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04 settembre, 2021

Pensiero del 04 Settembre 2021

Meditazione sul Vangelo di Lc 6,1-5

Gesù è il Signore del sabato.

Questi versetti del Vangelo di Luca sono inseriti nell’ampia polemica che i farisei intessono con Gesù. Fin dagli inizi della Sua missione, dopo aver ricevuto il Battesimo, Gesù ha rappresentato per i farisei uno scandalo, e puntualmente loro lo mettevano alla prova cercando di trovare un capo d’accusa. Anche oggi, l’episodio degli apostoli che colgono le spighe per mangiarle, è visto dai farisei come una trasgressione alla Legge del sabato, che vietava ogni lavoro, come poteva esserlo il cogliere delle spighe.

Quanta libertà respiriamo da questo brano evangelico! È facile immaginare la scena odierna come dipinta su una tela: è sabato, dopo una settimana intensa, il sole caldo e luminoso di un mese estivo, con le spighe alte e dorate, già mature. Un gruppetto di uomini con Gesù camminano in mezzo al campo e  semplicemente hanno fame. Cosa più naturale se non il mangiare qualche chicco di quel bel grano per spegnere un po’ la fame? Forse quelli tra loro più osservanti, avranno pensato al riposo del sabato, ma l’evangelista non lascia cenno di alcun contrasto. Tutti sono contagiati dal clima sereno che Gesù trasmette. Dietro questo quadretto semplice c’è comunque una profondissima revisione che il Signore ci chiede. Con quali motivazioni agisci? Nelle cose che fai, nelle relazioni che vivi, quale motivazione sta dietro? L’esempio che Gesù trae dalla storia ci aiuta a capire quanto sia importante riconoscere la volontà di Dio sulla storia, sul nostro oggi, sul presente. Nell’imparare a discernere il Suo volere, che è un “volere il” nostro bene, la nostra salvezza, ci chiede di prescindere dal “già fatto”, dai giudizi, da un arido “dover fare”. E il senso delle cose, che Dio ci chiede di ritrovare, è l’amore nascosto nelle cose che facciamo, perché lì c’è la libertà che Gesù ci restituisce. Sant’Agostino può a ragione esclamare: “Ti viene imposto un breve precetto: «Ama e fa ciò che vuoi». Se conservi il silenzio, conservalo per amore; se gridi, alza la voce per amore; se correggi qualcuno, correggilo per amore, se perdoni, perdona per amore. Abbi nel cuore la radice dell’amore, e da  Questa radice non potrà procedere se non il bene” (Commento a 1Gv 7,8). Lo stesso amore che muove i passi di Gesù sia il nostro movente, sia appunto il senso di ogni nostro agire. Solo questa motivazione può dare senso alla nostra giornata e ridonarci libertà.

04 Settembre

Dio è il mio aiuto

Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.

(Giovanni 14,6)

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 53)
Rit: Dio è il mio aiuto.

Dio, per il tuo nome salvami,
per la tua potenza rendimi giustizia.
Dio, ascolta la mia preghiera,
porgi l’orecchio alle parole della mia bocca.

Ecco, Dio è il mio aiuto,
il Signore sostiene la mia vita.
Ti offrirò un sacrificio spontaneo,
loderò il tuo nome, Signore, perché è buono.

Io sono la via, la verità e la vita, dice il Signore. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.

(Giovanni 14,6)


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