✝
S. T. D. E DELLA B. V. M.
Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede
Nella Memoria, del recupero del corpicino del piccolo Alfredino Rampi, finalmente, grazie ai minatori, dopo quasi un mese viene alla luce, purtroppo senza vita.
Meditazione sul Vangelo di Mt 19, 27-29
Essere poveri per guadagnare il Regno dei Cieli.
Nel brano evangelico, Gesù chiarisce che “molto difficilmente un ricco entrerà nel Regno di Cieli”. Questo insegnamento non viene compreso dai Dodici, perché la Bibbia pareva dire il contrario: la ricchezza è segno di benedizione divina (cfr. Abramo, Giobbe,…) e così domandano al Maestro: “Allora chi potrà salvarsi?”. Di fronte allo sgomento dei Dodici Gesù non addolcisce minimamente il suo insegnamento, ma aggiunge: “Questo è impossibile agli uomini, ma a Dio tutto è possibile”. In altre parole, nessuno può entrare nel Regno dei cieli se la porta non gli viene aperta da Dio stesso. È anche molto importante notare che Gesù non descrive una contrapposizione tra i poveri e i ricchi. Nel brano evangelico non si parla di poveri, bensì di coloro che, per seguire Gesù, si fanno poveri e non hanno più altro che se stessi. Il rapporto tra povertà e regno di Dio non è automatico, perché può esserci chi è povero, ma ha anche un cuore avido di ricchezze. Il povero cui appartiene il Regno dei Cieli è colui che diventa povero di cuore e nella vita, allo scopo di essere più libero per seguire Gesù. Questo modo di essere povero non è opera umana, ma pura gratuità, puro dono di Dio. Chi vive questo stile di povertà diventa uno strumento idoneo nelle mani di Dio.
Lunedì 11 Luglio
S. Pio I; S. Leonzio; S. Olga
S. Benedetto, patrono d’Europa (f) – P
Pr 2,1-9; Sal 33; Mt 19,27-29
Gustate e vedete come è buono il Signore
Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
(Matteo 5,3)
SALMO RESPONSORIALE (Sal 33)
Rit: Gustate e vedete com’è buono il Signore.
Benedirò il Signore in ogni tempo,
sulla mia bocca sempre la sua lode.
Io mi glorio nel Signore:
i poveri ascoltino e si rallegrino.
Magnificate con me il Signore,
esaltiamo insieme il suo nome.
Ho cercato il Signore: mi ha risposto
e da ogni mia paura mi ha liberato.
Guardate a lui e sarete raggianti,
i vostri volti non dovranno arrossire.
Questo povero grida e il Signore lo ascolta,
lo salva da tutte le sue angosce.
L’angelo del Signore si accampa
attorno a quelli che lo temono, e li libera.
Gustate e vedete com’è buono il Signore;
beato l’uomo che in lui si rifugia.
Temete il Signore, suoi santi:
nulla manca a coloro che lo temono.
I leoni sono miseri e affamati,
ma a chi cerca il Signore non manca alcun bene.
Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
(Matteo 5,3)
Nessun commento:
Posta un commento