Gli Apostoli, sono il dono del Padre a Gesù. Nella preghiera, solitaria di Gesù ciascuno di noi è donato dal Padre al Figlio, e il Figlio a Sua volta ci riporta al Padre nella mediazione della Chiesa.
Meditazione sul Vangelo di Lc 6,12-19
Chiamati per nome.
In questa liturgia emerge l’importanza dei Dodici. Scegliere quegli uomini specifici, con le loro storie, i loro caratteri, le loro abitudini, è per Gesù determinante: la sua decisione nasce dopo una notte passata sul monte a pregare. Davanti a scelte fondamentali, vediamo Gesù raccolto in preghiera per tutta la notte. Dalla preghiera notturna di Gesù, diventano chiari i nomi di dodici uomini, “chiamati apostoli”. Saranno i “mandati”. La loro missione è importantissima nel piano salvifico, e rivela la volontà di Dio di desiderare la collaborazione dell’uomo, di voler avere bisogno della sua libertà di accogliere o meno la missione. Nel testo non c’è cenno di rinunce o tentennamenti da parte dei chiamati. A questo fanno eco le parole di san Paolo gioioso e grato di poter partecipare alla diffusione del Vangelo, consapevole della vita nuova, libera e piena, che Cristo gli ha donato. Con la riconoscenza per il dono della vita e della chiamata, non è possibile tirarsi indietro e non farsi coinvolgere da Gesù. Ognuno dei Dodici, come ognuno di noi, è posto di fronte ad una risposta chiara: accetti una promessa di felicità che coinvolge il tuo nome, cioè tutta la tua storia, i tuoi desideri, le tue ferite? Non chiede di recitare un “copione”, di entrare in un ruolo. Chiede di aderire ad una missione che acquista un volto specifico e unico, come specifica e unica è ogni vita umana. Negli ultimi versetti del Vangelo, siamo incalzati da un’urgenza di compiere questa missione. Scesi dal monte, Gesù e gli apostoli, sono circondati dalla folla, che vuole ascoltare l’insegnamento del Signore e vuole essere guarita. L’uomo di tutti i tempi ha sete di Dio, e non lo si può far aspettare ulteriormente. L’impegno della Chiesa, il nostro impegno quotidiano, non può cedere alla pigrizia, allo sconforto, alle nostre fragilità. C’è un’umanità che desidera conoscere il volto di Dio, attraverso la nostra presenza, presenza che ne renda visibile l’amore.
07 Settembre
Buono è il Signore verso tutti
Io ho scelto voi, dice il Signore, perché andiate e portiate frutto, e il vostro frutto rimanga.
(Giovanni 15,16)
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 144)
Rit: Buono è il Signore versomo tutti.
O Dio, mio re, voglio esaltarti
e benedire il tuo nome in eterno e per sempre.
Ti voglio benedire ogni giorno,
lodare il tuo nome in eterno e per sempre.
Misericordioso e pietoso è il Signore,
lento all’ira e grande nell’amore.
Buono è il Signore verso tutti,
la sua tenerezza si espande su tutte le creature.
Ti lodino, Signore, tutte le tue opere
e ti benedicano i tuoi fedeli.
Dicano la gloria del tuo regno
e parlino della tua potenza.
Io ho scelto voi, dice il Signore, perché andiate e portiate frutto, e il vostro frutto rimanga.
(Giovanni 15,16)
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