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S. T. D. E DELLA B. V. M.
Beato Rosario Angelo Livatino_GIUDICE UOMO LAICO_MARTIRE PER LA GIUSTIZIA E PER LA VERITÁ in_Odio_ alla_Fede
Credendo alla Parola, che ci viene donata, anche noi, possiamo, far nascere la Fede nel cuore di chi ci sta accanto.
Meditazione sul Vangelo di Lc 11, 27-28
Beato chi ascolta la Parola di Dio.
Una donna si avvicina a Gesù. Desidera ascoltare la sua parola, imparare dal Messia, condividere con gli altri il messaggio del Signore, ma soprattutto vuole appurare se tutto quel che si dice di Lui è vero: la sua personalità, la sua eloquenza e perfino il suo dolce tono di voce. In un moto di esultanza, benedice la Madre del Salvatore, che per nove mesi fu tabernacolo di Dio. Come sarà la Madre, se tale è il Figlio!
Si dice comunemente che una madre è felice e soddisfatta quando i suoi figli somigliano a lei, e quando le loro vite costituiscono un autentico riflesso della formazione e dell’educazione che da lei hanno ricevuto. Ogni buon figlio ama sua madre e noi, a maggior ragione amiamo Maria, nutrendo per Lei una vera devozione, che conduce soprattutto all’imitazione delle sue virtù, poiché Ella è l’esempio più fulgido della nuova creatura ricreata dalla redenzione di Cristo, ed è la testimonianza più eloquente della novità di vita arrecata al mondo con la resurrezione del Signore. In questa imitazione di Maria abbiamo presenti tutti quegli aspetti che le pagine dei Vangeli ci offrono di Lei, e che Paolo VI ha raccolto, in modo mirabile, nell’esortazione apostolica Marialis Cultus (n. 57). Eccoli: “la fede e l’accoglienza docile della Parola di Dio; l’obbedienza generosa; l’umiltà schietta; la carità sollecita; la sapienza riflessiva; la pietà verso Dio, alacre nell’adempimento dei doveri religiosi, riconoscente dei doni ricevuti, offerente nel tempio, orante nella comunità apostolica; la fortezza nell’esilio, nel dolore; la povertà dignitosa e fidente in Dio; la vigile premura verso il Figlio, dall’umiliazione della culla fino all’ignominia della croce; la delicatezza previdente; la purezza verginale; il forte e casto amore sponsale”.
Sabato 8 Ottobre
S. Pelagia; S. Felice di Como; S. Reparata
27.a del Tempo Ordinario
Gal 3,22-29; Sal 104; Lc 11,27-28
Il Signore si è sempre ricordato della sua alleanza
Beati coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano.
(Luca 11,28)
SALMO RESPONSORIALE (Salmo 104)
Rit: Il Signore si è sempre ricordato della sua alleanza.
Cantate al Signore, a lui inneggiate,
meditate tutte le sue meraviglie.
Gloriatevi del suo santo nome:
«Gioisca il cuore di chi cerca il Signore».
Cercate il Signore e la sua potenza,
ricercate sempre il suo volto.
Ricordate le meraviglie che ha compiuto,
i suoi prodigi e i giudizi della sua bocca.
Voi, stirpe di Abramo, suo servo,
figli di Giacobbe, suo eletto.
È lui il Signore, nostro Dio:
«Su tutta la terra i suoi giudizi».
Beati coloro che ascoltano la parola di Dio e la osservano.
(Luca 11,28)
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