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18 luglio, 2022

✝ Pensiero del 18 luglio 2022


S. T. D. E DELLA B. V. M.
Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede

NELLA MEMEMORIA DEL GIURAMENTO ENTRATO UFFICIALMENTE IN MAGISTRATURA DI ROSARIO ANGELO LIVATINO

«Oggi ho prestato giuramento: da oggi sono in magistratura. Che Iddio mi accompagni e mi aiuti a rispettare il giuramento e a comportarmi nel modo che l’educazione, che i miei genitori mi hanno impartito, esige». 18 luglio 1978

18 luglio 1978 18 luglio 2022

CREATURA DOLCISSIMA AUGURI DI CUORE PROTEGGICI TUTTI DA LASSÚ.

Per uno, che non vuol vedere che segno può dare il Signore? Perché per chi crede, tutto è segno, se osservato con gli occhi della Fede e dell'Amore.

Meditazione sul Vangelo di Mt 12, 38-42

…se non il segno di Giona.

Nella prima lettura tratta dal profeta Michea, Dio pone sotto processo il suo popolo che ha dimenticato che cosa sta veramente a cuore al Signore: la pratica della giustizia e della pietà in un atteggiamento di umiltà davanti a Dio. Nel Vangelo, scribi e farisei chiedono a Gesù un segno che dimostri la verità del suo insegnamento, della sua presunta identità messianica, ma anche in questo caso le parole del Signore non faranno altro che svelare la durezza del loro cuore.

Scribi e farisei si rivolgono a Gesù con il titolo di maestro. Questo è per loro: uno dei tanti maestri a cui si sentono liberi di chiedere un segno capace di testimoniare la sua vera identità. Gesù risponde iniziando a rivelare cosa c’è dietro a questa richiesta: un cuore malvagio incapace di aprirsi alla fede. Dinanzi a Gesù, farisei e scribi rappresentano tutti coloro che si pongono in un atteggiamento di chiusura davanti all’inviato di Dio e questo atteggiamento rende vana la loro richiesta: nessun segno, infatti, sarebbe una prova sufficiente visto il loro atteggiamento di incredulità, di chiusura. A questi interlocutori, e anche a noi, Gesù offre l’unico segno capace di rivelare chiaramente il suo essere Figlio di Dio: la sua morte e la sua risurrezione preannunciate nell’esperienza di Giona che rimase per tre giorni e tre notti nella pancia del pesce. Ma è un segno che denuncia anche il definitivo indurimento del cuore del popolo poiché sarà questo a provocare la morte di Gesù. Per questo indurimento, al momento del giudizio finale, gli abitanti di Ninive, pagani che si sono convertiti davanti alla predicazione di Giona, giudicheranno l’incredulità di Israele. Per questo, la regina di Saba, anche lei pagana, che ha compiuto un lungo viaggio per ascoltare la sapienza di Salomone, giudicherà l’incredulità del popolo eletto. Un popolo incapace di vedere in Gesù qualcuno più grande di Giona e Salomone, l’inviato definitivo dal Padre.

Lunedì 18 Luglio 

S. Federico; S. Materno; S. Arnolfo
16.a del Tempo Ordinario 

Mi 6,1-4.6-8; Sal 49; Mt 12,38-42 

A chi cammina per la retta via, mostrerò la salvezza di Dio 

Oggi non indurite il vostro cuore, ma ascoltate la voce del Signore.

(Salmo 94,8)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 49)
Rit: A chi cammina per la retta via, mostrerò la salvezza di Dio.

«Davanti a me riunite i miei fedeli,
che hanno stabilito con me l’alleanza
offrendo un sacrificio».
I cieli annunciano la sua giustizia:
è Dio che giudica.

«Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici,
i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.
Non prenderò vitelli dalla tua casa
né capri dai tuoi ovili».

«Perché vai ripetendo i miei decreti
e hai sempre in bocca la mia alleanza,
tu che hai in odio la disciplina
e le mie parole ti getti alle spalle?

Hai fatto questo e io dovrei tacere?
Forse credevi che io fossi come te!
Ti rimprovero: pongo davanti a te la mia accusa.
Chi offre la lode in sacrificio, questi mi onora».

Oggi non indurite il vostro cuore, ma ascoltate la voce del Signore.

(Salmo 94,8)

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