La contraddizione...oggi il Signore Gesù è sulla Croce e noi facciamo festa perché impariamo così che la Croce e' FESTA e SOLENNITÀ dello spirito.
Meditazione sul Vangelo di Gv 3,13-17
La croce, salvezza del mondo.
La festa dell’Esaltazione della Croce non è la celebrazione di uno strumento ligneo di morte; la croce in se stessa, infatti, non ha valore di salvezza e sarebbe assurdo celebrare uno strumento di supplizio. Siamo invitati, dunque, a celebrare e adorare Dio che, nonostante la sua grandezza, si è umiliato ed abbassato per assumere la condizione di ogni uomo rinunciando alla sua gloria e alla sua grandezza divina.
La celebrazione di oggi è la celebrazione del mistero della croce di Cristo, che, da strumento di ignominia e di supplizio, è divenuta strumento di salvezza. Questo grande mistero della nostra salvezza è espresso con chiarezza nella lettera di san Paolo ai Filippesi: «Cristo umiliò se stesso fino alla morte e alla morte di croce. Per questo Dio lo ha esaltato e gli ha dato un nome che è al di sopra di ogni altro nome». Il vangelo ci ha insegnato che l’amore di Dio è la spiegazione della Croce: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in Lui non muoia, ma abbia la vita eterna». Cristo, infatti, ha accolto volontariamente la condizione umiliante di servo (la morte in croce, infatti, era riservata agli schiavi) e il suo supplizio viene trasformato in gloria eterna. La croce custodisce ed esprime, nella fede, il senso vero della vita di ciascuno e della storia del mondo. Per questo è il segno più grande della speranza. Diventa anche il segno e la forza della testimonianza cristiana che la Chiesa intera è chiamata ad offrire al mondo in ogni epoca della storia. Ogni sofferenza che noi stessi patiamo e che l’umanità intera patisce, se vissute come partecipazione alla croce di Cristo, sono per la salvezza del mondo. Celebriamo, quindi, la gloria di Dio Padre e la nostra salvezza. Tutto questo ci infonde speranza luce e forza: legati alla Croce e alla sofferenza di Cristo, saremo esaltati perché anche noi siamo chiamati a risorgere con Lui.
14 Semttembre
Non dimenticate le opere del Signore!
Noi t'adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo, perché con la tua croce hai redento il mondo.
(Dalla Via Crucis, Tempo di Quaresima e Venerdì Santo)
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 77)
Rit: Non dimenticate le opere del Signore!
Ascolta, popolo mio, la mia legge,
porgi l’orecchio alle parole della mia bocca.
Aprirò la mia bocca con una parabola,
rievocherò gli enigmi dei tempi antichi.
Quando li uccideva, lo cercavano
e tornavano a rivolgersi a lui,
ricordavano che Dio è la loro roccia
e Dio, l’Altissimo, il loro redentore.
Lo lusingavano con la loro bocca,
ma gli mentivano con la lingua:
il loro cuore non era costante verso di lui
e non erano fedeli alla sua alleanza.
Ma lui, misericordioso, perdonava la colpa,
invece di distruggere.
Molte volte trattenne la sua ira
e non scatenò il suo furore.
Noi t'adoriamo, o Cristo, e ti benediciamo, perché con la tua croce hai redento il mondo.
(Dalla Via Crucis, Tempo di Quaresima e Venerdì Santo)
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