. T. D. E DELLA B. V. M.

Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede

Dio, ci ama gratuitamente, grati d'essere graziati, amiamo.

Meditazione sul Vangelo di Mt 10, 7-15

Gratuitamente date.

La figura di Giuseppe del brano dalla Genesi ci commuove: egli, venduto ingiustamente dai suoi fratelli, si rivela loro e li invita ad avvicinarsi e a non temere per come lo avevano trattato, perché Dio lo aveva inviato in Egitto così che potesse un giorno salvar loro la vita. Anziché rimproverare i suoi fratelli, Giuseppe legge il piano superiore della salvezza divina: Dio lo ha mandato per salvare. La storia di Giuseppe è una  prefigurazione della storia di Cristo, della sua passione e glorificazione.

Gesù è stato venduto per invidia dai suoi fratelli, cioè da noi. Egli è venuto da parte di Dio per restituirci la salute. Dio ha tanto amato il mondo da mandare il suo Figlio unigenito per salvarlo. Gli apostoli, come leggiamo nel Vangelo, ricevono la missione di annunciare questa salvezza, devono guarire e scacciare i demoni, perdonare e dare gratuitamente perché gratuitamente hanno ricevuto. L’amore di Dio è sempre gratuito, è un dono. Una delle situazioni più difficili per un uomo è sperimentare l’ingiustizia, la mancanza di equità da parte di un altro essere umano, massimamente quando queste essere umano è un amico, un fratello, una persona cara. Dice il salmo 41 «Anche l’amico in cui confidavo, anche lui, che mangiava il mio pane, alza contro di me il suo calcagno». Questa esperienza dell’ingratitudine umana e della mancanza di lealtà crea un profondo sconcerto. Si apre una ferita affettiva che è difficile cicatrizzare. Si perde la fiducia nella persona amata e si nutre un oscuro risentimento. Eppure, oggi la figura di Giuseppe ci rivela il pensiero di Dio riguardo al peccato e alla mancanza di nobiltà nell’uomo. Il Signore è giusto e non può tollerare il peccato, ma non vuole la morte del peccatore bensì che questi si converta e viva. Giuseppe ci rivela con anticipo il cuore di Cristo, che perdona i suoi fratelli, cioè noi. Si offre, intercede per noi, prende su  di sé il castigo e ci porta la pace. Forse l’unico modo di superare il risentimento e perdonare di cuore chi ci ha danneggiato o ferito, specialmente se è una persona cara, è contemplare Cristo che si offre per la salvezza di tutti noi. Quando non c’era nulla da amare in noi, egli ha dato la sua vita in riscatto per ciascuno. Con san Paolo possiamo dunque esclamare: «Chi ci separerà dall’amore di Cristo?».

Giovedì 7 Luglio 
S. Panteno di Alessandria; S. Odone; S. Sisoe; B. Carlo Liviero
14.a del Tempo Ordinario
Os 11,1-4.8c-9; Sal 79; Mt 10,7-15
Fa splendere il tuo volto, Signore, e noi saremo salvi

Il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo.

 (Marco 1,15)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 79)
Rit: Fa splendere il tuo volto, Signore, e noi saremo salvi.

Tu, pastore d’Israele, ascolta,
seduto sui cherubini, risplendi.
Risveglia la tua potenza
e vieni a salvarci.

Dio degli eserciti, ritorna!
Guarda dal cielo e vedi
e visita questa vigna,
proteggi quello che la tua destra ha piantato,
il figlio dell’uomo che per te hai reso forte.

Il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo.

 (Marco 1,15)

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